"Buongiorno amore." Disse Alex baciandomi. Aveva in mano un vassoio con burro e marmellata, dei tost caldi e un bicchiere di succo d'arancia."
"Grazie tesoro. L'avrò tutte le mattine?"
"Può darsi, se mi dai un bacio si."
Gli diedi un bacio e poi incominciai a mangiare.
"Io vado a vestirmi e poi andiamo a lezione."
Finii di fare colazione e andai a vestirmi anch'io, devo in un baleno e insieme ad Alex uscii.
"Sei più bella di quanto tu non sia mai stata oggi."
"Uuu siamo in vena di gentilezze oggi, come mai?"
"Forse perché d'ora in poi mi sveglierò sempre con te accanto."
Lo abbracciai mettendo le mie braccia attorno al suo collo e lui mi fece fare un piccolo
Casquette all'indietro.
"Forza andiamo." Gli dissi sorridendo.
Arrivammo all'università: "dobbiamo separarci..." Disse Alex tenendomi per mano.
"Già...ci vediamo dopo allora?"
"Okay, ciao amore." Mi baciò sulla guancia ed entrò nella sua sua aula.
"Elisa!" Mi disse Antoine.
"Ciao."
"Ho saputo che sei andata a vivere con Alex."
"Certo che le notizie volano in fretta." Diedi un'occhiata alle mie amiche che mi guardavano con un sorrisetto imbarazzato.
"Sono felice per te."
"Grazie. E a te come va con Sonia? Avete risolto?"
"Si si, ora è tutto apposto."
"Sono contenta."
Entrammo in classe e il professore iniziò la sua lezione. Vidi Sonia che mi fissava con aria di sfida e di superiorità, ma non le diedi retta.
Di lei non mi importava più niente.
Ero felice, e niente e nessuno poteva togliermi il sorriso...neanche Sonia."Finalmente! Non ce la facevo più a stare lontano da te." Mi disse Alex quando uscì dall'aula prendendomi per mano.
Sonia si avvicinò a noi e disse: "Alex posso parlarti un attimo?"
"Uhm...si. Torno subito amore." Mi diede un bacio e si allontanò con lei.
Chissà cosa doveva dirgli...il cuore iniziava a battere forte...avevo paura che Sonia iniziasse a tormentare anche il mio ragazzo...ma poi a lei che le interessava di Alex? Per quale motivo dovrebbe farle fastidio?
Cercai di scacciare quelle ipotesi dalla mia mente.
Dopo qualche minuto Alex tornò e andammo insieme a casa.
"Che cosa ti doveva dire?" Gli chiesi.
"Niente di importante."
"Mmh..."
"Hey, non ti preoccupare, okay? Se hai paura che possa succedere qualcosa al nostro rapporto a causa sua...toglitelo dalla testa, perché non succederà."
"Okay."
Arrivammo a casa e mangiammo qualcosa al volo.
Dovevo studiare e quindi mi misi subito sui libri.
"Vuoi una mano?" Mi chiese.
"No grazie, e poi non penso che tu ti intenda di lingue."
"E tu come fai ad esserne così sicura?"
"Ho sentito la tua pronuncia...letteralmente zero."
"Okay, allora ti lascio studiare." Mi diede un bacio sulla guancia e poi se ne andrò ed io rimasi coi miei libri...anche se non riuscivo a concentrarmi totalmente...pensavo ancora a cosa si sarebbero potuti dire Sonia e Alex...la paura che mi potesse aver mentito era così grande che non sapevo come scacciarla...mi rilassai un po' e ce la misi tutta per non pensarci più...anche se lo sforzo era enorme...
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Una ragazza a Parigi 2
RomanceSe avete amato il libro "Una ragazza a Parigi", sicuramente andrete pazzi per il seguito. Elisa torna a Parigi dalla sua grandissima esperienza in Russia. Ha conosciuto persone nuove, ma ora è il momento di tornare alla vita di tutti i giorni nella...