Love and Sadness

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Era passato circa un mese e mezzo da quando si erano lasciati, ed era insopportabile. Insopportabile, doloroso, inconcepibile. Non riusciva a razionalizzarlo, Robert. Ci perdeva il sonno, fissando il soffitto e chiamando piano Josh, finché non arrivava suo fratello a chiedergli se stesse bene.

Annuiva, e si mordeva il labbro a sangue. Non aveva un bell'aspetto: gli occhi spenti, cerchiati dalle occhiaie, i capelli arruffati, le labbra segnate. Ogni mattina si guardava allo specchio e di fianco a lui Jade, il suo caro fratellino, gli diceva che era un altro giorno, un giorno per iniziare a sorridere di nuovo.

Ci credeva, davvero. Poi gli bastava incontrare lo sguardo sfuggente di Josh e le sue convinzioni crollavano, il suo cuore si lacerava come fosse la prima volta, il respiro gli moriva in gola.

Si detestava per essersi ridotto in quello stato, ma aveva capito solo dopo averlo perso che era arrivato a ciò che aveva cercato in tutti i modi di posticipare, innamorarsi di Josh.

Quel mattino, Jade era stato irremovibile: basta struggersi per un cuore che più non gli apparteneva.

Me lo riprenderò, pensò Robert, sorridendo, e più ci pensava più se ne convinceva.

Avanti, tu sei Robert! Alto, bello, sempre stato apprezzato dalle ragazze... lo farai ricadere ai tuoi piedi e gli dirai i tuoi sentimenti.

Così riuscì ad acchiappare l'ex fidanzato quasi per caso, che si dirigeva tranquillo verso la biblioteca. E qualcun altro, Kevin per la precisione, lo stava facendo.

Quando vide il suo amico e il fidanzato di nuovo vicini dopo tanto, decise di spiarli e si appostò dietro una colonna. Era troppo lontano per sentire cosa dicevano (in particolare Josh sembrava arrabbiato e ciò che gli strappò una smorfia) quando, dopo un brevissimo dialogo, il castano gli imprigionò i polsi con le mani e lo baciò come se mai si fossero lasciati.

E Kevin non lo sapeva, non lo sapeva che avevano rotto, e a quella vista sentì il cuore stringersi in una morsa feroce, ardente di gelosia.

Gelosia...?

Si portò le mani al viso e celò ai propri occhi azzurri ciò che non avrebbe dovuto vedere. Com'era il detto? Occhio non vede, cuore non duole.

- No! - esclamò Josh, spingendo via Robert. Perché doveva essere tutto così complicato?

Il castano lo guardò quasi supplicante.

- Ti amo - disse, cercando di prendergli nuovamente le mani, e a Josh sembrò peggio di uno schiaffo.

In quel momento Kevin aveva ripreso a guardarli attraverso una fessura tra le dita, e quasi sospirò di sollievo.

Sei matto?! Non è cosa che ti concerne!!!

~~~

- Ciao - mormorò il rosso, sedendoglisi accanto come al solito. 'Ciao' era diventato il loro saluto da quando erano passati da una relazione superficiale a una buona amicizia.

- Ciao - replicò Kevin. Da quando Josh aveva lasciato Robert la loro relazione era andata solidificandosi, e il bel brunetto avrebbe tanto voluto che tra loro ci fosse 'qualcosa di più', ancora aveva ben in mente la scena vista quel mattino, ma era piuttosto improbabile che lui piacesse a quel rossino così carino...

Iniziarono a discorrere tranquillamente, parlando di tutto e di niente. Era così misterioso, Josh... avrebbe tanto voluto porgli un milione di domande, eppure non osava, per paura che si offendesse e gli rispondesse in malo modo.

Stai ancora insieme a Robert? Che relazione c'è davvero tra me e te? Non posso negare che mi piaci, ma tu cosa provi per me? Resteremo per sempre a questo punto, amici? Perché hai voluto me come amico?

Ancora una volta il ragazzo dagli occhi azzurri scosse la testa e si ritrovò il viso di Josh ad un palmo di naso.

- Kevin? Mi stai ascoltando? - domandò, guardandolo fisso con i grandi occhi verdi... così belli... così brillanti...

- Oh, hm, sì, certo - rispose.

Oh no, e adesso cosa diavolo dico?

- Ti ho chiesto se hai la ragazza - sbuffò il rosso, guardandolo di traverso. L'amico avvampò.

- Ecco... - iniziò, ma non poté aggiungere altro, perché all'improvviso le labbra rosee di Josh si posarono sulle sue, in un tocco lieve e un poco incerto. Quasi timidamente, la lingua del più basso gli sfiorò il labbro inferiore, prima di infilarsi nella sua bocca e coinvolgere la compagna in una breve danza.

Poco più in là Andrea li guardava da sotto i capelli scuri. Geloso? No, non avrebbe davvero potuto innamorarsi di Kevin, né ora né mai, ma questo lo pensò e basta.

- Mi piaci - confessò Josh, staccandosi di poco da lui e ansimando piano. I suoi occhi verdi erano due pozze di bosco liquido.

- Ma tu... non stai con Robert? - riuscì a dire Kevin, troppo sorpreso per articolare qualcosa di meglio.

- Ci siamo lasciati un mese fa - rispose, e gli occhi azzurro mare di Kevin si spalancarono all'inverosimile.

Ah.

E ora? Ora cosa doveva fare? Si sentiva così felice... al settimo cielo... ora Josh avrebbe potuto essere suo e lui avrebbe potuto essere di Josh. Ma qualcosa nel suo cuore gridava che era presto, troppo presto, ed era sbagliato.

Potrà mai essere giusto?

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