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Passo i quattro giorni di sospensione in camera a non fare niente. Non ho ricevuto visite da nessuno, apparte un paio di Clary. Niente Alex. Mi sono appena ricordata di quel ciondolo che trovai a terra nel parco. Lo prendo.

È una pietra turchese con delle sfumature di blu con dei cerchietti dorati intorno. È bellissima. Mi addormento subito e mi sveglio presto. Mi preparo lentamente. Scendo a fare colazione e poi filo subito in classe. Alex mi saluta e si siede. Le lezioni iniziano. Che noia. Mi arriva un bigliettino.

-Hei Cris. Non stiamo insieme da un po'. Domani sera vogliamo uscire? DA NASH.-

Finalmente potrò stare un po' con lui.

-Okey Nash. Orario?-

-Alle 8 fuori scuola.-

Non vedo l'ora di uscire. Non so se parlare di Alex a Nash. Sono migliori amici... Non voglio rischiare, meglio di no.

"Signorina Everdeen, che dice, le va di continuare a leggere?" Il prof mi riporta alla realtà. Cazzo, dove stanno leggendo?

"Ehmm... ho perso il segno." Dico trattenendo le risate.

Il prof sbuffa e Kate continua a leggere. Cerco di stare attenta ma proprio non ci riesco. Ho un pensiero fisso. Alex. Ma perché proprio ora? Devo seguire la lezione. Devo capirci almeno qualcosa, e che cazzo.

Fortunatamente arriva la ricreazione e tiro un respiro di sollievo. Scendo giù nel giardino. Mi piace stare qui. È un posto rilassante, ma non ora. È pieno di studenti. Ritorno in classe e parlo con Clary. Le lezioni riprendono noiosamente. Tutto procede normalmente, fino a quando non si sente un urlo. Ashley è caduta per terra. È inciampata nella bratella di uno zaino. Ora è a terra che si lamenta dicendo che le fa male la caviglia.

"UFFA! Everdeen, accompagnala in infermeria!" Mi dice la prof di inglese.

Ma proprio io? Mi alzo sbuffando e mi avvicino ad Ashley. Le tendo una mano per farla alzare. Lei l'afferra e si appoggia a me. Zoppica, ma credo che lo faccia apposta.

"UFF, volevo essere accompagnata da Alex non da te." Si lamenta lei.

La ignoro. Arrivati in infermeria, la dottoressa le dice che si è slogata la caviglia e deve stare a riposo e mi chiede di accompagnarla in camera sua. Vado in classe ad avvisare la prof che devo fare questa cosa e torno in infermeria. Mi gira leggermente la testa ed è una cosa alquanto fastidiosa. Ashley si appoggia di nuovo a me e lentamente l'accompagno nella sua camera.

"L'hai fatto apposta?" Le chiedo.

"No! Mi fa davvero male." Dice. 

Arriviamo alla porta della sua camera. È la 308.

"Grazie sfigatella." Dice chiudendomi la porta in faccia. La testa mi gira ancora di più. Sono per i corridoi e non capisco più niente. Mi appoggio al muro e sento che tutto intorno a me gira. La vista si offusca e le gambe non mi reggono. Perdo il controllo del mio corpo. Non vedo più nulla, sento solo il mio corpo schiacciato contro il pavimento freddo.

Mi risveglio nel mio letto. Non apro gli occhi, mi limito a sentire.

"Perché è svenuta, dottoressa?" Chiede Alex.

"Suppongo che abbia avuto un calo di zuccheri. Ho avvisato la classe che la ragazza deve riposarsi per qualche giorno. Le sue amiche mi hanno detto che verranno appena finiscono le lezioni. Ciao Alex." Sento la dottoressa andar via. Alex si avvicina a me e sento il suo respiro sulle mie labbra. Mi dà un bacio sulla fronte e a quel tocco sento mille brividi e apro di scatto gli occhi.

"Cosa è successo?" Chiedo subito.

"Sei svenuta. Mi hanno mandato a cercarti, ti ho portata qui e ho chiamato la dottoressa." Mi dice lui. Restiamo in silenzio. Mi siedo sul bordo del letto accanto a lui. Si avvicina a me e preme le sue labbra contro le mie. Mille emozioni dominano il mio corpo. Sento mille brividi, vado in confusione. Non riesco a controllarmi.  Ricambio questo magnifico bacio che termina con un suo piccolo sorriso.

Together?Together.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora