Capitolo 57. Meta misteriosa.

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"Cara mia dove hai intenzione di andare?" domanda "Mi prendi in giro?"  chiedo "No assolutamente. Tieni metti queste cuffiette. Non devi scoprire dove andremo. Appena saliamo sull'aereo se mi prometti che non guarderai fuori dal finestrino o gli schermi durante il viaggio eviterò di bendarti. " ride "Tu non stai affatto bene" rido "Devi scoprire la nostra destinazione solo e soltanto quando saremo arrivati." risponde "Eh va bene. Non voglio rovinarti questa folle idea" continuo a ridere "Grazie signorina" risponde "Prego signore" aggiungo.

Obbedisco a Tom e mi metto le cuffie, ha creato una playlist con le sole canzoni che io amo, prendo la sua mano e ci avviamo all'entrata dell'aereo.

Tom mi tiene sottobraccio aiutandomi a camminare "Amore ho le orecchie occupate, non sono bendata, riesco a camminare" rido, fa segno di fermarmi, si avvicina al finestrino ed abbassa la tendina "Addirittura" rido "Potevo farlo io" aggiungo, mi fa segno di stare in silenzio "Eh va bene capo" dico sollevando le mani al cielo.

Una volta seduti uno affianco all'altro, ci prendiamo per mano ed aspettiamo che decolli l'aereo, Tom mi coccola per tutto il tempo soprattutto quando mi rendo conto che l'aereo sta per decollare.

Non riesco proprio a capire dove siamo diretti, non voglio rovinare la sorpresa di Tom ed evito di leggere sullo schermo.

Dopo circa un'ora Tom mi avvisa che siamo quasi arrivati sempre utilizzando dei gesti per farsi capire "Quanto manca di preciso?" domando, mi mostra le sue mani utilizzando tutte e dieci le sue dita "Dieci minuti?" mi risponde con un cenno.

Atterriamo effettivamente dopo dieci minuti sani e salvi, aspettiamo che il nostro aereo si posizioni al suo posto e una volta fermo tolgo le mie cuffiette "Eh no amore. Queste le devi tenere un altro po'. A maggior ragione ora che siamo arrivati. Mi raccomando non devi leggere alcuna insegna guarda sempre il pavimento" ride "Ma dai amore." dico leggermente infastidita "Non si discute." mi prende le cuffiette e me le rimette alle orecchie "Eh va bene" dico senza insistere.

Scendiamo dall'aereo, come di consueto ritiriamo i nostri bagagli e ci avviamo verso l'uscita.

Mantengo la promessa, percorro tutto il percorso tenendo lo sguardo verso il basso facendomi guidare da Tom.

Arrivati all'uscita Tom mi indica subito un uomo che ha in mano un cartello "Felton" mi stringe la mano e ci avviamo verso l'Uber che l'uomo aveva alle spalle, Tom si presenta e io con ancora le cuffie alle orecchie accenno solo un sorriso, non so in che nazione ci troviamo non voglio fare figuracce.

"Ecco ora puoi togliere le cuffie" dice subito dopo avermele tolte dalle orecchie "Che bello sentire di nuovo la tua voce amore" dico "Non ce la facevo più ad ascoltare la musica." aggiungo "Ma sono tutte canzoni che ami" dice "Questo è vero ma ascoltarle perennemente per due ore non è una bella cosa" ridacchio "Ora è il turno degli occhi. Ti ho liberato le orecchie ora ti bendo gli occhi" dice "Tom dimmi la verità. Ti vuoi divertire facendomi fare tutte queste follie" sorrido "Non immagini quanto" risponde ridendo "Dai si tratta solo di una mezz'ora e potrai finalmente riacquisire totalmente tutti i tuoi sensi" continua a ridere "Eh va bene" dico "Mi farò perdonare. Prometto" conclude mettendo un foulard intorno ai miei occhi.

Durante il tragitto fortunatamente riesco a scambiare due chiacchere con Tom nonostante non vedessi nulla, sento nelle sue parole molta emozione chissà dove mi avrà portato "Dimmi la verità amore. Mi hai portato a Parigi vero?" domando "No. Siamo ancora in Italia" dice "Mi dici almeno la regione?" domando "No." dice in modo secco "Uffa amore" borbotto "Dai su. Lo scoprirai prestissimo. Siamo quasi arrivati" dice.

Dopo circa dieci minuti sento l'auto fermarsi "Amore ci siamo" dice Tom "Ora scendiamo dall'auto. Non togliere subito la benda. La toglierai quando te lo dirò" dico "Finalmente che è quasi finita questa cosa" sorrido "Andiamo" sento lo sportello aprirsi e la mano di Tom prendere la mia "Ti aiuto io a scendere" suggerisce "Ma sento il mare!" esclamo una volta scesa dalla macchina "Esatto siamo al mare. Trenta passi e ti tolgo la benda" dice "Ok amore" rispondo "Ci siamo amore. Al mio tre ti tolgo la benda. Uno..." si interrompe "...due..." si interrompe nuovamente "...e tre" finalmente i miei occhi rivedono la luce, non capisco perché Tom e davanti a me e non dietro per togliermi la benda, mi volto e noto una persona inaspettata "No!" esclamo mettendomi le mani sulla bocca per lo stupore "Non ci credo!" continuo impietrita "Ramona?" domando scioccata "Sorpresa!" esclama con la sua risata dolcissima "Sono proprio io" mi abbraccia forte "No aspetta scusami. Non sto capendo nulla." dico ancora frastornata "Amore ti spiego tutto. Sapevo benissimo il tuo desiderio di incontrare Ramona. E' un desiderio che hai sin da quando vi siete conosciute sui social prima della tua partenza per Londra. Non potevo stare fermo e le ho scritto prima di prenotare il viaggio per l'Italia, ci siamo accordati ed eccoci qui" spiega Tom "E come hai fatto ad avere il suo numero di cellulare. Non te l'ho mai dato." chiedo "Semplice. Mentre dormivi bella beata sul divano una sera, ho preso il tuo cellulare e ho copiato il suo numero" risponde "Oddio che sorpresa meravigliosa" dico "Benvenuta a Livorno" dice Ramona "Grazie mille" rispondo emozionata "Vieni qui" dico abbracciandola forte "Mignolo e Prof si sono incontrate finalmente" ridiamo insieme "Finalmente" ripete Ramona "Venite. Vi porto a casa mia." dice "Oddio si la piccolina è a casa?" domando "Si si vi aspetta insieme al mio compagno. Non vede l'ora di vedervi" risponde "Seguitemi ho la macchina di là" aggiunge.

Saliamo in macchina e partiamo verso casa sua "Tom. Aurora ti ha detto che io e lei ci siamo conosciute proprio grazie al tuo personaggio?" domanda "Certo mi ha raccontato tutto." risponde felice "So anche che la tua piccolina è una super fan di Harry Potter" aggiunge "Esatto. Tutto merito mio. Pensa quando le ho detto che sareste venuti ha iniziato a saltare per la felicità, ogni singolo giorno mi chiedeva del vostro arrivo. Ha sistemato la sua cameretta ponendo tutte le sue cose di Harry Potter in bella vista. Preparati perché te le deve mostrare tutte. Sono giorni che fa le prove" ridiamo felici "Beh allora non facciamola aspettare. Arriviamo piccolina" risponde Tom.

 Arriviamo piccolina" risponde Tom

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In attesa che l'aereo decolli.

(Piccola parentesi fuori argomento. La ragazza di cui parlo in questo capitolo è proprio lei la mia Ramona,  ramonavallini  .
Ho descritto la verità, la realtà dei fatti. Conosciute sui social grazie a questo uomo fantastico.
Volevo dedicare questo capitolo a lei perché è solo grazie a lei se in questi mesi vi siete emozionate ed innamorate della mia storia, è stata lei che mi ha ispirato, spinto e dato il coraggio di iniziare a scrivere. Grazie ancora amica mia.
Spero davvero di incontrarti un giorno.

Ne approfitto nel dirvi una cosa.

Vorrei prendere spunto da questa cosa bellissima che mi è capitata con Ramona ed indicarvi il nick del mio profilo instagram (ila30b) , se volete potete aggiungermi e perché no scambiare qualche parola.

Un bacio.

Ilaria)

​𝑷𝒆𝒓𝒇𝒆𝒄𝒕 𝑺𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora