Prendo il cellulare per leggere il messaggio.
Apri la porta.
È un numero sconosciuto.
In punta di piedi, mi alzo dal letto e silenziosamente apro la porta.
Guardo a destra e sinistra, ma non vedo nessuno.
Poi guardo verso il basso e trovo una scatoletta con un foglietto attaccato sopra.
La raccolgo e la porto sul letto chiudendomi la porta alle spalle.
Leggo il biglietto.
Credevi che me ne fossi dimenticato? Ti sbagli.. so benissimo oggi che giorno è. Mi sarebbe piaciuto davvero tanto trascorrere questo giorno con te e renderti felice, ma tu hai deciso di lasciarmi. Sei stata l'unica ragazza di cui sono stato mai innamorato e sappi che non ti dimenticherò mai, perché ti amo ancora come il primo giorno.
Ti auguro tutta la felicità di questo mondo.. Buon diciassettesimo compleanno, piccola mia.Ti amo.
Mi porto le mani sul viso, mentre le lacrime si fanno spazio sul mio viso.
Non posso crederci che mi ha scritto queste cose, nonostante io l'abbia lasciato. Mi sento uno schifo ancor più di prima, tutto ciò che vorrei ora è che lui fosse qui con me, a dirmi che va tutto bene.E invece no, provo a convincermi da sola che va tutto bene, ma è solo un illusione, una bugia. Sto mentendo a me stessa. Ho provato ad essere felice anche senza Alex, ma non mi riesce, forse perché era lui la mia felicità.
La voglia di correre da lui e dirgli tutta la verità è tanta, ma la paura di ciò che succederebbe dopo alla mia famiglia è ancora più alta.
Perché proprio a noi? Se due persone si amano, non possono far altro che stare insieme e completarsi a vicenda, nessuno dovrebbe intralciare il loro amore.
E invece noi siamo qui, separati da suo padre che ha lo scopo ben preciso di farci soffrire.
Mi decido ad aprire la scatoletta.
È una semplice collana con una piccola pietra di smeraldo come ciondolo e la catenina in argento.
Non appena la prendo tra le mani, riprendo a piangere disperatamente.
Poso la collana nella sua scatola e ci metto dentro anche il bigliettino, per poi lasciare il tutto sul comodino.
Prendo il cellulare con mani tremanti e decido di mandare un messaggio ad Alex.
-Grazie mille.
-Di nulla. Risponde subito lui.
Scommetto che stava aspettando una mia risposta.
Mentre le lacrime continuano a scendere silenziosamente sulle mie guance, mi rimetto sotto le coperte, addormentandomi ancora una volta piangendo.
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"AUGURIIIIIIIII!"
"KATE!" urlo io svegliandomi.
"MI SPIEGHI PERCHÉ DEVI SEMPRE SVEGLIARMI URLANDO?" Sbotto irritata.
Kate ridacchia e mi lascia un bacio sulla guancia, per poi fare un coro con Alyssa di 'Tanti auguri a te.'
Le ringrazio sorridendo.
"Adesso..alzati perché dobbiamo andare a fare shoppiiiiiingg!" Grida entusiasta Alyssa.
Mi alzo dal letto e prendo dall'armadio un pantalone aderente azzurro e ci abbino un maglione grigio sopra con le vans grigie.
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Together?Together.
Romansa'Non lo so cosa provo. È troppo per un'amicizia, ma è poco per un amore. È una via di mezzo tra il "ti voglio bene" e il "ti amo". Come si può definire?' -STORIA IN FASE DI CORREZIONE.-