Capitolo 1 (Riunione Immediata)

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(MACA's POV)

Che tempo di merda.

Penso mentre cammino frettolosamente per le strade di New York, con i miei pantaloni neri, leggermente larghi, un giubbotto nero a coprire la maglia di lavoro che già indosso, e con scarpe dello stesso colore, leggermente sportive. L'odore inconfondibile della pioggia mi arriva forte alle narici, e cerco di affrettarmi sotto questo improvviso temporale.
Sono in ritardo per una riunione importante, convocata d'urgenza all'ufficio del governo federale, dove lavoro ormai da anni.
Butto l'occhio all'interno di Starbucks, la catena di caffetterie famosa in tutto il mondo, ma noto con mio grande sgomento che è estremamente pieno di gente. Sbuffo, girando gli occhi al cielo, mentre la pioggia comincia a diventare più intensa, costringendomi a velocizzare il passo. Tengo su una spalla lo zainetto in cui ho tutto il necessario per lavorare, mentre con l'altra mano reggo l'ombrello, che mi ripara almeno un po da questa bufera improvvisa che sta per arrivare.

Dopo un paio di minuti raggiungo l'ufficio, entrando nella hole principale di questo grattacelo enorme.
"Buongiorno Ferreiro" dice la guardia all'ingresso, come tutte le mattine, mentre io faccio un cenno con il capo, abbozzando un piccolo sorriso.
"Buongiorno" velocizzo ancora il passo, notando il grande orologio che segna le otto e cinque, mentre io dovevo essere qua gia dieci minuti fa.
Mentre cammino tiro fuori dalla piccola taschina davanti del mio zaino il badge, scansionandolo ai tornelli per passare, facendo poi la stessa cosa nell'ascensore.
Solo il personale autorizzato può raggiungere gli uffici interni, e questo viene fatto per esclusiva sicurezza.
Corro per i corridoi, mentre saluto i miei colleghi frettolosamente, per poi arrivare nel mio ufficio. Apro la porta, e con sorpresa mi fermo, trovando Estefania che gira sulla mia sedia girevole, posta dietro alla scrivania.

Estefania Kabila è la mia migliore amica. È castana, riccia, con un fisico molto bello. Ci siamo conosciute quando sono entrata nell'FBI e da allora siamo diventate subito compagne di vita: siamo d'accordo su tante cose, ma ce ne sono tante altre che ci distinguono, ma credo che sia fondamentale avere opinioni diverse di tanto in tanto. Se solitamente sono una persona seria e precisa, quando sono fuori con lei cambio completamente: riesco a lasciarmi andare e ad essere spensierata. Vorrei avere il suo stesso modo di vivere: molto sbarazzino e pieno di entusiasmo. Entusiasmo che trasmette anche a me.
La sua compagnia mi fa terribilmente bene, e sono felice di averla accanto. Condividiamo tutto, e ci diciamo qualsiasi cosa, bella o brutta. Ci supportiamo quando una delle due sta male, e cerchiamo di rialzarci insieme. Infondo tutti dovrebbero avere qualcuno accanto che ti aiuta nei momenti di difficoltà.

"Ciao splendida, sembri affannata"
Giro gli occhi al cielo, appoggiando lo zaino e l'ombrello per terra, per poi togliermi la giacca, che appendo all'attaccapanni.
"Simpatica. Sono in ritardo..."
"Calmati" ridacchia, e io la guardo, notando quanto invece lei sia tranquilla: poggia i piedi sulla mia scrivania, e regge una tazza di caffè.
"Perché sei cosi tranquilla?"
"Perché il capo è bloccato nel traffico, è in ritardo...e tu in anticipo" sbuffo, per poi sedermi nel divanetto che il mio ufficio presenta, guardandola male.
"E non potevi dirmelo?! Mi sarei fermata da Starbucks" dico alzando leggermente la voce, aprendo le braccia ancora incredula.
"Lo siento. Volevo farlo, ma ho pensato che così saresti arrivata puntuale per una volta, visto che sei sempre in ritardo"
Sbuffo, girando gli occhi al cielo, per poi alzarmi, andando alla macchinetta del caffè che fortunatamente ho nel mio ufficio.
"Non ti sopporto. E tira giù questi piedi dalla mia scrivania" dico sorridendo in modo discreto, mentre spingo le sue gambe, facendole scivolare giù dal ripiano. 
"Noiosa" ribatte, e scoppiamo a ridere entrambe.
Veniamo interrotte dall'arrivo di qualcuno, che bussa alla porta, facendoci girare in quella direzione.
"Ecco il mio duo preferito"
"Ciao Becks" dico andandole incontro, per poi abbracciarla.

𝙱𝚛𝚘𝚔𝚎𝚗 𝚂𝚘𝚞𝚕𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora