22.

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Decido di andare da questa persona anonima.

La curiosità mi divora.

"Dove vai?" Mi chiede Clary.

"Ehm... devo dire una cosa a Kate. Torno subito." Dico e corro fuori dalla stanza.

Giro per i piani dell'hotel finché non trovo la porta giusta.

Entro, chiudendomi la porta alle spalle il più silenziosamente possibile.

Neppure il tempo di fare un passo che mi ritrovo schiacciata contro il muro con delle labbra sulle mie.

Apro gli occhi e incontro quelli di Alex.

Si stacca per qualche secondo e mi sorride a cinque centimetri dal mio viso.

È decisamente troppo vicino.

Sento mille brividi ad un semplice bacio a stampo.

"Sapevo che saresti venuta." Sussurra guardandomi intensamente le labbra.

Non riesco neppure a dire una parola.

Mi bacia di nuovo, ma stavolta con più passione, facendomi sentire in paradiso.

Non so per quanto tempo restiamo lì a baciarci. Ho perso la cognizione del tempo.

Dopo parecchi minuti ci stacchiamo.

Abbiamo le labbra rosse e gonfie.

Gli sorrido timidamente e mi dà un bacio a stampo.

"Non dovevamo.." gli dico.

"Se è per Clary..lasciala stare. La vita è tua e puoi fare quel che cazzo ti pare." Mi dice con tono duro.

"Ha detto che ti ama da morire, Alex. Io non posso farle questo."

Lui dà un pugno al muro.

"Già, ma a me non me ne fotte. Voglio te, mi piaci da morire Cris. Ed io non sono mai stato innamorato di qualcuno." Dice guardandomi intensamente negli occhi.

Abbasso lo sguardo sussurrando un 'ti amo' poco udibile.

Ma dato il silenzio che c'è in quella stanza, lui lo sente e si avvicina.

Mi prende il mento tra le dita e mi costringe a guardarlo negli occhi.

Mi dà un leggero bacio sul naso.

"Proviamoci." Mi sussurra.

Lo guardo e mi si fanno gli occhi lucidi.

Stringo forte gli occhi per evitare che le lacrime scendano.

Scuoto la testa e aprendo gli occhi lo trovo ancora vicino a me, che mi guarda con delusione.

Una lacrima cade.

"Ti ho dato anche una seconda possibilità per dar spazio ad un noi. Ma a te importa più di Clary. Allora,  vaffanculo. Ma davvero." Dice e si allontana da me, che ora ho il viso inondato dalle lacrime.

Esce dalla stanza sbattendo la porta e io scivolo lentamente contro il muro, fino a ritrovarmi seduta per terra.

Le lacrime non smettono di scendere e tra un singhiozzo e l'altro, mi addormento.

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Mi sveglio. Mi fa male il collo, dato che ho dormito per terra in questa stanza.

Prendo il cellulare. Sono le otto meno cinque. Tra mezz'ora devo essere pronta. Dobbiamo iniziare a visitare la città.

Vedo che ho 13 chiamate perse da Clary, 8 da Kate, 6 da Nash e 3 da Elizabeth.

Together?Together.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora