Always and forever, I love you

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La luna brillava nel cielo offuscata da una nuvola color ossidiana ma, come si suol dire, la notte era ancora giovane, soprattutto per due ragazzi avvinghiati l'uno all'altro in un reciproco completarsi, come due incastri perfetti di un puzzle.

Le labbra di Kevin si scontrarono nuovamente con quelle di Josh, mentre lo sospingeva alla cieca fino al letto, dove caddero sofficemente con un suono attutito.

Il rosso ansimò e gli buttò le braccia al collo, stringendolo forte e inspirando con il naso sprofondato nell'incavo tra collo e spalla. Aveva un odore così familiare, così buono...

- Mi sei mancato tanto - mormorò Josh, e Kevin storse il collo per inclinare il capo e guardarlo, gli occhi azzurro mare che brillavano nel buio della notte.

- Non parlare - disse, e lo baciò ancora, giocando con la sua lingua e beandosi della dolcezza e del calore della sua bocca, quella bocca che apparteneva a lui e a lui solo e che non avrebbe mai ceduto a nessuno. Nessuno.

Quindi scese lungo il suo collo e abbandonò ogni delicatezza, lasciandogli un segno non poco evidente di dove l'aveva appena morso. E Josh subì quella piccola punizione in silenzio, sentendo di meritarselo, limitandosi a stropicciargli piano i capelli bruni e passargli quella stessa mano sulla guancia, prima di rubargli l'ennesimo, dolcissimo bacio.

Kevin si raddrizzò nuovamente, sistemandosi meglio a cavalcioni su di lui e guardandolo con lo sguardo annebbiato di passione: il suo incantevole rossino se ne stava docilmente alla sua mercé, i brillanti occhi verdi fissi su di lui, i riccioli scomposti sul cuscino, le braccia abbandonate lungo il corpo e ogni nervo teso dall'eccitazione e dall'aspettativa.

Con un unico, abile gesto gli sfilò la felpa e gli lasciò un'umida scia di baci lungo il petto, facendosi accarezzare le orecchie dai gemiti soffusi che salivano dalla gola di Josh.

Che bugiardo che sei... l'ultima chance? Ma se pendi letteralmente dalle sue labbra?

Ignorò la voce fastidiosa nella propria testa e si spogliò a propria volta, facendo scorrere lo sguardo lungo i fianchi del ragazzo dagli occhi verdi, che gli parevano ancora più sottili della volta prima.

Si trattenne dal fare una smorfia preoccupata e dirgli che avrebbe dovuto mangiare di più o ce l'avrebbe costretto lui, insomma, così sarebbe sembrato come se l'avesse già perdonato, e anche se in realtà era così non voleva farglielo capire, non ancora.

- Kevin... - soffiò Josh, soffermandosi su un punto in particolare del ragazzo dagli occhi azzurri, e nel buio lui arrossì, chinandosi a baciarlo ancora.

- Non ci andrò piano - disse il bel brunetto, levando a entrambi i jeans e l'intimo. Il più basso annuì, prendendogli una mano e strofinandola piano sulla propria guancia, gli smeraldi fissi nei suoi zaffiri, poi fece scivolare la mano più in basso e portò lentamente tre dita alla bocca, dove le succhiò come fossero il bastoncino del gelato, senza mai distogliere lo sguardo dal suo.

Dopo averlo preparato sufficientemente non tentennò nemmeno un attimo ed entrò in lui cercando di non fargli troppo male, aveva tutto il tempo dopo per prendersi la propria piccola vendetta. E Josh lo fissava come se il dolore nemmeno lo sentisse, gli occhi colmi d'amore, come se quella non fosse solo la sua seconda volta e forse l'ultima.

Per quanto Kevin continuasse a cercare di darsi una calmata, era terribilmente impaziente e, al limite com'era, dopo quattro giorni frustranti senza aver visto Josh e aver ricevuto quella 'bella' sorpresa, non attese un minuto di più, spingendo in lui senza riguardi.

Alla fine ci andò piano comunque, perché non era un mostro insensibile e lo amava troppo per ferirlo in quel modo.

Ad amplesso concluso lasciò che gli poggiasse il capo sul petto, carezzandogli con leggerezza i ricci rossi, lo sguardo rivolto al soffitto.

- Josh... - mormorò, ancora una volta incerto, e lui biascicò un assenso.

- Se fosse per me, non ti cederei a nessuno. Nessuno. Ma a volte quando ami qualcuno lo devi lasciare andare e io, piuttosto che saperti infelice, ti lascerei a Robert, a chi tu hai bisogno... non torturarmi così. Io ti amo - disse in tono stanco, fermandosi un attimo dalle carezze, poi il rosso rotolò dalla posizione in cui era e si tirò su fino all'altezza del suo viso, lasciandogli un casto e lieve bacio sulle labbra.

- Smettila di ignorare i miei sentimenti, non capisci? Voglio te e solo te, e anche se non potessi averti vorrei te. Mi sono innamorato di te dal primo momento in cui ti ho visto, ho perso la testa per te dal primo bacio che ti ho dato, ti ho amato più della mia stessa vita la prima volta che abbiamo fatto l'amore e ho capito che mai amerò nessuno come amo te quando te ne sei andato. Vuoi che lo dica? Va bene. Vuoi essere il mio ragazzo, Kevin? È questo? Sono queste parole che vuoi sentire? Ti amo anch'io, Kevin - e si fissarono per un lungo attimo, al buio, prima di scambiarsi un ultimo bacio.

- Resta qui, domattina - bisbigliò il bel brunetto prima di addormentarsi.

- Per te questo ed altro...

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