È passata una settimana dalla morte di Clary.
Una settimana che non esco dal college, una settimana che non faccio altro che piangere e stare chiusa in camera a leggere o ascoltare musica.
E per di più sto mangiando poco e niente.
Oggi è sabato e sono sdraiata sul letto ad ascoltare musica, come al solito.
Senza farci caso, faccio partire la canzone mia e di Clary.
Le lacrime si fanno spazio sul mio viso, e silenziosamente, piango.
Dopo un po' mi alzo dal letto e vado in bagno a farmi una doccia calda rilassante.
Ora che ci penso fra una decina di giorni è Natale.
Gli altri anni sono sempre rimasta qui al college con i miei amici, credo che invece quest'anno andrò dai miei genitori.
Asciugo i capelli e metto qualcosa di comodo.
Mi stendo di nuovo sul letto e la porta si apre.
"Buongiorno piccola." Dice Alex venendo a sedersi accanto a me.
"Giorno." Rispondo sorridendo debolmente.
"Ho delle ottime notizie." Dice avvicinandosi a me.
"Quali?" Chiedo sedendomi meglio.
"Passeremo le feste insieme a..." dice lui avvolgendomi un braccio intorno alle spalle.
"No, credo che tornerò dai miei genito.." inizio io.
"No,no. Tu verrai con me a Parigi." Dice sorridendomi.
Resto a bocca aperta, sia per il luogo dove dovremmo andare sia per il suo magnifico sorriso.
"COSA?" dico urlando e sorridendo per la prima volta in questi giorni.
"Ho già prenotato tutto. Partiamo tra una settimana esatta e torniamo il 4 di Gennaio. Ti conviene fare un po' di shopping. " Dice facendomi un occhiolino.
Mi avvicino a lui e lo bacio dolcemente.
"Grazie." Gli dico a due centimetri da lui.
"Voglio solo stare con te e farti distrarre un po'." Dice.
"Ma quindi passeremo anche il tuo compleanno lì?" Dico io.
Lui annuisce.
Il suo compleanno è il 28 di Dicembre e deve compiere 19 anni.
Io invece il 12 di Gennaio ne faccio 17.
Lo abbraccio e mi perdo nel suo buonissimo profumo.
"Vestiti che usciamo. Non puoi restare chiusa qui per sempre." Dice baciandomi i capelli.
"Ti aspetto fuori." Dice e si alza uscendo dalla stanza.
Amo da impazzire questo ragazzo.
Riesce a farmi sorridere nonostante io mi senti uno schifo.
Mi vesto velocemente, coprendo con il correttore le occhiaie che mi ritrovo.
"Eccomi." Dico andandogli incontro.
Mi prende per mano e usciamo dal college.
Fa decisamente freddo e io odio il freddo.
Ho le mani congelate, come tutto il resto del corpo e mi chiedo come faccia Alex ad avere la mano così calda.
Ci sediamo su una panchina del parco e vedo James venirci incontro.
Vado verso di lui e li abbraccio, dato che non ci vediamo da un'infinità di tempo.
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Together?Together.
Romance'Non lo so cosa provo. È troppo per un'amicizia, ma è poco per un amore. È una via di mezzo tra il "ti voglio bene" e il "ti amo". Come si può definire?' -STORIA IN FASE DI CORREZIONE.-