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"Ragazzi ho tre belle notizie da darvi." Ci dice la preside dopo essere entrata in classe.

"Questa è Elizabeth, sarà la vostra nuova compagna di classe."

Lei va a sedersi in un banchetto in fondo alla classe.

"La seconda notizia... Ragazzi, quest'anno abbiamo una nuova iniziativa. Faremo delle gite più spesso. Ne abbiamo programmata a una per le terze e le quarte in Italia, precisamente a Firenze. Partiremo il 26 ottobre e torneremo il 30 ottobre. Mancano più di due settimane quindi avete il tempo di farci sapere se potete o meno."

I ragazzi urlano di gioia.

"Ragazzi! Calmi! La terza notizia. Domani riapre il giornalino scolastico. Sarà scritto dalle solite persone, ovvero Annie e Natalie della 3A. Ora devo andare. Ciao e buona lezione." Dicendo questo, se ne va. Io ho sempre odiato il giornalino scolastico. È un giornale dove quelle due oche parlano di ciò che succede a scuola, facendosi i cazzi tuoi. Spesso inventano le notizie e quei dementi dei lettori ci credono... Ashley è sempre sul giornalino, spesso in prima pagina. A volte è lei stessa a chiedere di essere messa tra gli scoop. Le piace stare al centro dell'attenzione... Quanto la odio. Le lezioni iniziano e per tutto il tempo non faccio altro che pensare alla nostra gita. Firenze. Ho sempre sognato di andare in Italia. Ci sono stata due volte: una volta a Venezia quando avevo 9 anni e una volta a Milano quando avevo 13 anni.

A destarmi dai miei pensieri, è un cellulare che squilla. Mi guardo intorno per capire di chi è. È di Ashley. Prende dalla tasca il suo Iphone 6 con una cover piena di fiocchetti e cuoricini e mette il silenzioso. Il prof la guarda male e lei lo guarda con aria di sfida.

Le lezioni continuano. Ogni giorno diventano sempre più noiose.

"Ragazzi, ho portato i compiti di matematica che avete fatto tempo fa." Dice la prof di mate.

Inizia a chiamare in ordine alfabetico e ognuno si alza per prendere il compito.

"Everdeen Crystal."

Mi alzo e prendo il compito. Ho preso 7. Mi siedo con un sorriso soddisfatto.

"Quanto?" Mi chiede Alex.

"7. Tu?"

"5..io e la matematica non andiamo molto d'accordo.." mi dice ridendo.

Ha una risata così bella... Mi mette allegria. Kate raccoglie tutti i compiti e li porta sulla cattedra, come richiesto dalla prof. Finalmente arriva l'intervallo. Oggi tira vento e piove, quindi non posso scendere neppure in giardino. Vado verso le macchinette per prendere qualcosa da mangiare. Metto i soldi, ma il Twix si blocca e non scende. Prendo a calci la macchinetta, ma niente. Sbuffo.

Un ragazzo arriva. Dà un colpetto sul retro della macchinetta e il Twix cade per terra.

"Grazie mille. Piacere, Cris." Gli dico.

"James." Dice mentre ci stringiamo la mano. È un tipo carino. Ha i capelli neri con degli occhi di un argento chiaro. Affascinanti, ma mai come quelli azzurro chiaro di Alex.

"Di che classe sei?" Mi chiede mentre camminiamo per i corridoi.

"3B. E tu?"

"4A. Beh, allora questa è la tua classe. Io vado, ciao Cris." Dice salutandomi con un bel sorriso. Lo rispondo allo stesso modo e mi giro per entrare in classe, quando mi ritrovo faccia a faccia con Alex.

"Chi è quel tizio?" Chiede con uno sguardo infastidito.

"Un ragazzo che ho conosciuto.E a te cosa interessa?" Gli dico.

"Tecnicamente niente."

"Geloso?" Gli chiedo con un sorriso.

"Per niente." Risponde sorridendomi e voltandosi per entrare in classe.

"Non si direbbe." Gli dico.

Lui si gira e scuote la testa sorridendo.

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Ore: 02:15. Sono ancora sveglia. Mi rigiro mille volte nel mio letto senza riuscire ad addormentarmi. A non farmi dormire è Alex. Non lo so perché, ma è un pensiero fisso adesso. Non riesco a smettere di pensarlo e non riesco a dormire. Verso le cinque mi addormento e mi sveglio alle sette e mezza. Bene, ho dormito un paio d'ore. In stanza c'è solo Alyssa.

"Buongiorno Cris." Mi dice.  Le rispondo allo stesso modo mentre mi vesto e velocemente scendo a far colazione e poi corro subito in classe.

Il prof di educazione fisica è già in classe e tutti sono seduti al proprio posto. Eppure mancano cinque minuti alle otto e mezza, cioè l'orario dell'inizio delle lezioni. Mi siedo anche io. Dopo una decina di minuti passati in silenzio, il prof ci dice di metterci silenziosamente in fila per andare in palestra. Una volta arrivati, facciamo il nostro solito riscaldamento e dopo, Nicole e Kate fanno due squadre per giocare a pallavolo. Finisco nella squadra di Kate, il quale vince. Durante la partita, ho notato che Clary aveva una maglietta bianca troppo trasparente, che lasciava intravedere il suo seno abbondante nel reggiseno nero. E devo ammettere che è anche molto attillata e corta. Non le copre nemmeno il sedere. Sotto ha un leggins grigio molto stretto. Ha davvero un bel fisico, ma non si è mai vestita provocante e non ha mai cercato di farsi notare. Invece oggi sorride soddisfatta ogni volta che Alex le guarda maliziosamente il sedere e il seno. Beh, come ho già detto, ha un fisico proprio bello, ci credo che tutti la guardano. Ma quando Alex la guarda, mi sento male dentro. Si, sono gelosa. Dopo essere tornati in classe, mi accorgo di aver dimenticato il libro di inglese nell'armadietto e corro nel corridoio a prenderlo. Aprendo l'armadietto noto un post-it rosa fluo attaccato su un libro. Lo prendo.

-ore 19:00, camera di Clary. Vieni.-

Ma che cazzo? Sono sicura che me lo manda il trio. Finalmente si son decise a parlarmi.

Torno in classe sedendomi al mio posto. La prof inizia a interrogare e io, come mio solito, mi perdo nei miei pensieri.

"EVERDEEN! che dice, ha voglia di farsi un giro fuori, dato che la lezione non le interessa?"

Ma che cazzo vuole sta prof.. La odio. Mi alzo sbuffando. Cammino tra i banchi mentre Alex mi guarda. Sfoggia uno di quei sorrisi bellissimi mentre esco dalla classe. Nel corridoio vedo James fuori la porta della sua classe. Si avvicina a me.

"Che ci fai fuori?" Mi chiede.

"Ero distratta, come mio solito. E tu?" 

"Anche io."

Parliamo un po' finché la porta della mia classe non si apre. Io e James continuiamo a parlare, ma mi blocco vedendo che Alex mi sta guardando schifato. Ma cosa vuole?! Lo vedo dirigersi in bagno, dicendo qualche parolaccia. La campanella suona e io torno in classe. È intervallo. Mi appoggio all'uscio della porta guardando le persone che passano per il corridoio. Decido di andare in bagno mentre la campanella di fine ricreazione suona. Entrando nel bagno, prendo il cellulare dalla tasca, ma improvvisamente qualcuno entra piangendo nel bagno.

#me

Heylaa! Scusate se ho aggiornato tardi, ma sto avendo dei problemi :( spero che la storia vi stia piacendo.
Fatemi sapere nei commenti che ne pensate!
Grazie a chi lo fa! ♥♥
Alla prossima ;-)

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