Capitolo 12

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QUESTO È UN CAPITOLO CON SCENE FORTI. CHI NON VUOLE LEGGERE QUESTE PARTI, NON LEGGA.

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«Come mai qui?»

«Sono qui per farti una visita. Come stai?»balbetta mentre mi squadra dalla testa ai piedi.

«Sei uscita?»

Alzo un sopracciglio. È davvero serio?

«O... magari... devi uscire?»

«No. Nessuna delle due cose.»

Da una sbirciatina dentro, accorgendosi di Jacob.

Il suo sguardo incontra il mio, indurendosi.

"Seriamente?"

«Non mi fai entrare?»dice con tono di sfida.

«Perché dovrei?»

«Perché è così che si trattano le persone che ti fanno visita.»

Dice, spostandomi ed entrando in casa.

"MA COME CAZZO SI PERMETTE?"

«Oh, buonasera.»dice con un tono duro e di finta sorpresa, come se non se ne fosse già accorto prima di Jacob.

«Ciao.»mormora Jacob stizzito.

"Perché prevedo uno scontro fra titani?"

«Quindi adesso voi due...»dice Harry, senza esprimere completamente la domanda.

«Già.»conferma Jacob.

"Cosa?"

Harry emette una risatina malefica.

«Non ci hai messo molto a rimpiazzarmi.»

"Tu hai pomiciato con una troia davanti a me, cazzo."

Beh, se reagisce così vuol dire che gli importa. Spero.

«Bene vi auguro tutta l'infelicità di questo mondo.»dice andandosene.

Solo ora mi sono accorta di un mazzo di rose che ha buttato sul pianerottolo prima di andarsene, calpestando le rose.

"Non credo di poter essere più infelice di così."

«Se non ti dispiace, io vado.»dice Jacob dopo svariati minuti di silenzio.

«Mi dispiace così tanto.»dico con le lacrime agli occhi.

«Anche a me.»dice, aprendo la porta e andandosene.

Mi aveva portato un mazzo di rose... e mi ha trovata con un altro.

"Dio mio."

HARRY'S POV

«Quante ne vuole in un mazzo?»

«Venti.»

Pago per i fiori, posandoli sul sedile della macchina.

Metto in moto, avviandomi verso l'appartamento di Sharon.

Una volta arrivato, prendo l'ascensore, nel quale l'ansia inizia a farsi sentire ed è opprimente.

Mi dirigo davanti alla sua porta.

«Allora... uhm... sono qui perché... Perché cazzo sono qui?!»dico.

Inutile provare a prepararmi un discorso convincente.

Suono al campanello e dopo qualche secondo sento rumore di tacchi venire da dentro.

"Forse esce con Bella stasera."

La porta si apre.

"Mio Dio."

Ti odio e ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora