Capitolo 56. Arrivederci.

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La settimana nel Salento è stata spettacolare.

Finalmente ho potuto rivedere mia nonna, i miei parenti, fare da Cicerone a Tom mostrandogli tutti i meravigliosi posti che il Salento offre.

La parte più divertente è stata prenderci gioco dei paparazzi, sempre in cerca di una nostra foto.

L'ultimo giorno però sono riusciti a scoprirci, avevamo affittato una barca per una giornata, evidentemente qualche dipendente ha passato la notizia e ci siamo ritrovati circondati da piccole barchette con a bordo paparazzi attrezzati fino al collo, non sono stati invadenti anzi si sono tenuti molto distanti però alla fine sono riusciti nel loro intento, io e Tom non vediamo l'ora di vedere le foto che ci hanno scattato, sicuramente ci sarà qualche foto di noi abbracciati come due piccoli innamorati, oppure qualcuna in cui facciamo il bagno vicino alla barca o anche qualche foto di noi che li salutiamo.

Devo dire però che tutto sommato ci siamo divertiti e goduti questi giorni.

Ora però è giunto il momento di partire e raggiungere i nostri cari amici per la nostra vacanza organizzata settimane fa sulle coste di Sorrento.

Finite le valigie, passo a salutare la mia dolce nonnina "Amore della nonna mi raccomando testa sulla spalle. Niente di azzardato." si raccomanda "Tranquilla nonnina mia. Liverpool ormai mi ha adottata. Andrà tutto bene" rispondo "Ti avrà anche adottata ma ricorda della tua nazione di origine" dice "Quello sempre" sorrido "Menomale che c'è Tommaso mio. Mi raccomando anche a te sai? Proteggimela sempre la mia piccolina" dice "Tranquilla nonna Ada. Metterò sempre al primo posto la mia Aurora" risponde "Bene dai allora andate, rischiate di perdere l'aereo. Divertitevi e salutami i tuoi amici. Sono quelli che erano al tuo diciottesimo vero?" domanda "Si proprio loro" rispondo "E c'è anche quello?" dice "Si nonna c'è anche Alessandro. Siamo rimasti amici." rispondo "Magari per te tesoro mio. Fai la brava. Non permettergli di mettersi in mezzo tra te e Tom" afferma "Questo mai nonnina" dico decisa "Tom..." si interrompe "...tu sei molto meglio di quello" aggiunge sotto voce "Grazie nonnina" risponde felice "Dai non vi trattengo oltre. Ciao nipotini miei" ci abbraccia forte "Ciao nonna" l'abbraccio forte "Ciao nonna Ada" dice Tom "Fate buon viaggio" dice mentre usciamo di casa.

Come è capitato con mia madre scoppio a piangere non appena salgo sul taxi, è sempre una sofferenza salutare le persone a cui tieni "Dai amore mio. Ti ho promesso che ci torneremo presto. Rivedremo tua madre, tuo fratello e tua nonna. Ricorda anche che  abbiamo altri luoghi da visitare. Io voglio scoprire tutto di questa splendida nazione." dice abbracciandomi forte "D'accordo amore." rispondo accennando un sorriso con ancora le lacrime che solcano il mio viso "E poi secondo te posso stare troppo lontano dai miei amati pasticciotti?" ride "Sei fantastico amore" rispondo mentre mi strappa un sorriso "Ti amo piccola mia" dice baciandomi la fronte "Anche io amore mio".

Arriviamo in aeroporto dopo circa tre quarti d'ora "Vieni amore. Teniamoci per mano, non dobbiamo dividerci" dice "Rimango attaccata come una calamità amore" prendo la sua mano ci avviamo verso l'entrata.

"Menomale che abbiamo fatto il check-in online" dice Tom tutto camuffato "Vero. Guarda quanti turisti sono arrivati per le vacanze" rispondo.

Lasciamo i nostri bagagli, effettuiamo i controlli ed entriamo nella parte interna dell'aeroporto.

"Amore ci vogliamo prendere un caffè?" domanda "Io ne avrei bisogno" aggiunge "Certo. Siediti pure al tavolo. Vado a prenderli io." dico "Va bene ti aspetto qui" risponde avviandosi al tavolo più lontano dalla calca di gente.

Cinque minuti dopo ritorno al tavolo con i nostri due caffè fumanti "Grazie mille amore mio" risponde "Sai a cosa pensavo mentre ti aspettavo?" domanda "Cosa?" chiedo "Mi sono dimenticato di fare una cosa" dice "Ma come, abbiamo fatto tutto quello che serviva. Cosa abbiamo dimenticato di fare?" domando "Arrivo subito. Tu non muoverti" dice bevendo l'ultimo sorso di caffè e allontanandosi subito dopo "No Tom asp.." mi interrompo vedendolo scappare come una macchina da corsa "Mah che strano" dico tra me e me.

Passati quindici minuti lo vedo tornare con una bustina in mano "Dove sei stato?" domando "Mi è venuto in mente che non abbiamo comprato un piccolo souvenir di questa nostra vacanza" dice porgendomi la bustina "E non potevamo andarci insieme?" domando "No. Apri" risponde "Apro Apro" sorrido "No vabbè ma sono bellissimi!" esclamo tirando fuori due bracciali "Ti piacciono?" domanda "Certo" dico entusiasta "Decidi tu. O ognuno indossa il bracciale con la propria iniziale oppure ce li invertiamo e ognuno ha l'iniziale dell'altro" propone "Naturalmente io voglio la tua iniziale" rispondo mettendomi subito questo bellissimo bracciale di conchiglie piccolissime "Speravo in questa risposta" dice felice "Ah altra cosa." si ferma "Mi sono avanzati due euro. Ho avuto un' altra idea " sorride "Vieni seguimi" dice alzandosi di getto "Amore ti prego non facciamoci riconoscere" dico prendendogli la mano "Tranquilla. Non dobbiamo allontanarci troppo"  ride "E va bene" sorrido mettendomi una mano sugli occhi.

"Arrivati" dice fermandosi davanti ad una cabina per fototessere "Vieni entriamo" dice entusiasta "Replichiamo?" domando "Si esatto. Come la prima volta a Liverpool" sorride "Appena torniamo facciamo l'ingrandimento di queste e anche di quelle di Liverpool. Le ho conservate. Non sono riuscito a buttarle quando ci siamo lasciati" dice "Amore" sorrido intenerita " Hai preso la decisione giusta" aggiunge "Vero" mi bacia "Vita mia" aggiunge "Dai su inserisci i soldi altrimenti rischiamo che rimaniamo qui" rido "Certo. Subito" risponde, inserisce la moneta e clicca il pulsante per iniziare "PRIMA FOTO" grida Tom "BACIO" aggiunge prendendo il mio viso "SECONDA FOTO" grida "ALZA IL TUO POL" non riesce a terminare la frase che la macchinetta scatta già la foto "NO HA GIA' SCATTATO!" grida, per la situazione così comica scoppio a ridere ed ecco che scatta anche la terza "Ti amo Thomas Andrew Felton" aggiungo morendo dalle risate.

Usciamo di corsa dalla cabina per ritirare le foto, la prima foto è l'unica uscita bene, la foto del nostro bacio - nella seconda Tom ha una espressione buffa, un misto tra felicità e sorpresa - la terza è la migliore, io che rido e Tom dispiaciuto per non essere riuscito a fare la seconda foto "Le adoro" dico felice "Ma dai. Le ultime due sono uscite malissimo." si rimprovera "Amore le foto spontanee sono le più belle. Ti prego non buttarle. Ingrandiamo anche queste" dico "Eh va bene. Come desideri amore mio" risponde "Dai ora andiamo. Rischiamo davvero di perdere l'aereo." concludo prendendolo per mano.

"Ma amore non dobbiamo andare verso questo gate. Stiamo sbagliando" dico "Lo so amore. Cambio di programma. Ritarderemo di due giorni il nostro incontro con i tuoi amici. Li ho già avvisati" dice "E dove andiamo?" domando stupita "Sorpresa" dice felice.

 Li ho già avvisati" dice "E dove andiamo?" domando stupita "Sorpresa" dice felice

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"Sorpresa"

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