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Un allarme mi rompe i timpani, iniziando a suonare all'impazzata. Mi volto di scatto verso Jonathan.

"Suona quando veniamo attaccati"

"Ma loro non vi stavano attaccando, stavano solo cercando i nostri amici, che voi avete rapito!"

Sospira, abbassando lo sguardo "Per i cacciatori voi sarete sempre e solo creature mostruose che attaccano"

Respira Aveline, respira.

Nathan è trasformato nel bosco.

"Cosa faranno ora?"

"Tutti devono tornare nei dormitori, quelli dell'ultimo anno perlustreranno il perimetro"

Respira Aveline.

Nathan, prenderanno Nathan.

"Aveline" sento pronunciare flebile.

Alzo di scatto lo sguardo verso Black, che lentamente, lotta contro se stesso per avvicinarsi, mentre il mio petto fa su e giù.

Respira.

"Aveline, calma" allunga la mano nella mia direzione.

"Cosa mi sta succedendo?" domando, la mia voce si spezza.

"Devi restare calma Aveline, devi respirare." dice lentamente "Ecco così guarda" me lo mostra.

Respira con me.

La mia mente si spegne, inizio a sudare freddo, che mi sta capitando?

"Aveline, guardarmi" mi afferra al volo, mentre sento le mie gambe cedere.

"Aveline, stai avendo un attacco di panico, devi continuare a respirare, guardami" mi afferra il volto tra le mani.

"Di qua, da questa parte!" sento urlare e sgrano gli occhi puntali su Black.

"Ci penso io, sono uno dei maggiori, dirò loro che sto già perlustrando io la zona, tu continua a fare dei respiri profondi" mi incoraggia e annuisco.

"Torno presto Avy, respira"

Faccio come mi dice, cerco di fare dei respiri profondi lasciandomi andare con la schiena contro il tronco di un albero.

Non ho mai avuto un attacco di panico, noi lupi non ce li abbiamo, come... è questo che si prova, ad essere semplicemente umani?

Respiro, respiro sempre più forte, ricordandomi che io non sono umana. Io sono un licantropo, posso farcela.

Respiro, mentre il lontananza vedo qualcuno che si avvicina, la mia vista è sfocata, perchè non ho messo gli occhiali?

"Avy" una voce dolce "Vieni, ti porto via da qui"

Lentamente mi sento sollevare, mi sento così stanca, il mio corpo è così pesante.

"Ci penso io a te" sono le ultime parole che sento, quelle del mio migliore amico Nat.

...

Uno sbadiglio. Stringo le mie dita, del tessuto morbido al tatto. Sbatto ripetutamente le palpebre.

Quando apro gli occhi, solo la luce della luna illumina la stanza.

Volto leggermente la testa, sentendo un peso su di me.

Sorrido, è Nathan, mi sta abbracciando. La sua testa è posata sulla mia spalla.

Un leggero bussare alla porta attira la mia attenzione.

Tasto con la mano sul comodino, fino ad aprirne il primo cassetto e tirare fuori il mio butterfly.

Volto di scatto la testa, sentendo la porta cigolare. Apro di scatto il coltellino stringendo Nat a me più forte. Ma quando la luce riflette sul viso di Jonathan Black, le mie spalle si rilassano.ù

"Hey... sono solo io" bisbiglia.

Lo osservo, mentre si chiude la porta alle spalle e si avvicina a me. Afferra la sedia della scrivania e la posiziona accanto alla mia parte di letto.

Lo osservo mentre si siede, sembra tranquillo, troppo tranquillo per uno che ha appena salvato la vita a due lupi mannari, e ah, è pure un cacciatore.

"Va meglio?" domanda e annuisco.

Qualche minuto di silenzio riempie la stanza, mentre passa lo sguardo da me a Nathan, che dorme beato come un ghiro.

"Perchè?" domando e saetta gli occhi su di me.

"Perchè cosa?" domanda, sempre sussurrando.

"Lo sai" esclamo e sospira.

"Perchè io mantengo sempre le mie promesse, ti ricordi cosa ti ho detto poco prima che entrasse Nathan?"

Ci penso, sentendo le sue parole come un flash nella mia mente.

Lascia che ti mostri cosa meriti davvero Aveline, io posso dartelo.

"Non hai paura?" domando e scuote la testa con un lieve sorriso.

"Voi non siete i mostri di cui ho tanto sentito parlare, stiamo parlando di te, Aveline Rose, se tu fossi un mostro, allora saresti il mostro più gentile e dolce della storia" sussurra dolcemente facendo sorridere anche me, e sento gli occhi farsi lucidi.

"Loro hanno catturato i nostri amici Black, per questo sono qui, per questo Nat mi ha raggiunta" esclamo. Posso fidarmi di lui, me l'ha dimostrato.

"Non ne sapevo nulla, te lo giuro, ma so dove potrebbero tenerli" esclama e si riaccede la speranza.

"Lo sappiamo anche noi" biascica Nat. Mi volto a guardarlo, mentre solleva la testa con uno sbadiglio.

"Non stavi dormendo tu?" domanda guardandolo mettersi seduto accanto a me.

"Ho smesso di dormire quando hai afferrato il butterfly dal cassetto e lui è entrato, facevo finta, stavo allerta" esclama e sorrido.

E' molto da Nat.

"Quindi sono l'unica a non sapere ancora niente?" domando.

"Non ho avuto modo di sentire gli altri, sarebbe stato troppo rischioso, ma so che sono al sicuro, mio zio mi ha mandato un messaggio in incognito"

"Quindi? Dove sono?" domando, il cuore che batte all'impazzata.

Mi volto verso Black.

"Sotto la chiesa, li tengono nella cripta della chiesa". 

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