Capitolo 12. Lo devo fare.

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04 Aprile

Sento squillare il mio cellulare, controllo lo schermo e leggo Kostas "Pronto?" chiedo preoccupato, non mi chiama solitamente "Ciao Tom" dice "Ti disturbo?" chiede "No Kostas. Dimmi pure. E' successo qualcosa?" domando "No no tutto bene. Volevo invitarti all'inaugurazione del locale. Abbiamo fissato la data, sarà il 22 Aprile. Ci sarai?" domanda "Mah Kostas non saprei. Devo vedere i miei impegni. Potrei essere occupato in quei giorni" sono in difficoltà, non vedo Aurora dal giorno dell'incidente non so se riesco ad affrontarla "Non penso di esserci. Mi dispiace tanto Kostas" rispondo aggrappandomi agli specchi "Eh vabbè non fa niente, ci verrai a trovare in un altro momento allora, o ti vediamo direttamente al matrimonio?" ride "Ma no! Prima del matrimonio verrò a trovarvi." rispondo "Perfetto allora ti aspettiamo fratello" dice "Saluta tutti lì" meglio rimanere vaghi "Certo. Te li saluto tutti. Ciao Tom" chiude la chiamata.

Sono un codardo, un grande codardo, era l'occasione perfetta per poter parlare con Aurora e spiegarle tutto, finalmente una volta per tutte.

Sono un vero codardo.

22 Aprile

Mi sveglio presto, fuori casa mia stanno facendo dei lavori, è inutile rimanere a letto è meglio alzarsi.

Mi sciacquo il viso, scendo al piano di sotto, do da mangiare a Willow e mi preparo la colazione.

Finisco di fare colazione, sistemo le cose e porto fuori al parco la mia dolce Willow.

Mi siedo su una panchina mentre guardo Willow divertirsi con un rametto, un particolare attira la mia attenzione "Ma quella ciotola è di Willow" mi avvicino e leggo un piccolo cartello affiso sul muretto del parco:

"OPERA DI BENE
P

ER I CANI CHE HANNO UN PADRONE . 



Hanno il diritto di bere e mangiare. 

Aiutiamoli con dell'acqua e con del cibo. 


Che ci costa. 

Inizio io. 


Aurora."

Non mi aveva mai parlato di questa cosa, rimango a leggere questo cartello per minuti" Aurora Bellini sei una persona fantastica" dico.

"Willow!" la chiamo "Dobbiamo andare a casa. Papà deve andare ad un'inaugurazione." mi interrompo "Devo sbrigarmi" le metto il guinzaglio e corro a casa.

Appena torno a casa chiamo subito Bill per dirgli che non sarò disponibile per nessun motivo al mondo, non gli do molte spiegazioni, non lo deve sapere nessuno, nemmeno Matt e Kostas.

Prendo il mio Mac e spero con tutto me stesso di riuscire a trovare un treno per oggi, tentativo che purtroppo non va a buon fine "Dannazione come faccio ora?" sollevo lo sguardo e guardo l'ora "Come posso fare?" alzo il tono della voce e piego la mia testa sul tavolo "Aspetta!" grido sollevando subito la testa "Vado in macchina!" dico entusiasta "Sono le 13. Se mi sbrigo ce la faccio" corro in camera mia e inizio a prepararmi.

"Non posso partire con il vestito addosso" dico davanti all'armadio "Ah chi se ne frega! Mi cambierò in un autogrill prima di arrivare" dico mentre prendo un jeans e una camicia" prendo di corsa il borsone e ci metto tutto il necessario.

​𝑷𝒆𝒓𝒇𝒆𝒄𝒕 𝑺𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora