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Porto le mie mani fra i suoi capelli biondi, platino mentre lui mi stringe la vita attirandomi a sè. Le mie labbra sono incastrate perfettamente fra le sue, così morbide. Ma ben presto viene sostituito. Mi stacco da lui e mi sorride, il suo volto cambia, venendo sostituito da un ricciolino con una cicatrice sulla parte destra del viso.

<<E' tutta colpa vostra>> esclama guardandomi, poi il suo sguardo finisce dietro le mie spalle.

Aggrotto le sopracciglia confusa e mi volto, incrociando due occhi azzurri e un manto nero come la pece.

<<Non lo ascoltare>> un'altra voce si fa chiara e mi volto incrociando occhi castani e capelli mossi.

Mi rivolto verso il ragazzo ricciolino cogliendo con la coda dell'occhio un suo movimento.

Si avvicina a me e io istintivamente indietreggio.

<<Perchè scappi? Non voglio mica farti del male>> accenna un ghigno e deglutisco andando a sbattere.

Un urlo lascia le mie labbra mentre il lupo alle mie spalle si fonde con il mio corpo, diventando una cosa sola.

Il mio respiro è affannato e alzo quello che ora è il mio muso verso il ragazzo davanti a me. Mi sento così impaurita.

<<Guardami, guarda cosa mi avete fatto>> esclama e poco dopo mi sento tremare mentre guardo le sue cicatrici iniziare a sanguinare finchè non cade a terra.

Un'ombra oscura la sua figura e rialzo il muso incrociando un mezzo sorriso e quegli occhi nocciola.

<<Va tutto bene, non è colpa tua>>

Poi piano piano l'aria mi inizia a mancare, mi sento soffocare, non riesco a respirare.

Mi alzo di scatto e posso sentire i miei occhi da lupo accendersi, mostrando il loro azzurro accesso nella stanza buia.

Il sudore mi ricopre il corpo e il battito del mio cuore aumentano sempre di più di velocità mentre l'aria nei polmoni mi manca, schiudo le labbra prendendo grossi respiro per permettere ai polmoni di riacquistare più aria possibile.

Mi volto verso il comodino e solo la luce della luna fuori dalla finestra illumina la stanza. Mi sporgo per accendere l' abat-jour tirandomi su seduta sul letto.

Chiudo gli occhi passandomi le mani sul viso fino a far trascinare indietro i miei capelli lasciandoci scivolare sopra le mani.

Deglutisco per via della gola secca e afferro una bottiglia che tengo sempre ai piedi del letto per bere. Mando giù due grandi sorsi prima di riposarla e afferrare il mio diario. Ho bisogno di dar sfogo ai miei pensieri e scriverci sopra.

Caro diario,

sono stata presa all'Istituto Silver.

Dovrei essere contenta, tutto procede, ma perchè non lo sono?

La verità è che ho paura.

Sarò sola, Nathan mi mancherà così tanto...

Michael mi manca così tanto... più di quanto odio ammettere.

Ho fatto uno strano sogno, c'erano quei due ragazzi, due cacciatori...

Non ho mai fatto sogni così strani, o almeno, solo un paio nel mio passato, quando ero più piccola.

Se dovessi interpretarlo... penso fossero due parti di me, come quando uno si immagina l'angioletto e il diavolo sulle proprio spalle.

Il ricciolino rappresentava i miei sensi di colpa, e quello col sorriso rassicurante, gli occhi nocciola con qualche accenno di verde invece era la parte di me che non aveva paura, che mi diceva di stare tranquilla perchè andrà tutto bene.

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