Paure, sospetti e tradimenti

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"Non ti sento sincero..." Dissi ad Alex.
"Perché non dovrei esserlo?"
"Non lo so..."
"Eli, ti ho già detto che non mi ha detto niente di importante."
"Se non era importante allora perché non me lo dici?"
"Perché non è importante!"
"Dovremmo dirci tutto..."
"Sono stanco vado a riposare."
Se ne andò in camera da letto e chiuse la porta.
Aveva lasciato il suo cellulare sul tavolo e lo presi...lo so che non avrei dovuto farlo, ma era più forte di me dovevo sapere la verità, quindi iniziai a sfogliare la lista dei messaggi fino a quando non trovai la chat con Sonia.

<<TI ASPETTO AL BAR DIETRO CASA TUA PER LE 15:00, VIENI DA SOLO E TROVA UNA SCUSA PER NON FAR INSOSPETTIRE ELISA.
A DOPO,
SONIA.>>

Lo sapevo che nascondeva qualcosa. Erano le 14:55, si starà preparando per uscire. Sentii la porta aprirsi quindi spensi il cellulare e feci finta di niente.
"Io sto uscendo." Disse Alex.
"Okay."
Aprì la porta e se ne andò. Dovevo seguirlo, ma senza che lui se ne accorgesse, quindi decisi di uscire dieci minuti dopo di lui, in modo che non si accorga della mia presenza.

Passarono dieci minuti. Presi la borsa e la giacca ed uscii.
Sapevo dov'era il bar, quindi camminai a passo spedito, dato che Alex era scomparso dal mio campo visivo.
Quando arrivai davanti al locale li vidi che parlavano difronte alla porta. Mi nascosi dietro al muro in modo da ascoltare quello che stavano dicendo.

"Bravo stai svolgendo bene il tuo compito, Elisa si sta allontando sempre di più da Antoine ora che sta con te."
Disse Sonia ad Alex.
Ma...quindi...Alex mi aveva mentito...lui non mi amava veramente!
Sentii le lacrime scendermi sul viso fino al collo.
Io mi ero fidata di lui! Gli avevo dato il mio cuore! Pensavo che mi amasse, invece...è solo uno sporco bugiardo, come ho fatto a non accorgermene?! Sono una stupida...ma perché non cresci un po' Elisa?! Sei sempre a fantasticare e non ti accorgi di quello che succede intorno a te! Svegliati per una buona volta!
Corsi in lacrime verso la piazza e mi sedetti a piangere.
Mi sentivo una nullità...pensavo che venire qui a Parigi mi avrebbe fatto ricominciare da zero...invece sono di nuovo punto e daccapo.
Dopo essermi calmata me ne andai a casa.
Misi tutto in valigia di fretta e furia e chiamai Yoko chiedendole se potevo passare qualche giorno da lei. Mi disse di si, aprii la porta è un taxi mi portò a casa sua.

"Hey tutto apposto?" Mi disse Yoko vedendomi piangere e facendomi entrare in casa. Mi mostrò dove posare le valigie e in seguito ci sedemmo sul divano, il quale sarebbe stato il mio letto.
"Mi ha mentito! Per tutto questo tempo la nostra relazione si è basata su una menzogna!" Le dissi piangendo.
"Parli di Alex?"
"Si. L'ho sentito discutere con Sonia del fatto che lui si è messo con me per farmi allontanare da Antoine...era tutto un piano che aveva architettato Sonia.
Ci manca solo che lo abbia pagato..."
"Oh mamma mia mi dispiace tantissimo! Non ne avevo la più pallida idea...a nessuno di noi era venuto in mente.
E ora con la casa come farai?"
"Non lo so...ero in affitto quindi penso che l'abbiano già dato a qualche altro studente, domani vado ad informarmi. Scusa se ti sto dando disturbo..."
"Nessun disturbo, puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi."
"Grazie Yoko, tu sei davvero un'amica."

Una ragazza a Parigi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora