Shadow. // Marvel edition.

10

Il buio estremo la circondava. Blake era al centro di una stanza a lei sconosciuta, non capendo dove si trovasse e se attorno a lei ci fosse qualcosa. La ragazza urlò non ricevendo risposta da nessuno. Come se lei non avesse il controllo su le sue stesse gambe si ritrovò a correre nell'oscurità , un ebrezza  fredda le accarezzava il volto.

Un fascio di luce la inquadrò, come se si trovasse al centro di un palco ma nessuno era lì per vederla.  Blake si portò una mano sul volto, abbagliata da quella luce, notando che non poco distante da lei c'era un uomo, un uomo dalle spalle larghe e i capelli castani, posto di profilo inginocchiato per terra.

"Kol"- mormorò la donna riconoscendo il fratello.  "Kol"- mormorò ancora cercando di avvicinarsi ma la figura sparì pochi istanti dopo. Si ritrovò nuovamente nell'oscurità , si guardò attorno e successivamente venne di nuovo abbagliata da quella luce, ritrovandosi ai piedi la sua maschera di Shadow e il suo fidato amico.

Kol era ancora più vicino a lei, inginocchiato la suo cospetto, con le mani legate e una corda attorno al collo. Blake cercò di toglierla ma le sue mani gli passarono attraverso, come se lei in realtà fosse un fantasma .

"Kol." – mormorò nuovamente la donna spaventata e dietro il gemello.

Blake notò una seconda figura con la sua maschera di Shadow indosso e la pistola carica puntata alla nuca di Kol. La sconosciuta alzò la maschera e la stessa Blake riuscì a riconoscere il suo viso, privo di emozioni, come se fosse una statua scolpita nel marmo.

"No". – urlò la donna ma Shadow caricò il colpo e il corpo del fratello cadde al suolo col sangue rosso che grondava come un fiume in piena.

Blake urlò per il terrore, portandosi una mano alla bocca cercando di trattenere i singhiozzi, sentendo il cuore martellare e le lacrime rigarle le guance.

" Kol – Kol – Kol" – mormorò la donna arrivando al capezzale del fratello, macchiandosi tutta del suo stesso sangue.  "Che cosa hai fatto?"- urlò Blake guardando Shadow ancora in piedi con lo sguardo in marmo.

"Che cosa abbiamo fatto." – disse solamente l'ombra assassina per poi caricare la pistola e puntarla sulla fronte di Blake e successivamente un altro sparo.

«Blake – Blake svegliati.» Steve cercò di scuoterla ancor di più richiamandola dal suo incubo. La ragazza si alzò in piedi di scatto, urlando dopo essere ritornata alla realtà. «Hey Hey – era solo un sogno, calmati. – era solo un sogno.»

Blake si guardò le mani, tremanti, come per cercare uno schizzo del sangue di suo fratello. Non si era nemmeno accorta delle lacrime che continuavano a scendere su le sue guance. Gli occhi erano sbarrati e la ragazza sentiva il cuore pulsare fin troppo velocemente, come se gli stesse per uscire dal petto a momenti.

«Blake.» la richiamò Steve.

«L'ho ucciso –» mormorò la donna spaventata, guardando fisso nel vuoto.

«Cosa? Chi?» domandò Steve confuso e preoccupato.

Era ancora leggermente assonato, ma quando aveva sentito le urla quasi disumare di Blake gli era preso un colpo e si era precipitato nel suo letto, cercando di riportarla alla realtà.

«Kol – l'ho ucciso.» mormorò la donna continuando a fissare il vuoto.

«Hey ascoltami.» Steve si avvicinò a lei, prendendole il volto fra le sue mani, costringendola a guardarlo dritto negli occhi. «Tu non hai ucciso nessuno. – Era tutto frutto della tua mente, era solo un incubo Blake, un incubo.»