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"Aly, muoviti!" Dico trascinando le valigie fuori dalla stanza.

"Arrivooo!" urla lei di rimando raggiungendomi nel corridoio.

Nash arriva e mi aiuta a portare le valigie giù.

"Grazieee!" Dico una volta arrivati fuori al college.

Luke e Alex sono già qui e ridono e scherzano insieme.

Almeno vanno d'accordo.

"Io e Alyssa prendiamo un taxi. Non ci stanno tutte le valigie nella tua macchina, Alex. A dopo." Dice Luke e si allontana con Aly per chiamare un taxi.

Saluto Elizabeth, Nash, Josh e Kate che sono scesi per salutarci ed entro in macchina.

"Giorno piccola." Dice Alex stampandomi un bacio sulla guancia.

"Buongiorno." Rispondo sorridendo.

Mette in moto la macchina e in fretta arriviamo all'aeroporto.

Luke e Alyssa arrivano dopo qualche minuto, e tutti insieme entriamo nell'aeroporto.

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Il viaggio è stato abbastanza piacevole e tranquillo.

Il mio posto era vicino un vecchietto che non ha fatto altro che dormire quindi...

Ora sono in macchina con Alex, stiamo andando a casa dei miei.

Sono davvero molto nervosa.

E se ai miei genitori Alex non piacerà?

E se mi impediranno di vederlo?

Beh, dato che frequentiamo la stessa scuola e i miei sono a Manhattan, sarebbe difficile separarci.

Ma solo il pensiero della mia vita senza di lui, mi fa star male.

Come potrei stare senza i suoi baci, i suoi abbracci, il suo sorriso...

Ne morirei.

Alex nota il mio nervosismo e mi stringe una mano.

"Andrà tutto bene, tranquilla." Dice sorridendomi.

"È questa qui." Dico indicando la mia casa.

Lui si ferma e scendiamo dall'auto.

Luke e Alyssa sono già arrivati, all'aeroporto c'era il nostro autista Johnny a prenderli.

Prendiamo le valigie dal cofano e ci dirigiamo verso l'entrata della villa.

"Mamma!" Dico andandole incontro e abbracciandola.

Saluto allo stesso modo papà e lascio entrare Alex.

"Mamma, papà, lui è Alex..il mio fidanzato." Dico cercando di nascondere il mio nervosismo.

"Salve!" Dice lui sfoggiando un bellissimo sorriso.

"Piacere di conoscerti! Chiamami pure Nicholas."Gli dice mio padre stringendogli la mano.

"Venite ragazzi, scommetto che avete fame." Dice mia madre ed inizia a mettere i piatti sul tavolo.

Io e Alex ci sediamo vicini e ne approfitto per dirgli qualcosa.

"Che ne pensi?" Gli sussurro.

"Sembrano simpatici e comprensivi." Mi risponde.

Iniziamo a mangiare la nostra cena, anche se sono appena le sette e un quarto.

"Allora, Alex parlaci un po' di te." Dice mio padre.

"Beh non c'è molto da dire... sono di New York e.."

Together?Together.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora