Capitolo 7

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Harry torna in Hotel circa tre ore dopo.

"Torno subito." aveva detto.

<Avevi detto di fare subito...>mormoro, mentre lui si passa le mani fra i capelli, in segno di esasperazione.

Mi avvicino a lui e gli lascio un piccolo bacio sulle labbra.

<Ti amo.>dice in tono triste.

Aggrotto le sopracciglia.

<Cos'è successo?>domando e lui chiude gli occhi e vaga avanti e indietro per tutta la stanza.

Sospiro.

<Lei... lei ha... lei mi ha...>balbetta, sotto shock.

"Che? Chi ha cosa?"

<Chi ti ha cosa?>dico confusa.

<Kendall. Lei vive qui. Sono andato da lei a dirle che non mi interessava più uscire con lei e lei...>

<Lei cosa?>chiedo curiosa e irritata dal fatto che lui sia andato da lei.

Cazzo. E se l'hanno fatto? Non ci stai tre ore per dire a una ragazza che non vuoi più uscire con lei.

<Lei mi ha...>chiude gli occhi con un'espressione disgustata e distrutta allo stesso tempo.

<Lei ti ha cosa?!>urlo in preda all'esasperazione.

<Lei mi ha baciato, okay? E io...sono andato via... avevo bisogno di schiarirmi le idee.>

Lo guardo incredula.

<Ti ha... ti ha...>sussurro schifata.<Ti odio.>piango senza accorgermene.

<No, amore, no! Io... lei... merda.>s'inginocchia davanti a me con la testa bassa, stupendomi.

Lui mi stupisce di continuo.

Posa le sue mani sui miei fianchi e poggia la testa sulla mia pancia e dopo un paio minuti sento dei singhiozzi provenire dalle sue labbra.

<Mi dispiace... Io non volevo, amore. Io ti amo. Non ti farei mai una cosa del genere. E' stata lei. Te lo giuro, Shar. Non voglio perderti.>dice tutte queste frasi a raffica.

Gli accarezzo piano i capelli.

<Ti amo.>ripete, con la voce che trema.

Alza esitante la testa per guardarmi, lasciando teneri baci sulla mia pancia.

<Non mi lasciare, ti prego...>sussurra.

Le mie lacrime escono involontariamente dai miei occhi. Poco tempo fa ero io a pregarlo di non lasciarmi.

Si alza e mi prende fra le sue braccia.

<Amami, piccola. Come mai nessuno ha fatto. Ti supplico. Ho bisogno del tuo amore, Sharon.>mi guarda mentre piange.

Posa le sue labbra sulle mie, ma io indietreggio.

<Io...>

Lui mi fissa scioccato.

<Merda!>grida, facendo comparire la vena sul suo collo e dando pugni sul muro.<Merda, merda, merda, merda!>grida ancora più forte e continua con i pugni, fino a quando le sue nocche iniziano a sanguinare.

<Harry, smettila!>lo tiro indietro sul letto e lui mi fissa.

<Sono uno stronzo.>

<Smettila...>sussurro con le lacrime agli occhi.

<Sono uno stronzo, sono uno stronzo, sono uno stronzo...>continua a ripetere sotto voce con gli occhi serrati.

<Basta Harry.>

Ti odio e ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora