"Fuga dal Malvagio Nano Di Merda Das--828593(+&)2))_!#('))2)#(?............?????

La BATTAGLIA CHE DEVE FINIRE ORA

Mettete canzone quando vi dico io

Domenico
Ring Ring
Sento la radio suonare, allora si dirige Simona per rispondere.
Simo: "Plotone di bombardieri della USS Enterprise----"
Topolino: "Sono il vostro comandante Topolino, tutta la flotta americana si sta dirigendo verso la vostra stessa posizione, abbiamo captato le telecomunicazioni tra voi e i soldati dasy e lvigi, così triangolando la posizione della flotta nemica. Ci aspetta una dura battaglia. Una volta che avrete recuperato i vostri amici del cuore nel nome dell'amicizia a cui non crede nessuno, tornate immediatamente alla portaerei, così da poter mantenere la promessa mantenuta prima che sia troppo tardi. Avete mezz'or--"

Simo : "ah ok ciao."
Simona stacca in faccia al comandante della marina americana e torna a sparare a caso con la mitragliatrice perché fa rumore trema tutta che ridere ragazzi.

Che la nostra flotta stia arrivando è forse meglio, ma non posso contattarli io per spiegargli che hanno poco tempo, devono essere loro, spero facciano presto.

Daniele Maiorino

Stiamo esplorando alla cieca la nave sperando di trovare la stanza telecomunicazioni e possibilmente una pianta della nave per orientarci meglio, ma usare solo un bengala per illuminare tutto, che tra l'altro mi sta facendo saltare gli occhi in aria visto che mi sta letteralmente accecando, forse era meglio camminare nel buio e utilizzare i miei poteri della notte, ma non posso barare in questa maniera sarebbe noioso, quindi facciamo finta di stare in difficoltà come se non avessi dei poteri sovraumani per rendere la cosa più avvincente.

Arriviamo a un portone, con sopra scritto "STANSA TELECOMUNISIONI (TELEGLAFO, LADIO)"
Non me lo ricordavo così il giapponese...

Luigi : "Finalmente cazzo, vediamo di muover--"

Mentre parlava, Luigi si accingeva a spingere la porta socchiusa per aprirla, ma appena stava per farlo si rende conto delle voci giapponesi che provengono proprio da quella stanza, e quindi si ammutolisce, e porta il dito alla bocca per fare segno di stare zitti.

Ci caghiamo tutti addosso.

Luigi sbircia dalla porta e sussurra:

"C'è ne sono sette, tutti armati, che si fa?"

E io rispondo:

"Stealth time."

Apriamo lentamente la porta di pochissimo, il necessario per intrufolarci a passo felpato. Il cobra non è un serpente ma un pensiero innocente che diventa frdqueng.

Questa stanza è molto larga, con tante scrivanie-banche disposte in tre file da quattro ognuna, ed in fondo sul muro c'è una cartina geografica, poco comprensibile a causa del buio ma probabilmente rappresentante il teatro delle operazioni.

Tutti e tre svisceriamo tra le scrivanie con l'ansia fin sopra la gola.

Luigi si ferma dietro a una scrivania, affaciandosi e con la vista cercando un dispositivo fine a comunicare con O Gigant Buon.

Ma mentre io e Matteo ci avviciniamo, Matteo sbatte leggermente vicino alla scrivania e fa cadere una lampada, spaccandola e facendo un bordello della Madonna.

Tutti i soldati nella camera si voltano e uno di loro inizia ad avvicinarsi lentamente per ispezionare.

Vedo Luigi mettersi la mano in fronte, e Matteo che si sta per mettere a piangere perché è un fallito di merda ma che cazzo fai rovini sempre tutto sei rovinoso fai schifoooo.
Allora lo insulti con il labbiale e lui che sta per esplodere mi guarda impotente.