​𝑷𝒆𝒓𝒇𝒆𝒄𝒕 𝑺𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔

Capitolo 22. Verità.

"Prima di andare avanti è importante che tu capisca che tra me e Jade c'è stato solo un bacio" dice "Tom è tutto chiaro. Va avanti. Voglio sapere la tua verità." dico "Non è la mia verità, è la verità punto." insiste "Va avanti ti ascolto" rispondo "Ok." deglutisce "Quando sono tornato a casa ti ho cercato in ogni parte della casa ma eri già andata via. Ho trovato l'anello e la collana che ti avevo regalato assieme al pacchettino che mi hai lasciato. Quando ho scoperto il contenuto non riuscivo a crederci, ero al settimo cielo. Ho chiamato Willow e l'ho abbracciata forte dicendole che tra nove mesi sarebbe diventata una sorella maggiore. Questa notizia mi ha reso l'uomo più felice del mondo, ho sin da subito pensato che tutto questo era il segno che eravamo destinati ad essere una famiglia e vivere la nostra vita insieme. Ho preso subito le chiavi e sono venuto a cercarti." risponde emozionato accennando un sorriso "Ho pensato sin da subito che saresti andata da Simon, ho deciso di seguire i miei presentimenti, ho imboccato l'autostrada e ho trovato la tua moto fuori la carreggiata. Ho provato a raggiungerti ma un agente mi ha bloccato e me l'ha impedito." dice guardandomi dritto negli occhi "Ero terrorizzato, non avevo tue notizie. Stavo impazzendo. Ho cercato più volte di superare l'agente, veramente tante, talmente tante che alla fine l'agente vedendomi così disperato mi ha consigliato di andare direttamente in ospedale. L'ho ascoltato e ti ho raggiunto lì." tiene lo sguardo fisso al pavimento.

"Una volta arrivato in ospedale mi sono recato subito in pronto soccorso. Ho provato a chiedere di vederti ma come puoi immaginare è stato impossibile, mi hanno subito pregato di uscire fuori nella sala d'attesa. Poi è arrivato il tuo amico Simon, il suo unico interesse era mandarmi via." accenna un sorriso schifato e scuote la testa "Anche se non aveva tutti i torti, mi ha detto che quando tu eri ancora cosciente hai chiesto agli operatori di chiamare lui " lo interrompo "Ma non è vero assolutamente, ero arrabbiata ma non ero insensibile, credevo ancora di essere incinta, dovevi sapere del mio incidente. Io ho chiesto di chiamare te non lui. " mi interrompo "No Aurora io non ho ricevuto alcuna chiamata. Probabilmente avranno chiamato l'ultimo numero del tuo registro chiamate, solo così può spiegarsi la cosa" risponde "Poi?" domando "Poi ci siamo calmati..." si interrompe "...calmati per modo di dire. Subito dopo è uscita un'infermiera dal pronto soccorso..." si interrompe nuovamente "...e mi ha detto che il nostro bambino non c'era più" scoppia a piangere "Mi sono sentito il mondo crollare addosso, non volevo crederci. Mi sono visto infrangere la mia felicità in un'ora. Da un momento tutto si era annullato. Non ho nemmeno fatto in tempo ad assorbire il colpo che subito è arrivata un'ulteriore brutta notizia, avevi bisogno di sangue e io ero l'unico che potevo donartelo. Ho dovuto farmi forza, alzarmi, staccare la mia mente dalle emozioni e donarti il sangue." riesce a stento a raccontarmi tutto per le tante lacrime che solcano il suo viso.

"Ho passato tutto il tempo della donazione a piangere per la nostra perdita Aurora. Stavo così male. Avevo paura di perdere anche te" mi prende nuovamente le mani e me le stringe forte "Non ti ho mai abbandonata Aurora, quel giorno ero con te." singhiozza "Non sapevo queste cose Tom, giuro. " rispondo incredula "Lo so. Ho chiesto io a Simon di non dirtelo. Prima di donarti il sangue Simon mi ha fermato dicendomi di scomparire dalla tua vita, avevo provocato già tanta sofferenza, aveva ragione, infatti terminata la donazione ho deciso di andarmene ma non perché tu non mi interessassi tutt'altro, chiamavo tutti i giorni Brandon per chiedere delle tue condizioni, ad ogni tuo miglioramento accendevo una candela e facevo una preghiera. Non immagini quanto ho sofferto nel starti lontano" continua "Non capisco, se sapevi dei miei miglioramenti perché scrivermi un messaggio d'addio" insisto "Avevo paura che qualsiasi mio ravvicinamento potesse peggiorare la tua situazione. Ti ho provocato tanto dolore Aurora, non mi meritavo di starti accanto. Avevi bisogno di riprenderti in mano la tua vita ma senza di me. Simon sarebbe stato un'ottima alternativa, ti vuole bene." dice "Allora perché sei qui?" domando "Perché ho sbagliato nuovamente. Credevo di essere  riuscito a dimenticarti in questi mesi, ma mi è bastato rivederti per capire che non era così." mi sorride "Il giorno che ti ho visto al ristorante volevo morire. Rivedere te e Willow insieme mi ha riempito il cuore di gioia" lo interrompo "Aspetta c'eri anche tu quel giorno?" domando "Si ero con Roxy. Willow ti ha riconosciuta ed è corsa da te. Non ero ancora pronto a rivederti e ho mandato lei a riprenderla" risponde "Poi è arrivato il giorno dell'inaugurazione. Ho deciso di venire, non potevo prendere scelta migliore. E' proprio a partire da quel giorno che ho capito che forse sotto sotto da parte mia non era mai finita. Più passavo del tempo con te e più me ne accorgevo arrivando alla notte prima del matrimonio di Matt e Kostas, li ho capito definitivamente che non aveva senso stare separati, che dovevamo stare insieme, non volevo perdere altro tempo." lo interrompo "Aspetta. Aspetta. Aspetta Tom. Come fai a dire questo se tra meno di tre mesi devi sposarti con un'altra?" domando "Vero. Il matrimonio. Aurora semplicemente i sentimenti che provo per te sono più grandi e forti di quelli che provo per Roxy. Non posso farmene una colpa. Le ho proposto di sposarla quando pensavo che ormai tra me e te non ci fosse alcuna possibilità. Poi ci siamo rivisti e tutto è cambiato." risponde "Che situazione" affermo "Lo so ma cosa dovrei fare? Sposarla solo perché ormai abbiamo deciso di sposarci? Non siamo ne i primi e tanto meno gli ultimi che annullano le nozze." si cala silenzio "Io voglio te Aurora. Non mi interessa degli altri. " si avvicina e mi guarda dritto negli occhi "Ti amo Aurora" continuiamo a fissarci.