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Manca poco meno di un'ora al ballo, e i miei amici saranno finalmente liberi, e io non dovrò più mettere piede in questa scuola, non dovrò più vedere Kyler Alexander.

Saranno due ore che fisso il vestito che ho comprato con Nathan qualche giorno fa, solo per questo stupido ballo. Io odio i vestiti.

Mi sono già fatta una doccia, sistemato i capelli e truccato, ma non ho ancora trovato ne la voglia ne la forza di indossare questo stupido vestito.

Il mio stomaco però inizia a brontolare. Sarà una cena a buffet, nella sala da ballo dell'istituto.

Ho già preparato tutta la mia roba, non che avessi portato molte cose, ma ho svuotato la mia stanza. Quando avremo preso il resto del branco, lascerò la festa, e anche l'istituto.

Quando sento bussare alla mia porta, so già che si tratta di Nathan.


Gli apro e lo lascio entrare.

"Hey" mi saluta lasciando il suo zaino sulla scrivania.

Lui ha decisamente meno roba di me.

"Ancora non ti sei messa il vestito?" domanda andandosi a sistemare il colletto del suo smoking allo specchio.

"Io, mi stavo prendendo un attimo" rispondo preparando una tuta più comoda per quando dovrò andarmene.

"Ma certo" si volta per appoggiarmi una mano sulla spalla "Vieni qua, andrà tutto bene" mi abbraccia e mi concedo di lasciarmi andare fra le sue braccia.

"Okay, ripassiamo il piano, così vedi che ce la faremo" esclamo dirigendosi verso il suo zainetto.

Estrae due auricolari veramente piccoli e me ne passa uno.

"Tieni mettilo, non si noterà. Ricorda, tu sentirai loro ma loro non sentiranno te" annuisco alle sue parole.

"Jonathan?" domanda mentre entrambi mettiamo l'auricolari.

"Dovrebbe essere qui a momenti. Gli altri?" chiedo io.

"Dovrebbero già essere appostati a un paio di chilometri da qui, Jackson ci manderà un messaggio appena sarà il momento."

"Va bene" asciugo il sudore delle mie mani sulla vestaglia, sono abbastanza preoccupata.

"Si ricorda tutto?" chiede andandosi a sedere e bere un goccio d'acqua dalla mia bottiglietta.

"Si, al segnale andrà nella sala tecnica, metterà la chiavetta che gli ha dato Josh, così riusciranno a disattivare e ad avere il controllo delle videocamere"

"Perfetto"

"Ok, io inizio ad andare" esclama guardando l'ora "Manca poco e voglio già essere in postazione, non vedo l'ora di andarmene"

Si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte "Preparati, ci vediamo sotto, qualsiasi cosa, cercami"

Annuisco e gli sorrido.

"A dopo"

Sospiro e mi butto sul letto quando chiude la porta e se ne và.

Va bene Aveline, facciamolo.

Afferro l'abito e lo indosso.

E' rosso, lungo, con uno spacco sul tavolo destro. E' molto elegante, non molto del mio stile, ma devo ammettere che mi piace molto. Aggiungo i tacchi e sono pronta. Ho dovuto comprare anche quelli ovviamente.

Mi guardo allo specchio e resto stupita, sono davvero una figa cazzo.

Dei battiti alla porta mi riportano alla realtà e mi schiarisco la gola prima di pronunciare "Avanti"

OMEGA | The Rebel Moon SagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora