<Ciao. Posso entrare o mi fai rimanere fuori?>sorride.
<N-no, certo. Puoi entrare.>dico, aprendo di più la porta e facendolo entrare.
Chiudo la porta e mi giro, guardando James imbarazzata.
Lui sorride, rassicurante.
Harry si guarda intorno, poi si gira verso di me e mi sorride.
<Non ci presenti?>si affretta a dire.
<Oh...>dico, ancora più imbarazzata.<James, lui è Harry, Harry, questo è James.>dico.
Si fissano.
<Ciao.>dice James, in tono amichevole.
<Ciao.>risponde Harry, circospetto.
<Ehm... vuoi... vuoi qualcosa da bere?>
L'eduzacione ha sempre la meglio.
<Mmmh.. no, grazie.>dice.
<Se vuoi, puoi sederti.>dico.
<Oh.. ok.>
Si siede accanto a James.
Sento una porta chiudersi sopra e, subito dopo, c'è Bella che scende le scale.
<Oh.>dice, fermandosi appena sceso l'ultimo scalino.
<Harry, questa è Bella.>
<Ciao.>sorride lui.
Ah.. perchè non ha sorriso anche a James? Credo che non ci sia bisogno di una risposta.
<Ciao.>sorride.
Bella è una persona... come dire... estroversa, amichevole, gentile, testarda... non è timida. E' completamente diversa da me. Non che io non sia gentile o amichevole, solo che sono abbastanza timida.
<Perchè c'è questo bel ragazzo qui?>dice in italiano.
Già, siamo tutti italiani. Apparte Harry.
La fulmino con lo sguardo.
Lei scoppia a ridere.
<Smettila.>riprendo a parlare in inglese e mi siedo sulla poltrona più vicina, quella accanto a James. L'altra è accanto a Harry, altro motivo per la quale non sedersi lì.
C'è un silenzio imbarazzante. O almeno per me.
<Allora... come vi siete conosciuti voi tre?>chiede Harry.
<Sharon... Sharon è stata la nostra salvatrice.>alza le spalle James.
<In che senso?>chiede Harry, stupito.
<Lei... beh, ci ha salvati da una famiglia che... che non ci apparteneva, ecco. Entrambi. Sia me, che Bella. Abbiamo tutti e due avuto problemi con le nostre famiglie.>racconta.
<Oh..>dice soltanto. Poi sorride e abbassa la testa, come per non farsi guardare da nessuno.
Dio mio.
<Io le devo la mia vita.>dice Bella facendo finta di piangere, suscitando le risate di tutti, tranne me, che la guardo male. A volte il suo senso dell'umorismo rende nervosi.
Sbuffo.
<Dai, non te la prendere, scherzavo, lo sai.>si siede accanto a Harry.
So che lo fa apposta.
Sto fumando di rabbia. O di gelosia.
Mi lancia un sorriso smargliante e comincia una semplice conversazione con Harry, che mi da i nervi.
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Ti odio e ti amo
FanficQuesta è una Fan Fiction dei One Direction, dove Sharon incontra i ragazzi e va lì per lavorare, per guadagnare qualcosa per riuscire a pagare gli studi, visto che il prossimo anno andrà al'università. Qui, viene rapita dalla bellezza di Harry. Attr...