📜 EPILOGO.⚜

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Gli occhi di Jungkook non potettero fare a meno di fissare quel ragazzo accanto a sé. I capelli mossi, svolazzanti col vento, la pelle rosea e quel profumo «Pensavo fossero passate le allucinazioni» sussurrò ed allora ipotizzò che forse stesse veramente impazzendo. Lo vedeva lì, accanto a lui ma sapeva non fosse possibile.

Taehyung si imbronciò, corrucciò la fronte «Dovrei offendermi?» chiese e Jungkook che si era rivoltato verso il panorama, tornò di scatto a guardarlo, con gli occhi sgranati.

«Aspetta cosa?»

E fu lì che Taehyung sorrise e lo avvolse calorosamente con la sua presenza, il sole lo faceva brillare di luce «Come te la passi, Jeon?» chiese ironicamente ammiccando alzando un sopracciglio.

Ma la verità era che l'altro non se la stesse passando poi così bene, confuso tremendamente. Per un attimo pensò di essere tornato indietro, in quel mondo. Eppure si trovava ancora sul tetto dell'ospedale e cavolo, non capiva «No, non è possibile. Io- io ti ho visto morire» il cuore era a mille, il respiro accelerato, si sentiva immobilizzato sul posto.

«Mi vuoi morto?» chiese sturbato Taehyung e Jungkook corse a correggersi «Cazzo, no»

Allungò allora una mano, timidamente, sfiorò il suo volto con la punta delle dita e percepì il suo calore «Sicuro di essere reale?» aveva così tanto paura di quella risposta. Se fosse stato un sogno, non avrebbe più voluto risvegliarsi.

«Me lo avevi detto tu che lo fossi» asserì Taehyung, ricordando quel bacio datogli solo per confermare la sua tesi. E Jungkook annuì, passando gli occhi su ogni parte di quel viso
«Sì, lo avevo detto io» sussurrò ed un nodo alla gola si formò prepotente non volendolo lasciare.

Taehyung era contento, così dannatamente contento di vederlo. Ma anche un pelino preoccupato da quel comportamento dell'altro. Sembrava imbambolato, immobilizzato, totalmente perso, con la mano però ad accarezzare la sua guancia. Sperò solo che non svenisse da un momento all'altro «Che stai facendo?» gli chiese.

E l'altro semplicemente rispose un «Ti guardo»

«Mi guardi?»

«Pensavo di non poterlo più fare» e quell'affermazione sembrò così vera e dolorosa che delle lacrime sgorgarono per l'ennesima volta dai suoi occhi. Non riuscì totalmente a controllarle. La testa piena di domande, pensieri. Come avrebbe potuto calmarsi avendolo li?

«Non piangere» gli sussurrò Taehyung e fece giusto due passi in avanti così da poter passare le braccia attorno il suo busto e stringerlo a sé. Il volto di Jungkook sprofondò nell'incavo del collo dell'altro e si nascose in esso, non volendo più uscirne. 

Tirò su col naso ed il suo petto tremava mentre Taehyung lo addolciva di carezze «Ti ho lasciato lì, da solo» e si sentiva così tremendamente in colpa per averlo fatto ma Taehyung sapeva che non avesse nessuna responsabilità. Aveva visto la voglia nei suoi occhi di salvarlo «Non avresti potuto far altro»

«Stai bene? Dimmi che stai bene» lo strinse forte a sé Jungkook, non poteva mollare la presa, non adesso che era lì tra le sue braccia.

Taehyung annuì, rassicurandolo «Sì, è tutto okay» e le sue dita si intrecciarono con le ciocche scure di lui, probabilmente stava diventando una sua abitudine. Come avrebbe potuto farne a meno?

«Ma com'è successo? Come hai fatto a tornare?» gli sembrava così illogica quella situazione. Lo aveva visto travolto da una trave di legno, eppure sembrava non avere un singolo graffio. Effettivamente, Jungkook stesso sembrava essersi ripreso completamente nel giro di due giorni. E allora pensò che fosse semplicemente un'altra delle domande impossibili a cui rispondere.

𝑺𝑶𝑮𝑵𝑶 𝑶 𝑹𝑬𝑨𝑳𝑻À? //  ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora