To forget

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Aveva sempre pensato, Josh, che il mare non avesse assolutamente nulla di speciale. Lui, nello sciabordare delle onde e nel colore azzurro oltre la spuma, non vedeva la magia di cui tutti parlavano. Ma in quel momento, osservando gli zaffiri incastonati sul viso di Kevin, non poteva far a meno di associarne il colore brillante al ricordo di quando, da bambino, osservava i raggi del sole rifrangersi sul mare e renderlo il luogo degno d'essere popolato dalle sirene e da quelle strane balene bianche col corno sulla fronte di cui assolutamente non rammentava il nome, forse narvalo.

E contemplava Kevin, i capelli bruni ad accarezzargli il collo e quegl'occhi incredibili incorniciati dalle ciglia allo stesso modo incredibilmente lunghe, le labbra sottili e quasi femminili increspate in una smorfia lievissima. Era un ragazzo semplice, si definiva un ragazzo semplice, eppure Josh stava irreparabilmente perdendo la testa per lui, per il suo tono di voce non troppo basso ma pacato, per le sue movenze attente e posate.

Ma amava troppo Robert, con i suoi 'cucciolo' detti molto spesso e a sproposito, o almeno credeva di amarlo. Come poteva esserne sicuro? Era successo tutto così in fretta, con quel dannato, dannatissimo bacio: un attimo prima stava parlando amabilmente con Robert, come due buoni amici di vecchia data, poi all'improvviso l'aveva sentito, era stato un rimescolarsi furioso nel suo stomaco, il cuore aveva accelerato il passo, quello dopo le sue mani erano scivolate una lungo il collo del più alto e l'altra fra i suoi morbidi capelli castani, mentre le loro labbra s'erano incontrate (o forse scontrate?) in uno sfiorarsi incerto, timido, lievissimo e casto.

Non aveva mai baciato nessuno, e il terrore lo assalì quando riaprì gli occhi. Anche Rob era nervosissimo dentro di sé, ma non l'aveva mai dato a vedere. Si limitò a sbattere le palpebre ed affondare nella sua bocca con la lingua, beandosi della morbidezza delle sue labbra, mordicchiandole, succhiandole, tirandole piano.

Era così iniziata la loro non poi parecchio eclatante relazione, basata unicamente su qualche sporadico 'mi piaci' e un'infinità di baci, ma nulla di più. Ora che ci pensava, non avevano mai confessato l'uno all'altro di amarsi, e l'idea di andare oltre il bacio non lo attraeva più smisuratamente.

Non era colpa di Rob, assolutamente no, e forse con un po' di buona volontà sarebbe riuscito ad ingoiare il rospo e a dimenticare Kevin.

Kevin... chissà come doveva essere il suo tocco attento lungo il suo corpo... e quanta eleganza nascondevano quelle labbra sottili... quanta sensualità avrebbe contenuto la sua voce arrochita dal piacere...

Si riscosse da quei pensieri poco casti e scrollò il capo con forza. Doveva dimenticarlo, non lasciare che s'insinuasse ancora di più nel suo cuore e nella sua mente.

Se solo avesse saputo che il bel brunetto, osservandolo di soppiatto, stava avendo i suoi medesimi pensieri...

Le persone non si dimenticano.

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