📜 12.«Oh, il nostro fidanzamento?»⚜

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Jungkook si inginocchiò davanti il forno acceso. Lo scrutò per bene, cercando di vedere al suo interno, ma stando attento a non appoggiare il naso sul vetro caldo «Sei sicuro del fatto che cucinino quaranta minuti?» domandò a colui che si era dichiarato chef provetto quel giorno.

Taehyung passò le mani sul suo grembiule sporco di farina, facendone cadere qualche granello a terra «Mhh sì altamente, perché?» il corvino si accigliò riportando lo sguardo lì dentro, schioccò la lingua contro il palato non tanto convinto di ciò che vedeva «Sono un po' neri, questi biscotti» asserì facendo scattare sull'attenti l'altro che lasciò il mattarello nel lavello per lavarlo «Impossibile»

«Guardali prima di dirlo» lo richiamò Jungkook ed allora Taehyung dopo aver roteato gli occhi al cielo, gli andò di fianco -non prima di prendere il guantone- aprì lo sportello e tirò fuori la teglia «Beh» neri, sì, erano neri in effetti. Forse un tantino...Bruciati «Hai visto?» lo incalzò con ovvietà Jungkook pizzicandolo nell'orgoglio.

«Senti, ma quand'è che te ne vai?» un sorrisetto furbo si espanse sul volto del corvino che sbuffò divertito «Ti sto dando fastidio? Perché se sì, ne sono contento» in realtà adesso che ci faceva caso, era rimasto lì più tempo del dovuto. Non era mai durata così tanto una sua visita, eppure erano passate tre ore e mezza e lui ancora lì era. 

Poi accortosi entrambi del fatto che non avessero niente in particolare da fare, Taehyung se ne uscì con il professare la sua imbattibile bravura nell'arte culinaria. Ma quando mai. Era semplicemente un disastro totale quel ragazzo con le padelle e sinceramente non seppe neanche il perché lo disse, forse per impressionare Jungkook, era come se sentisse il bisogno di farsi valere davanti i suoi occhi «Idiota» borbottò prendendo il secchio della spazzatura e svuotando tutto quel carbone in esso. Ormai i biscotti erano immangiabili.

All'improvviso gli tornò in mente una questione, che lo aveva turbato non poco. Ebbe l'impulso di girarsi verso Jungkook e chiederglielo senza peli nella lingua, ma poi preferì restare più sul vago, facendo finta che non gli interessasse poi molto «Ma quella cosa di twitter...»

Jungkook che stava passando una pezza sul tavolo, si riscosse «Oh, il nostro fidanzamento?»

«Il nostro finto fidanzamento» precisò Taehyung buttando il sacco di farina nella dispensa. Jungkook sentendolo gli andò incontro e gli afferrò il volto, stringendo le sue guance e facendo diventare la bocca a forma di pesce «Aww, quanto sono premurose le tue parole» Taehyung scosso da quel contatto, se ne distaccò fin da subito, nascondendo un certo imbarazzo, girandosi di spalle «E comunque è tutto risolto, non preoccuparti» e un po' gli dispiacque che qualcun altro si fosse messo al suo posto in quella foto. A Jungkook scappò una riflessione ad alta voce «Quella foto con Jimin è uscita proprio bene» frase che arrivò dritta alle orecchie dell'altro.

«Che rapporto hai con Jimin?»

Jungkook si accigliò, guardandolo con la testa leggermente piegata di lato «Non dovresti già saperlo?» Taehyung prese la scopa per spazzare via tutta la farina caduta a terra «Posso vedere le tue azioni, sentire le tue parole, però non posso sapere i tuoi pensieri» e quindi vuoi infilarti nella mia testa, eh Taehyung? Pensò quello Jungkook, compiaciuto dal fatto che l'altro si stesse interessando a lui «E quali pensi che siano?» lo stuzzicò porgendogli la paletta.

«Siete molto vicini...Intimi» ed in fondo sperò che il corvino gli dicesse che fosse tutto il contrario, che okay, erano migliori amici, ma niente di più. Voleva sentirlo con le sue orecchie «Hai visto bene. Questa cosa ti reca disturbo?»

Taehyung sbuffò divertito «Assolutamente no» ed invece sì. Perché gli dava altamente fastidio il sapere che gli desse fastidio quella vicinanza. E la sua mente si stava attorcigliando su quello stupido pensiero «Beh buon per te» Ribatté Jungkook, ma il suo sorriso strafottente sparì fin da subito, appena vide la stanza girare «Ma guarda un po', l'hai proprio chiamata» barcollò sui suoi piedi, in equilibrio precario e Taehyung fece appena in tempo a girarsi nella sua direzione per capire cosa stesse succedendo che Jungkook cadde nella sua direzione. Il corvino ormai aveva perso quasi del tutto il controllo del suo corpo, automaticamente fece un passetto avanti e non poté far niente quando le sue labbra si poggiarono per un secondo su quelle di Taehyung, prima di dissolversi nell'aria.

Taehyung restò lì, immobile nel centro della stanza, con il cuore a mille e con le dita della mano a sfiorare la sua bocca «Cavolo»

Il risveglio di Jungkook fu tutto fuorché tranquillo. Gli occhi si aprirono di scatto, l'aria rientrò nei polmoni come se non avesse respirato fino a quel momento e tossì. Si passò una mano attorno lo stomaco, sentendo una terribile fitta percorrergli la pelle, mentre l'altra la puntò a terra cercando di sollevarsi. I muscoli gli vibravano, come se non riuscissero a tenere il suo peso. Un ulteriore colpo di tosse, gli salì per la gola, insieme ad un forte sapore ferroso. Il suo cuore prese a martellare spaventato quando vide alcuni schizzi rossi sul pavimento. Un conato di vomito lo riscosse e non seppe neanche lui dove trovò la forza di sollevarsi e correre verso il bagno, buttandosi in ginocchio davanti il water e riversando tutto il pranzo al suo interno.

Il bianco della ceramica si macchiò di sangue, ovunque al suo interno. Non sapeva da dove venisse, da dove provenisse, ma cavolo, non andava affatto bene. Si passò una mano sulle labbra, ritrovandosi il palmo sporco. Allungò il braccio e scaricò, prima di ributtarsi contro il muro lì di fianco.

Jungkook stava ridendo, guardando quella scena. C'era sangue ovunque, sulla sua faccia, sulle sue mani, per terra, nei suoi vestiti, sui sanitari. Si passò una mano tra i capelli, cavolo, quella situazione era così assurda che non riusciva ancora a realizzarla del tutto. All'inizio si chiese quanto tempo avesse ancora a disposizione. Poi però ci rifletté su e si disse che in fondo sarebbe stato inutile. Non vi era poi molto da dire o da pensare, aveva semplicemente appena incominciato la sua discesa verso la fine.

E allora permise alla sua mente di vagare a cose più importanti, più interessanti. Sbuffò divertito, pensando a che faccia potesse avere in quel momento Taehyung «Ma dai, non potevo cadere sulle sue labbra anche tutte le volte precedenti?»

Angolo della parlantina:

Giusto un piccolo appunto, vi ricordo che finché Jungkook non sarà innamorato di Taehyung, qualsiasi bacio che gli darà, non avrà effetto e non potrà liberarsi.

P.s. forse questa settimana usciranno tre capitoli anziché due. Vorrei portare a termine la storia prima dell'inizio delle vacanze di natale. SOPRATTUTTO perché voglio pubblicare la YOONMINSEOK, ma portare avanti tutte queste pubblicazioni insieme è un po' un casino.

Ci sentiamo mercoledì!

ILY-Ely ♥

𝑺𝑶𝑮𝑵𝑶 𝑶 𝑹𝑬𝑨𝑳𝑻À? //  ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora