True Love

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Qualcuno fischiettava allegro per i corridoi silenziosi, canticchiando di tanto in tanto e saltellando, improvvisando qualche piroetta. Sembrava quasi ridicolo, Kevin, gironzolando per scuola in quel modo scanzonato che poco gli si addiceva, ma era così felice!

Le sue giornate s'erano fatte luminose come il sole da quando aveva confessato i suoi sentimenti al rossino, e non c'era attimo in cui non fossero insieme anche solo a guardarsi di sottecchi, totalmente estraniati dal mondo circostante e innamorati cotti l'uno dell'altro.

Andrea, dal canto suo, aveva sempre lo sguardo perso e non faceva che sospirare, pareva quasi che attorno a lui aleggiasse una rosea nuvola di profumo dolciastro contornata da cuoricini. Ed erano entrambi così presi dai loro batticuori da scambiarsi ogni tanto qualche sporadico 'ciao' e un sorriso complice insieme a una pacca sulla spalla, prima di tornare ognuno al rispettivo amore.

Sorrise, e per un attimo contemplò l'idea di mandare un messaggio a Josh per chiedergli se avesse da fare nel weekend, poi s'accorse quanto fosse allusiva la domanda e scosse il capo.

Entrò in bagno per lavarsi le mani e due paia d'occhi lo fissarono per una frazione di secondo, interdetti, poi tornarono a socchiudersi. Chase e Shane si stavano baciando appassionatamente, in modo un tantino spudorato e anche un poco disgustoso - se i baci si possono definire disgustosi - per chi non era abituato.

Il castano aveva la schiena premuta contro il muro, letteralmente in braccio al fidanzato; con le braccia gli cingeva il collo e con le gambe la schiena, il tutto facendolo sembrare una cosa dolce, non uno 'stile piovra' come immancabilmente accadeva a lui e Josh quando si lasciavano un po' andare.

Guardandoli non poté fare a meno di provare un moto di invidia verso di loro e il loro amore. Sembravano così affiatati, così innamorati, così concentrati esclusivamente l'uno sull'altro... e si chiese se il loro fosse stato solo un gran colpo di fortuna ad aver trovato l'amore, quello vero.

E io, io lo troverò? O vagherò con aria spaesata e illusa per l'eternità, sfiorando ciò che sembra amore e non lo è?

Fra le mille elucubrazioni, un'altra domanda gli sorgeva spontanea: cos'era stato a legarli così tanto? E cosa tuttora li legava?

Mentre l'acqua gli scorreva sulle mani si ritrovò ad osservarli di sottecchi: sembravano non aver alcun bisogno di ossigeno, le labbra instancabili che schioccavano, mordevano, tiravano e mangiavano le compagne, i corpi perfettamente aderenti l'uno all'altro e le mani di Shane che si muovevano senza sosta, smaniose di contatto, affondandole nei capelli scuri di Chase, tirandoglieli, spingendo ulteriormente la sua testa verso di lui, scendendo lungo il collo e accarezzandogli le spalle forti.

Stavano baciandosi per il semplice piacere di farlo, senza altre intenzioni meno caste, e Kevin rifletté. Così uniti, legati, non potevano non essere mai andati oltre... insomma, dovevano averlo... scosse furiosamente il capo e smise di fissarli, sentendosi stupido.

Avrei dovuto pensarci prima, accidenti!

Non gli restava che convincere Josh e... e non c'era come marchiare nel profondo una persona per legarla a sé, suo desiderio e fantasia più recondita da quando aveva perso la testa per l'adorabile rossino.

Ma se... se avesse rifiutato? Se non si sentiva pronto? E se... se Robert fosse arrivato prima di lui?

Robert.

Oh, era così terribile sperare in una prima volta - per entrambi - col suo primo ragazzo? Arrossì. Era ancora assai inesperto... molto più rispetto a Josh, e questo lo innervosiva.

Non è certo restando a rimuginare in questo bagno - dove sei d'impiccio - che i tuoi dubbi troveran risposta!, disse la voce del 'nuovo' Andrea, e suo malgrado si ritrovò d'accordo con essa.

Oh, ti prego! Di' di sì, Josh...

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