Mi sveglio di soprassalto, rabbrividisco per la paura di quel sogno così reale.
Scendo dal letto e guardo l'orario sul cellulare: 09:30.
Merda.
Corro verso il bagno, faccio una doccia veloce e indosso dei leggings neri, una canotta bianca lunga, dato il caldo, e delle Converse bianche.
Metto un filo di eyeliner, un pò di mascara e metto l'essenziale nella borsa piccola.
Scendo veloce in cucina, prendo un croissant, mangiandolo il più veloce possibile, indosso il mio giubotto di pelle nera e scappo fuori.
Chiamo il taxi e mi faccio lasciare un isolato prima della casa dei ragazzi.
Corro verso la porta e busso freneticamente.
Niall apre la porta e mi guarda interrogativo.
<Sono...sono...scusate per il ritardo...>dico senza fiato.
Maledetta la mia sveglia che non è suonata!
<Non devi preoccuparti.>sorride.
Mi fa entrare e ci dirigiamo in cucina, dove ci sono tutti... in mutande. Oddio. Divento paonazza, con gli occhi sbarrati.
<Oh, ehm... noi ci andiamo a vestire!>scappano tutti al piano di sopra, nelle loro camere. Tranne... lui.
E' ancora seduto al bancone, assieme a Niall, che è vestito.
<I-io ehm... io... comincio a cucinare? Pulire? Ehm...>
Tutto ad un tratto mi sento... timida. Come all'inizio.
<Beh, sei tu la sguattera qui, non noi.>dice Harry mentre continua a mangiare, senza degnarmi di uno sguardo.
Niall si gira verso di lui e lo guarda male.
<Harry... sei un coglione.>gli dice.
<Che c'è?!>si gira e lo guarda e, per la prima volta, si degna di posare lo sguardo su di me.
In effetti me l'ha sempre detto, che sono una sguattera.
E io l'ho sempre ignorato, esternamente, dentro di me, sto sempre male quando lo dice.
Nel frattempo, gli altri sono scesi e si siedono anche loro attorno al bancone.
Stavano aspettando che io arrivassi per mangiare? Oh Signore, adesso sì che mi sento in colpa.
Vado in salotto per togliermi in giubotto e appoggiare la borsa sul tavolino di fronte al divano.
Torno in cucina.
<Avete già mangiato o-oppure stavate aspettando che arrivassi?>chiedo a voce bassa.
<Cosa ti prende?>chiede Louis.
<Ah..ecco..io..>balbetto aggrottando le sopracciglia. Non lo so neppure io. Forse è stata quell'affermazione a farmi a sentire a disagio. Sì, probabilmente è per quello.
<Harry è stato così coglione da comportarsi come un coglione.>dice Niall.
Non l'avevo mai visto o sentito così.
<Avanti Harry, per una volta, dimostraci che tua madre ti ha educato. Non che non l'abbia fatto, sei tu che non metti in atto questa cosa.>dice Louis.
Lui sa che se nomina anche solo per scherzo la sua famiglia, Harry reagisce, ma non dice niente, sorprendendo me e credo anche gli altri.
Invece, si alza, scaraventa per terra alcune posate e bicchieri e se ne va.
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Ti odio e ti amo
FanfictionQuesta è una Fan Fiction dei One Direction, dove Sharon incontra i ragazzi e va lì per lavorare, per guadagnare qualcosa per riuscire a pagare gli studi, visto che il prossimo anno andrà al'università. Qui, viene rapita dalla bellezza di Harry. Attr...