Capitolo 18

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Dopo la visita dal ginecologo, che ci ha comunicato il sesso del bambino, in questo caso bambina, siamo andati in un centro commerciale vicino.

Harry mi aveva detto che a lui importava che nostro figlio stesse bene, non gli importava molto il suo sesso, ma so che preferisce una femmina. Almeno io e la bambina lo abbiamo accontentato.

«Che ne pensi? Avrai una figlia da proteggere.»dico, frugando negli scaffali del negozio, cercando qualcosa che mi stupisca.

«Avrò una figlia e una fidanzata da proteggere.»

Sorrido.

«Ti amo tanto, Harry.»

Lui ricopre le mie spalle con il suo braccio e mi lascia un bacio sulla fronte.

«Ti amo tanto anch'io, piccola.»

Sospiro felice.

Finalmente, riesco a trovare una piccola tuta rosa, decorata con tanti piccoli disegni di animali.

«Awww!»dico, immaginando la mia piccola che indossa questa tuta.

«Dio, prendiamola, Shar.»dice Harry, prendendomi la tuta dalle mani per esaminarla meglio. È così tenero.

«Sarai un padre perfetto.»dico, rapita dal modo in cui i suoi occhi sognanti osservano la tuta. Lui mi guarda e poi sorride.

«E tu sarai una madre perfetta, amore.»dice, guardandomi con occhi sinceri.

Lo amo davvero tanto.

Giriamo per i negozi di neonati e riusciamo a trovare delle scarpine, delle canottiere e anche delle copertine.

Vorrei che mio padre mi vedesse.

“Cazzo no. Non hai più un padre. Dimenticalo.”

Saliamo in macchina mentre io continuo a rimuginare.

«Ehi, qualcosa non va?»chiede, mentre guida. Poggia la mano sulla mia coscia e la stringe.

Sospira.

«Pensavo a mio padre.»

Lui s'irriggidisce un pò.

«Ah.»dice soltanto.

So che lo odia. E non lo biasimo.

Una volta arrivati al mio appartamento, scendiamo dalla macchina e portiamo tutto di sopra.

«Ehi, ragazzi.»ci saluta Ash.

«Ciao, Ash.»dice Harry.

Portiamo le cose dentro casa e vedo Ash ed Harry scambiarsi dei sorrisetti che mi stanno un pò infastidendo.

Mi schiarisco la gola, ma loro non mi notano.

«La smettete di flirtare? Cosa mi sono persa?!»scatto.

Entrambi mi fissano stupiti.

«Allora?»alzo la voce, spazientita.

«Io... Noi...»Harry sospira«Ho una sorpresa per te. Ed Ash mi ha aiutato. Non stavamo flirtando. Sai che non lo fare mai, Shar.»

Cavolo. Sono proprio cogliona.

«Hai ragione, scusa. Io non...»balbetto.

«Non ti preoccupare.»sorride Ash.

Dopo pranzo, io ed Ash laviamo i piatti mentre Harry suona la chitarra e canta 18. Lo adoro.

Verso le 16:30, decidiamo di uscire, mentre Ash va a casa di suo fratello.

Saliti in macchina, chiacchieriamo durante il tragitto per non so dove.

«Dove mi porti?»sorrido.

«Sorpresa.»

«Quella sorpresa? Durante la quale ti ha aiutato Ash?»

Annuisce.

Adesso sono incuriosita.

«Mmmh. Spero mi piaccia.»lo stuzzico.

«Lo spero anch'io.»sospira ansioso.

Gli poggio una mano sul ginocchio, dandogli una stretta rassicurante.

Lui mi fa un sorriso timido.

Ferma la macchina nel parcheggio di un condominio e scendiamo.

“No... seriamente?!”

Harry prende la mia mano e incrocia le nostre dita.

Entriamo nel condominio e poi nell'ascensore, che ci porta al nono piano del palazzo.

«Non ne avrai mica comprato uno...?»chiedo e lui mi guarda con un sorrisetto.

Spalanco gli occhi.

«Forse sì, forse no.»risponde.

Arrivati al nono piano, ci avviamo verso la porta di fronte all'ascensore. Posso leggere i nomi sulla targa sulla porta: H. Styles; S. Clark.

“Oh, mio Dio!!!”

Harry tira fuori dalla tasca posteriore dei jeans un mazzo di chiavi e mi sento commossa.

Infila una chiave nella porta, aprendola.

«Harry...»sussurro.

Lui mi cinge le spalle con un braccio, stringendomi.

Entriamo nell'appartamento. È grande. È all'ultimo piano. È bellissimo.

«Benvenuta a casa, Shar.»mi lascia un bacio sulla fronte.

«Oddio.»piango, stringendomi nelle sue braccia.

Questa è la cosa più bella che mi sia successa. A parte la bambina ed Harry.
«Ti amo. Ti amo tantissimo, Harry.»
«Voglio vivere con te. Voglio una vita con te.»dice.

Ti odio e ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora