Capitolo 26

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Scrivo sul quaderno gli appunti di letteratura inglese, segnando le cose più importanti della spiegazione di Mr Pattinson.
Quando finisce decide di interrogare, dato che abbiamo due ore di seguito con lui.
«Allora, Miss Clark, se la sente di confermare il suo voto?»
«Certo.»
«Bene, interrogata.»
Mi alzo e vado alla cattedra.
Rispondo a tutte le sue domande e lui mi sorride.
«Bene. Credo che una A se la meriti.»
Sorrido fiera.
«Grazie.»torno al mio posto.
**

«Ehi, Shar!»mi chiama Becky.
«Sì?»
Continuo ad aggiustare i jeans.
«C'è il tuo professore e mi ha chiesto di te. Dice che ti vuole parlare.»
Aggrotto le sopracciglia e vado da Mr Pattinson, che mi aspetta nel retro del negozio.
«Buonasera.»saluto.
«Ehi.»sorride«Posso darle del tu?»
Annuisco.
«Bene. Volevo chiederti una cosa, Sharon.»si avvicina a me, ed il mio cuore batte più forte per la paura.
«Sapresti dirmi da dove vengono queste divise? Perché a te calzano meravigliosamente.»
“Cosa?!?!”
Indietreggio, fino ad appoggiare le spalle al muro.
Lui ghigna poggia le mani ai lati della mia testa. Sospiro e chiudo gli occhi.
“Mantieni la calma.”
Sento le sue viscide labbra sul mio collo ed urlo, ma lui mi mette una mano sulla bocca.

HARRY'S POV

«Papà, andiamo al lavoro da mamma?»
«Okay, ma per pochi minuti, perché deve lavorare.»
Mi torna in mente la sua scenata qui di qualche giorno fa e il cuore mi si spezza ancora, per quel che ne rimane.
Saliamo sulla mia macchina e guido fino al negozio.
Entriamo e chiedo ad una commessa dove si trova Sharon. Ma non lo sa.
Vado dalla ragazza alla cassa.
«Scusa, sai dov'è Sharon?»
«È sul retro, il suo professore doveva parlarle.»dice con un'espressione preoccupata.
«Qual'è il problema?»chiedo.
«È fuori da un paio di minuti e mi preoccupa.»
«Tieni d'occhio Rose.»dico.
Lei annuisce ed io esco nel retro del negozio e sento dei lamenti.
Mi guardo intorno e li vedo: lei che cerca di spingerlo via e di urlare mentre lui le tiene una mano alla bocca e con l'altra la tocca ovunque.
«Che cazzo stai facendo?!»urlo.
Lui mi guarda e ride.
«Cosa saresti tu, l'eroe che viene a salvare la gente?»mi sfotte.
«Non sono l'eroe di tutti. Sono il suo eroe.»
Lui ride e la lascia, mentre lei corre da me, abbracciandomi.
La stringo forte.
«Va tutto bene, piccola.»le sussurro all'orecchio, mentre lei piange.
«Avanti, fammi vedere se sei un eroe.»
«Non farlo.»sussurra lei.
«Shh...»le do un bacio sulla guancia.
«Avanti, codardo di merda, fammi vedere che sai fare.»
Mi sciolgo dall'abbraccio di Sharon e mi dirigo a passo svelto verso l'uomo, mirando un pugno sulla sua faccia, ma lui lo schiva, e mi da un pugno sulla pancia.
«Harry!»piange Sharon.
Lui fa per attaccarmi di nuovo, ma io lo blocco e lo stendo a terra con un pugno sul viso.
«Vaffanculo. Non ti picchio perché la amo.»sputo.
Torno da lei, che mi abbraccia forte.

SHARON'S POV

«È tutto finito, amore.»mi accarezza i capelli ed io smetto di piangere.«Ti ha fatto del male, quello stronzo?»
Scuoto la testa e mi stringo a lui.
«Entriamo.»dice.
Entriamo e andiamo in bagno, così che possa aggiustarmi.
Mi lavo il viso e dopo chiedo se posso andare via un pò presto oggi, dato che sono le 19:00. Loro acconsentono e decido che domenica, dato che domani è sabato e quindi il mio giorno libero, racconterò tutto a Becky.
**

«Come ti senti?»mi chiede Harry a casa mia.
«Tranquilla, adesso.»
Lui annuisce e finiamo la cena.
Rose va a letto presto perché pomeriggio non ha riposato ed ha sonno, quindi rimaniamo solo io ed Harry in cucina.
«Grazie.»sussurro.
Lui si alza e viene accanto a me, abbassandosi per arrivare poco più alla mia altezza.
Prende la mia mano e ne bacia il dorso.
«Lo rifarei.»sussurra.
«Io...»diciamo entrambi insieme.
Sorridiamo.
«Prima tu.»dico.
«Mi dispiace per quello che è successo l'altro giorno. Non avrei dovuto. Ho corso troppo. Scusami.»
«No, Harry. Non non sono vere tutte quelle cose che ti ho detto. Ho mentito. Avevo paura. Ho ancora paura. Paura di perderti ancora, paura che ci lascerai andare di nuovo. Cavolo, Harry, io ti amo. Ti ho sempre amato. Come potrei smettere di farlo proprio adesso? Non c'è mai stato nessuno in grado di farmi provare quello che mi fai provare tu. E quando mi hai mollata lì in ospedale mi son sentita morire. Sai com'è stato guardare Rose crescere e assomigliarti sempre di più? È stato una pugnalata. Mi sembrava di vederti ogni giorno e quando sono tornata a casa dopo il parto non ho fatto altro che piangere per un mese la notte, sperando che tornassi qui, dicendo che ti importava ancora, che mi amavi, che volevi una famiglia. Ma per tre anni non l'hai fatto. E adesso piombi qui, pretendendo che ti perdoni. Non è facile. Ma io ti amo e difficilmente riuscirò a stare lontano da te.»
Lui mi guarda e vedo delle lacrime scendere sul suo viso.
«Sono uno schifo, lo so. Ma tu mi rendi una persona migliore, amore mio. Ti amo. Ti amo tantissimo.»mi bacia.
**

SORPRESA!
Bellissimeeeee!! Dopo questo capitolo ci sarà l'epilogo! E la fan fiction si è conclusa! Non vedo l'ora di pubblicare la nuova fan fiction! Più tardi forse pubblicherò il primo capitolo! Non posso aspettare, voglio sapere se vi piacerà!

Ti odio e ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora