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(Per l'immagine del capitolo ho messo una bozza dello stemma Silver, la creerò poi a mano appena riesco)

Per la notte ho tolto la collana e non c'è stato errore più grande, ho dovuto soffocare la faccia sul cuscino mordendolo per non urlare dal dolore, mi sono anche trasformata sul mio letto e per fortuna nessuno è entrato, non avendo chiuso a chiave. Ora ho imparato che dovrò chiudere sempre. Alla fine mi sono addormentata per sfinimento, ho rimesso la collana verso le quattro del mattino in quanto il mio lupo si lamentava di voler uscire e andare a correre.

Come se potessi trasformarmi e andare a correre nei giardini dell'istituto Silver, a scorrazzare fra i campi, e bere dalla fontanella. Perchè non siamo in una scuola di cacciatori assassini non è vero? Ma no ti pare!

Mi sono sentita come Bruce Banner che lotta con Hulk.

La sveglia suona alle 7 e ci batto la mano sopra per farla smettere.

Scendo dal letto con tutta la forza del mondo per due motivi, quel letto è davvero comodo è la numero uno, la seconda è che non voglio fare tardi il primo giorno.

Mi dirigo in bagno e apro l'acqua, mi ci metto dentro e un urlo acuto lascia le mie labbra, <<Cazzo!>> impreco.

L'acqua è gelata! Non è mai stata gelata sul lato del bollino blu!!

Chiudo l'acqua in fretta mentre sto morendo di freddo e inizio a tremare perciò mi sbrigo a girare la maniglia verso il lato caldo.

Inspiro e faccio un bel sospiro mentre metto la punta del piede di nuovo nella vasca e sentendola tiepida ci entro. Allungo una mano verso il getto e appena la sento calda mi ci butto sotto sentendo una sensazione fantastica mai provata prima. In più... mi accorgo che per la prima volta mentre mi lavo, non sento il rumore dell'acqua scorrere nei condotti al di là della parete, dove si trovano i tubi.

Mi sbrigo a lavarmi e corro verso il mio armadio notando che mancano dieci minuti alle 7.30, e che quindi è tardi contando che devo ancora fare colazione e trovare l'ufficio del preside per sapere i miei orari, ho dovuto mandargli un email con le materie extra che preferivo studiare ed ho scoperto che hanno anche una piscina interna. Corso che per quanto mi piaccia l'acqua, non seguirò.

Apro le ante dell'armadio centrale e afferro la divisa scolastica che ho intravisto ieri mentre sistemavo la mia roba. Ce n'è un paio e sono diverse, una è composta da una gonna nera e i pantaloni sono del medesimo colore. Per la parte superiore c'è una camicetta bianca e una giacca nera con sulla sinistra, all'altezza del cuore lo stemma della scuola, una spada e una corona. Devo ammettere che comunque non mi dispiace, e sono contenta della possibilità anche per le ragazze di indossare dei pantaloni. Inoltre comunque è presente anche una maglietta a maniche corte sempre nera e con dei bottoncini, tre, sul davanti insieme allo stemma nello stesso posto della giacca.

Opto per i pantaloni e sopra metto solo la camicetta, fa ancora abbastanza caldo perciò la giacca me la porterò semplicemente dietro. Indosso le mie adidas, visto che per quello non c'è un dress code e afferro la mia borsa dove getto dentro un pacchetto di fazzoletti, gli occhiali e il cellulare, non mi dovrebbe servire altro. Uh si un block notes e una penna. Sono pronta ora.

Apro la porta e la richiudo a chiave per poi percorrere il lungo corridoio, molti studenti in confronti a ieri stanno camminando da una parte all'altra, chi urla da una stanza all'altra e chi corre per tutto il corridoio con un arriccia capelli portatile.

Quando arrivo alla fine dell'ala est rimango stupita dal notare che l'ala ovest, quella dei ragazzi, è completamente diversa dalla nostra, il silenzio resta.

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