ATTENZIONE.
QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE SESSUALI.Spalanco gli occhi.
«Mamma, ma chi è lui?!»mi domanda Rose impaurita, attirando l'attenzione dell'uomo che riconosco dalla sciarpa e dal cappello. L'uomo che ho visto in negozio e che ho pure sognato.
Stringe in mano una bottiglia di Scotch.
Lo fisso. È proprio davanti la porta di casa nostra.
Ed è seduto per terra. Cosa cazzo faccio adesso.
«L-lei... è bellissima.»borbotta ubriaco, indicando Rose.
La stringo a me.
Noto che stavolta non porta degli occhiali.
Alza la testa e mi guarda e a quel punto non so se chiamare qualcuno o se scoppiare a piangere.
“Dio.”
«Sei bellissima.»dice.
No. Non può essere.
“Quegli occhi...”
Mi ricorda tanto...
«Harry? Sei tu?»chiedo titubante.
Lui ride. Ma non una vera risata. Una risata spenta, triste.
«Ma che cosa ne so. Ormai non so più chi sono.»
«Sparisci.»dico.
«I-io...»balbetta.
«Devo mettere mia figlia a letto e devo cenare, dato che è da stamattina che non mangio.»
Non so nemmeno perché gli sto dando spiegazioni.
L'unica cosa che ho in mente è lui che mi abbandonò. Che ci abbandonò.*Flashback*
«Cosa cazzo vuol dire?! Non sanno fare il loro lavoro. Sono solo degli incapaci. Ho perso la mia famiglia per quei coglioni, cazzo!!»urla.
«Harry, calmati. Non le hai perse. Vai da lei.»
«No, cazzo. L'ho lasciata e siamo andati avanti tutti e due.»
«La colpa è tua, non loro. Loro fanno solo il loro lavoro. Tu non fai il tuo, però. Sai che tua figlia è viva e perdi tempo con queste cazzate. Bene, se stai perdendo la tua famiglia è per colpa tua, non dei dottori.»
Ascolto la registrazione che ha fatto Louis di nascosto, che mostra la sua conversazione con Harry.
Esattamente. Lui ha perso una famiglia. Solo perché è un codardo.*Fine flashback*
«Sai, ti... ti somiglia. Sei bellissima, Rose.»
«Mamma, è il mio papà?»
«Non ora, Rose.»dico.
«Sì, piccola. Sono il tuo papà. »
«Davvero? Allora adesso potrai accompagnarmi e prendermi da scuola?»chiede felice.
«Oh, amore mio.»inizia a piangere, singhiozzando.
«Mi fai solo pena.»dico, pentendomene subito, dato che lui piange più forte.
«Mi faccio pena da solo, sai?»mi risponde, spezzandomi il cuore.
Sospiro.
«Fammi entrare.»dico.
Lui si sposta ed io apro la porta.
«Entra, Rose. Aspettami dentro, adesso arrivo e preparo la cena. Guarda un pò la tv.»le dico. Lascio la porta socchiusa e mi volto verso Harry.
«Perché bevi, prima di tutto?»chiedo.
«Non lo so. Ma non lo faccio sempre. Solo adesso.»alza la testa per guardarmi.
Annuisco.
«Se vuoi puoi farti una doccia e cenare con noi. Poi sparisci.»dico.
Lui mi guarda un pò scioccato e poi si alza barcollando.
«Grazie, davvero.»dice.
Entriamo in casa e va a fare una doccia mentre io preparo la cena.
Quando esce dal bagno, ha solo un asciugamani attorno alla vita.
Sospiro.
Finisco la cena e vado a fare la doccia a Rose. Dopo le metto il pigiama.
Poi la faccio io, indossando un paio di pantaloncini neri e un maglione bianco.
Apparecchio la tavola. È così strano averlo qui dopo così tanto tempo. Non ho mai smesso di provare quello che provavo per lui, in questi anni.
Ceniamo silenziosamente.
Poi lui si alza e va a vestirsi.
Quando torna, ha le mani in tasca e si appoggia al muro della cucina.
«Ehi, piccola...»dice rivolgendosi a Rose.
«Si chiama Rose.»lo interrompo.
«Okay. Sai che sei davvero uguale a tua madre?»
«Per questo sono carina!»dice.
Lui ride.
«Già.»mi guarda.«I-io... no, niente.»dice.
«Non ti faccio rimanere qui, se è questo quello che vuoi dire.»
«No, no. Solo vorrei vedere più spesso nostra figlia.»
Dio, quel nostra sarà la mia morte.
Annuisco.
«Se mi garantisci che non bevi, puoi farlo.»
Lui annuisce.
«Certo che non bevo. Prima ero stanco e stressato.»
Lascio perdere il discorso e guardo Rose, che sembra voler dire qualcosa.
«Ti... ti posso abbracciare, papà?»
«Dio, certo!»si abbracciano.
Mi viene da piangere, ma mi trattengo.
Vorrei che lui ci fosse stato per tutta la gravidanza. Solo Ash e Joe erano con me. E davvero sono delle persone speciali e importanti per me, ma avrei preferito che ci fosse stato anche lui, ovviamente. Invece no, ero sola lì dentro. Nessuno a tenermi la mano, nessuno a dirmi che sarebbe andato tutto bene. Nessuno a prendere in braccio la mia bambina. Sono stata io a crescerla. Io mi sono presa cura di lei. Anche con l'aiuto di Ash.
Perché non possiamo essere una normale famiglia?
«Io vado...»dice Harry.«Buonanotte.»dice, baciando i capelli a Rose.
Mentre prende il suo cappotto, mi viene una cosa in mente. Non so nemmeno perché.
«Quindi... adesso abiti con i ragazzi.»dico.
Lui mi guarda mentre indossa il suo cappotto e scuote la testa.
«Vivo da solo in un appartamento.»
«Ah.»dico sorpresa.
«È lontano da qui?»
Scuote la testa.
«No. Ti da fastidio se qualche volta vengo a fare visita a Rose? Cioè, a tutte e due?»
«No.»
«D'accordo.»
Lo accompagno alla porta.
«Beh... grazie per la cena... e anche per la doccia.»sorride sincero.
Sorrido.
“No. Non devi sorridergli, cazzo.”
Si avvicina pericolosamente e credo che stia per baciarmi sulla guancia, invece punta all'orecchio.
«Mi manchi.»sussurra, per poi lasciare un bacio sulla guancia.
Si avvia verso l'ascensore, ma prima di entrarci si gira.
«Ti va di... di pranzare a casa mia domani?»chiede.
Sospiro.
Scuoto piano la testa.
«Hai-hai ragione, c-corro troppo.»sospira«Devo andare. Ci si vede.»sale in ascensore«Ciao.»
«Ciao.»chiudo la porta.
Rose mi viene incontro e salta.
«Mamma, il mio papà è bellissimo!»urla.
Ridacchio sonoramente.
«Dai, andiamo a dormire.»
«Posso dormire nel letto con te?»domanda dolcemente.
«Certo.»
Saliamo sul letto e Rose inizia a saltare.
Dio, è così felice. È uno spettacolo guardarla.
«Mamma! Salta con me!»
Ma sì!
Inizio a saltare sul letto e a urlare e ridere insieme a Rose. È bello vederla così felice. E solo perché ha visto suo padre.
“Non negare che anche tu sei felice per averlo rivisto.”
Beh... Sì, certo che lo sono.
**
STAI LEGGENDO
Ti odio e ti amo
FanficQuesta è una Fan Fiction dei One Direction, dove Sharon incontra i ragazzi e va lì per lavorare, per guadagnare qualcosa per riuscire a pagare gli studi, visto che il prossimo anno andrà al'università. Qui, viene rapita dalla bellezza di Harry. Attr...