Capitolo 62. Mare del sud.

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"Ragazzi dieci minuti e ci siamo. Godetevi intanto le meraviglie del mare" dice Stefy "Ho questo paesaggio impresso nel mio cervello" dico "Solo questo Auri?" domanda "Ma no certo, la nostra gita è stata indimenticabile dall'inizio alla fine" le rispondo "Sentite l'odore del mare" dice Tom affacciandosi dal finestrino "E poi questo tramonto?" aggiunge "Meraviglioso" rispondo avvicinandomi.

Io e Tom ci godiamo il calar del sole seduti in macchina vicino l'un l'altro "Adoro già questo posto" dice Tom tenendomi la mano "Come darti torno amore" rispondo "Cinque minuti e siamo in hotel ragazzi. Credo che dovremo rimandare il bagno a domani. È tardi ormai." grida Stefy dal posto anteriore "Forse hai ragione Ste. Io e Tom preferiamo sistemare i nostri bagagli e farci una doccia. Siamo stanchi del viaggio." dico "Non dirmi che ci date buca la prima sera che siete qui!" esclama "Ma no. Era solo per dirti che volevamo stare più tranquilli arrivati in Hotel" si intromette Tom "Amore sicuro? Sei stanchissimo. Ti si vede in faccia" dico sottovoce "Sicurissimo. Stanotte posso riposarmi" risponde "Amore dico davvero. Non voglio che tu ti sforzi a fare qualcosa che non vuoi" insisto "Tranquilla amore" mi bacia "Sto benone. Una doccia mi rigenererà" continua "Ok. Come preferisci amore" ricambio il suo bacio.

"Piccioncini siamo arrivati a Sorrento. Due minuti e siamo in Hotel. Guardate è quello lì in fondo" dice indicando un enorme struttura "Ma è meraviglioso" dice stupito Tom "Aspetta di vedere gli interni" aggiunge Stefy "Bellissimo ragazzi. Complimenti. Ottima scelta" dico "Tutto merito di Ale. Ha prenotato tutto lui. Fortunatamente è riuscito a prenotare le ultime 3 camere disponibili." dice Stefy "Non avete delle singole voi?" domando "No quei due dormono insieme, io con Ele e voi due per concludere. Tre stanze matrimoniali..." si interrompe "...tutte vista mare. Le ha prese con una super offerta. Non mi sarei potuta permettere nemmeno un cuscino qui se dovevo pagare i soldi da listino" conclude Stefy "Ogni tanto una gioia" si intromette Michele "Comunque ecco qui siamo arrivati. Benvenuti all'hotel Mare del sud." dice Michele parcheggiando la macchina "Ma quelli sono fotografi?" domanda Tom balzando dal sedile "Oh mamma. Che ci fanno qui?" domanda Michele "Ragazzi non facciamo scherzi. Chi li ha chiamati?" domando "Ma Auri non sappiamo. Noi no" risponde Stefy "E non credo nemmeno Ale e Ele" aggiunge "Aspetta che li chiamo. Rimaniamo in macchina" dice Michele.

Elena e Alessandro giurano di non essere stati loro, ma qualcuno sarà stato di certo "Come facciamo ragazzi?" domando "Camuffatevi come  sempre e proviamo a non attirare l'attenzione. Io e Stefy prendiamo i vostri bagagli. Voi entrate di corsa senza aspettarci" suggerisce Michele "Iniziamo bene." afferma Tom infastidito "Dai amore. Facciamo come dicono loro. Ti assicuro che scopriremo chi è stato" rispondo accarezzandogli il volto "Dici che è stata colpa della mia foto?" domanda "Ma no amore. La foto l'hai scatta a Napoli, non qui. Non può essere per la tua foto" rispondo "Aspettate ragazzi! Guardate!" esclama Stefy indicando l'entrata dell'hotel "Non ci credo. E' proprio lui! Siamo nello stesso Hotel di Sebastian Stan? Quello è Sebastian Stan ragazzi!" grida a voce alta "Ah bene. Mistero risolto. Non erano qui per te." dice Michele "E non facciamoglielo scoprire ragazzi" aggiunge Tom "Proviamoci" dice Stefy "Andate ragazzi. Pensiamo noi ai vostri bagagli" aggiunge "Bene ci vediamo all'entrata allora. Approfittiamo che sono distratti." dico scendendo dalla macchina.

Fortunatamente nessuno ci ha notati, siamo riusciti ad entrare senza alcun rpoblema "Benvenuti al Mare del Sud " dice la receptionist "Salve" rispondiamo avvicinandoci alla reception "Siamo i signori Felton" dice Tom sottovoce "Ah si. Benvenuti. Vi aspettavamo. Andato bene il viaggio?" domanda "Benissimo grazie." rispondo "Perfetto. Posso chiedervi i vostri documenti? Almeno posso iniziare le pratiche per il check-in" dice "Certo. Ecco a lei" rispondiamo.

"Bene ho finito. Siete ufficialmente nostri ospiti. Vi do nuovamente il benvenuto. Vi abbiamo assegnato la stanza 229. E' una delle migliori stanze della struttura. Si affaccia direttamente sul mare." dice sorridendo "Avete bisogno di aiuto con i vostri bagagli?" domanda prima di lasciarci andare "No no facciamo da soli. Grazie" risponde Tom "Bene per qualsiasi cosa non esitate a contattarci. La reception è aperta ventiquattro ore su ventiquattro." aggiunge "Grazie. Gentilissima" risponde Tom.

Raggiungiamo Michele e Stefy che nel frattempo si erano accomodati sulle poltrone ad aspettarci "Grazie mille ragazzi" dico "Figurati sorellina. Che stanza vi hanno dato?" domanda "La 229. Voi?" chiedo "Io e Ele la 227. Loro due la 231" risponde "Siamo vicini allora" sorrido "Si a quanto pare si" risponde "Bene ragazzi allora noi andremo in camera. Ci vediamo più tardi? Ceniamo insieme?" domando "Si certo. Alle otto e mezza qui nella hall. Pensiamo noi a prenotare il tavolo. Voi andate." dice Michele "Bene. Allora a dopo" rispondo.

Entriamo nella nostra camera e rimaniamo esterrefatti, è una meraviglia, pareti bianche e una rossa, letto nero ma con le lenzuola bianche, mobili in legno che riprendono il colore del letto.

Non riesco a resistere, apro la finestra e mi affaccio sul balcone "Che meraviglia!" esclamo godendomi il vento che mi passa tra i capelli "Sei felice di essere qui?" domanda Tom raggiungendomi e abbracciandomi da dietro "Non immagini quanto" rispondo girandomi e baciandolo "Grazie amore mio" dico tra un bacio e un altro "Grazie a te per amarmi" risponde dandomi un altro bacio.

Rientriamo in stanza subito dopo, sistemiamo le nostre cose nell'armadio e corriamo a farci una doccia, manca poco al nostro appuntamento con gli altri e non vogliamo fare tardi.

"Amore ti hanno detto dove andiamo per cena?" domanda "Non so amore. Perché vuoi saperlo?" domando "Per sapere cosa indossare" ride "Metti quel completo di lino nero, espadrillas e una delle tue collane. Sarai bellissimo come sempre" sorrido "Hai ragione. Opterò per quel completo." risponde "Quasi quasi metto anche io un bel vestito lungo di lino" rido "Quello bianco?" domanda "Si esatto" rispondo "Sarei bellissima. Non mi convince questa scelta. Tutti ti guarderanno" risponde ridendo "Pensa che potrai guardarmi anche tu. Se però non ti convince questa scelta..." mi interrompo "...posso sempre mettermi un jeans e una maglietta" rispondo "No no hai ragione. Devo pensare a me prima degli altri. Al diavolo la gelosia" risponde "Sicuro?" domando "Sicurissimo" mi avvicino e lo bacio.

 Al diavolo la gelosia" risponde "Sicuro?" domando "Sicurissimo" mi avvicino e lo bacio

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