Capitolo 5

179 9 0
                                    

Mi sveglio a causa della luce abbagliante che proviene dalla finestra, e anche per il caldo soffocante che sento. Poi mi rendo conto del braccio e della gamba di Harry che mi avvolgono.

Sorrido, ricordando la notte scorsa.

Mi giro nelle sue braccia, verso il suo viso.

Gli accarezzo delicatamente una guancia, per poi affondare la mano fra i suoi capelli.

Le mie mani vagano sul suo petto, poi sulla sua pancia, per finire nella linea a V che scompare nei boxer.

Si stiracchia, sbadiglia e apre gli occhi, sorridendo.

<Ciao.>dice con un sorriso smargliante.

Mi mordo il labbro inferiore, cercando inutilmente di nascondere un sorriso.

<Ciao...>mormoro, per poi avvicinarmi al suo viso e lasciargli un piccolo, umido bacio sulle labbra.

<Mmmh... mi piacciono le tue labbra sulle mie appena sveglio.>dice.

Sorrido.

<Hai fame?>gli chiedo.

<Uhm... un pò.>

<Posso cucinarti qualcosa?>

<Va benissimo.>sorride.

Mi alzo dal letto, indifferente al fatto di essere completamente nuda, indosso la sua maglietta che è stata gettata la notte scorsa sulla mia scrivania.

Chiudo gli occhi e sospiro al ricordo.

Prendo degli slip dal cassetto e li indosso velocemente, per poi scendere in cucina, non trovando nessuno.

James è al lavoro e Bella a scuola. Oggi James torna alle 19:00 e Bella torna alle 18:00 perchè ha l'allenamento di pallavolo.

Finito di cucinare, decido di portare la colazione in camera mia.

Croissant, thè caldo, caffè, latte e pancake. Troppo? Beh, per persone come me ed Harry non è troppo.

Sorrido a quel pensiero.

Apro la porta di camera mia, trovando Harry ancora sdraiato sotto le lenzuola.

<Colazione a letto?>domanda.

Annuisco sorridente.

<Mmmh...>mormora.<Quante cose hai preparato?>ride.

Alzo le spalle.

<Credo che sia abbastanza per entrambi.>

<Forse anche troppo.>farfuglia con la bocca piena.

Dopo la colazione, che, tra parentesi, non ne è rimasto niente, abbiamo deciso di uscire, visto che sono già le 16:00. Già, abbiamo dormito tanto. A dire la verità, avevo pensato se era meglio cucinare un pranzo, ma ho preferito una colazione.

Finisco di truccarmi e libero i miei capelli che sono raccolti in una coda, lasciandoli cadere delicati sulle spalle. Sono ancora lisci.

Esco dal bagno, dirigendomi verso l'armadio.

Sento gli occhi di Harry addosso, ma cerco di ignorarlo. Non sono neanche completamente nuda. Ho solo un asciugamani che mi circonda il corpo.

Fisso indecisa l'armadio. Cosa metto?

<Indecisa?>mormora Harry, leggendo i miei pensieri.

Sospiro.

<Già.>dico piano.

Ti odio e ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora