È da tre giorni che non riesco a dormire per quello che mi ha detto Alex. Non avevo mai pensato di provare dei sentimenti per lui ma...dopo la scorsa volta...ho capito che ho bisogno che mi faccia star bene e che mi ami, ed Alex è la persona perfetta.
Quindi oggi ho deciso di dire ad Alex che voglio stare con lui.
L'ho già chiamato chiedendogli di incontrarci, informandolo che avevo preso una decisione.
In questo momento sto uscendo da casa.
E se ci avesse ripensato? Se non volesse più stare con me? Forse c'ho pensato per troppo tempo e lui si è stufato. Infatti al telefono non aveva la voce più felice del mondo.
Camminavo più veloce che potevo per la fretta di arrivare e togliermi il dente, intanto mi squilla il cellulare. Mi fermo un attimo a cercarlo nella borsa, dopo qualche tentativo lo trovai e risposi. "Pronto?" Dissi.
"Eli sono Yoko. Gliel'hai detto ad Alex?" Disse. Avendo paura di non arrivare in tempo ripresi a camminare a passi serrato.
"No ancora no. Sto camminando, fra poco arrivo da lui. Ci sentiamo dopo okay?"
"Okay a dopo." Chiusi la telefonata e dopo alcuni minuti arrivai all'appuntamento.
"Ciao." Gli dissi. Lui ricambiò il saluto.
"Cosa...cosa hai deciso?" Chiese abbassando lo sguardo sul terreno.
"Bhè...io...ho scelto te." Gli rivolsi un grandissimo sorriso e lui anche.
Mi sollevò in aria facendomi girare.
"Ti prego dimmi che non sto sognando!" Disse prendendomi il viso tra le sue mani.
"Non stai sognando. Ahahah."
Gli diedi un bacio sulle labbra.
Mi sentivo serena, in pace con me stessa.
Mi ero scordata di Antoine e dirle minacce di Sonia.
"Alex..." Dissi.
"Si?"
"Promettimi che tra non mi mentirai o tradirai mai."
"Te lo prometto."
Gli diedi un altro bacio.
"Ora devo andare." Gli dissi.
"Di già?"
"Si. Devo dire ad Antoine della nostra storia."
"Okay. Ci sentiamo domani allora così mi racconti com'è andata."
"Va bene, a dopo."
Corsi verso la metropolitana e arrivai in dieci minuti sotto casa di Antoine.
Suonai e ad aprirmi fu Sonia.
"Ciao!" Disse.
"Ehm...ciao. Come mai sei qui?"
"Mi sono stabilita da Antoine." Disse con un sorriso soddisfatto
"Ah, okay. Antoine c'è? Dovrei parlargli."
"Aspetta...Amore! Ti vogliono alla porta!"
Ci fu qualche minuto di silenzio e in seguito, accanto a Sonia, spuntò Antoine.
"Ciao Eli!" Mi disse.
"Puoi uscire un attimo per favore?" Gli chiesi.
"Si. Non ti dispiace tesoro vero?"
Sonia stava per dire il contrario, ma qualcosa la frenò e disse: "certo che no, vai pure amore." Chiuse la porta e Antoine ed io rimanemmo soli fuori dall'appartamento.
"Allora, che mi dovevi dire?" Chiese.
"Abitate insieme?"
"Ehm...si." Disse con un sorriso imbarazzato.
"A me non lo avevi mai chiesto di venire a vivere con te." Dissi spostando il mio sguardo dal suo.
"Ehm...bhè...io..."
"Tranquillo tanto ormai è tutto finito tra noi due. Ed è proprio di questo che volevo parlarti."
"Davvero?"
"Si. Ormai tu frequenti un'altra ragazza e io me ne sono fatta una ragione...quindi ho deciso di andare avanti anche io."
"Quindi?"
"Quindi...sto con Alex."
Divenne pallido in viso e rimase leggermente a bocca aperta.
"Stai bene?" Chiesi.
"...S-si...sto...sto bene..."
"A me non sembra, sei diventato pallido."
"No no...tranquilla sto bene. Scusami ora devo rientrare, sono...felice per te."
"Okay ci sentiamo."
Mi sa che non l'ha presa molto bene. Mah chissà che cosa gli sarà preso.
Non riesco a capire perché proprio Sonia? Non è che stiano insieme da tanto tempo, e già le ha chiesto di andare a vivere insieme?
Wow! E dico wow! Non riesco a crederci! Un passo così importante? E poi con lei? È una vipera e la cosa peggiore è che lui non se ne accorge! Come può essere così ingenuo?!
Vabbè meglio non pensarci.
Non vedo l'ora di tornare a casa, sono distrutta.
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Una ragazza a Parigi 2
RomanceSe avete amato il libro "Una ragazza a Parigi", sicuramente andrete pazzi per il seguito. Elisa torna a Parigi dalla sua grandissima esperienza in Russia. Ha conosciuto persone nuove, ma ora è il momento di tornare alla vita di tutti i giorni nella...