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Erano passati cinque giorni da quella conversazione con Tony. I giorni lì dentro erano quasi sempre tutti uguali. Blake cercava di distrarsi giorno per giorno cercando di lavorare il più possibile, cercando qualche nuova pista su Wanda ed Elisabeth, arrivando sempre però al nulla più totale. Ogni tanto, quando non era chiusa nella sua stanza, spiccicava qualche parola con Steve o con Natasha, evitando il più possibile Tony.

Blake era rimasta delusa dal suo comportamento, anche se  c'era d'aspettarselo. Tony era un ficcanaso e adorava conoscere i dettagli di qualsiasi cosa, ma Blake ci era comunque rimasta male per il fatto che non gli avesse creduto e che si fosse messo a fare ricerche su Kol senza il suo consenso. Una parte di lei si torturava nel voler abbandonare tutto e mettersi su le sue tracce, voleva chiedere anche allo stesso Tony di aiutarla a ritrovare suo fratello, ma l'altra parte di lei, quella più razionale la fermava prima di fare qualsiasi cosa. Xavier aveva voluto cosi, dicendo che anche se era dramma separarli, per loro sarebbe stato meglio. Sebastian era vivo, l'OMS gli voleva a tutti i costi e fino a quando Blake non gli avesse fermati una buona volta per tutte, lei e Kol dovevano rimanere separati e soprattutto morti.


Blake Tayler si era alzata particolarmente presto quella mattina e da quando aveva aperto gli occhi si era rifugiata nella palestra, picchiando il sacco con estrema violenza. Era estremamente arrabbiata e più continuava a tirare pugni al sacco rosso e più la sua rabbia aumentava.

Era arrabbiata per la faccenda dell'OMS, era arrabbiata perché non riusciva a trovare Elisabeth o Wanda, tutta quella faccenda del "Benefattore" le sembrava un grande e grosso buco nell'acqua e ogni pista nuova che trovava la portava sempre ad un punto morto e questo la stava facendo incazzare ancor di più. Nella sua lista di problemi si erano anche aggiunti l'estrema e atroce curiosità di Tony Stark e in più suo fratello Kol, non le rispondeva a nessuna delle sue chiamate.

Blake tirò un forte pugno al sacco ed esso roteò su sé stesso e con estrema velocità, colpì il braccio della giovane, facendola cadere per terra. La giovane assassina imprecò per poi stendersi sul pavimento e cercare di riprendere fiato.

Blake si sentiva davvero stanca, stremata da tutto quello che la circondava. Tutti quegli anni immersa nel mondo di Shadow le stavano iniziando a pesare per davvero. Aveva abbracciato quella vita solo con lo scopo di voler proteggere tutti quelli che amava, partendo da Tony e Kol, ma proprio adesso la giovane si stava rendendo conto che forse in quegli anni aveva fatto più male che bene.

Nel corso della sua vita da Shadow aveva causato più dolore che altro, macchiando le sue mani di sangue scarlatto, provocando terrore nell'animo della gente, e probabilmente adesso a causa sua Elisabeth insieme a tutti gli altri ne avrebbe pagato le conseguenze.

Blake era ridotta in mille pezzi, si stava sgretolando pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno. Di lei era rimasto solo polvere.

"Signorina Tayler - il Capitano Rogers richiede la sua presenza nell'ufficio del signor Stark." - la voce di Friday la risvegliò dai suoi pensieri molesti.

Blake annuì, prendendo un lungo respiro e successivamente si rimise in piedi. Si avvicinò al suo borsone per poi indossare una larga felpa nera e successivamente s'incamminò verso il laboratorio di Tony.

Quando la giovane Shadow fece il suo ingresso tutto i presenti si ammutolirono di colpo e iniziarono a fissarla dall'alto verso il basso, facendo innervosire ancor di più la donna. Solo il Capitano Rogers le regalò un piccolo e dolce sorriso confortevole.

Shadow.  // Marvel edition.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora