In pochi secondi la grande famiglia Weasley fu davanti al capezzale di Ron che nel frattempo aveva finalmente riaperto gli occhi e come era normale che fosse in una situazione simile, era un pochino confuso.
"Salve." Disse a quel punto Viktor con un tono di voce molto calmo, davvero indelebile per un momento del genere. "Io sono il dottor Krum. Riesce a capire dove si trova in questo momento?"
A quella semplice domanda, il rosso dalle lentiggini tutte spruzzate in volto, che nel frattempo si stava guardando intorno annuì lentamente.
"Ricorda qual è il suo nome e che giorno è oggi?"
Dopo quella domanda Ron ci pensò su per qualche istante per poi annuire lievemente.
Nel mente Viktor gli stava facendo tutte le domande di routine per constatare che Ron non avesse riportato nessun danno cerebrale, o di altra natura, Harry e Draco con Hermione, Pansy e tutti gli altri erano fermi e in piedi in corridoio guardando con attenzione Ron attraverso il vetro della sua stanza.
"Menomale che si è ripreso." Sospirò dopo un pochino Harry con aria decisamente sollevata. "Ero così in pena per lui. Non se lo merita proprio tutto questo schifo!"
"Hai ragione amore mio." Rispose a quel punto Draco per poi passargli il braccio attorno al collo. "Ma adesso si è svegliato, non è una cosa da poco, vedrai piccolo!"
Harry sorrise. "Lo spero proprio Draco."
"Sia lodato Merlino." Rispose a quel punto Molly. "Sono stata così in ansia questa settimana." Sospirò. "Credevo di impazzire da un momento all'altro."
A quelle parole Arthur la strinse a se e in un attimo la accarezzò cercando di trasmetterle tutto il suo amore. "Anche noi stavamo malissimo cara. Adesso però attendiamo l'arrivo del dottor Krum e vediamo cosa ci dice. Speriamo bene, ho così tanta paura."
Dopo quelle parole Molly e tutti gli altri annuirono vedendo che nel frattempo Krum era ancora lì con Ron ed alcuni medici ed infermieri per valutare la situazione e lo stavano visitando ascoltandogli il battito cardiaco.
Dopo circa cinque minuti Krum uscì dalla stanza.
"Dottore allora?" Il tono di voce di Molly era davvero ansioso e tutti i presenti non erano da meno. "Che cosa ci dice di Ron? Come sta? Ha riportato dei danni?"
Dopo tutte quelle domande Krum guardò con attenzione tutte le persone attorno a lui, avendo delle remore nel parlare visto che alcune di loro non le conosceva e non sapeva bene chi fossero.
Arthur allora iniziò a parlare.
"Ci dica pure dottore. Siamo la famiglia di Ron e loro..." indicando poi anche Draco, Harry, Hermione e Pansy. "Li conosce già, sono i suoi migliori amici."
"D'accordo, beh, ad una prima visita ho potuto constatare che Ron si sta riprendendo con molta lentezza, ma questa è una cosa assolutamente normale. Nei prossimi giorni, o addirittura ore però, bisogna provare a metterlo in piedi e vedere che non ci siano problemi. Purtroppo la spina dorsale è stata lesa durante l'incidente e Ron rischia di finire sulla sedia a rotelle."
"S-sulla sedia a rotelle?!" Domandò confusa Molly non riuscendo a capacitarsi di una cosa del genere. "La-la prego dottore, mi dica che non è vero. Ron non può passare i suoi migliori anni su una maledetta sedia a rotelle! Voi dovete fare qualcosa, dovete guarirlo!"
"Non è detto signora che ci rimarrà per sempre." Rispose allora Krum. "Come non è assolutamente detto che ne avrà mai bisogno, ma la possibilità concreta che accada esiste ed io sono tenuto ad informarvi. In ogni caso, anche se dovesse accadere il peggio, voi, ma soprattutto Ron non dovete mai perdere la calma, ma soprattutto la speranza! La fisioterapia potrà aiutarlo sin da subito. Sarà dolorosa, impegnativa soprattutto, questo sì, ma da buonissimi risultati."
"Grazie dottore..." disse allora Harry con un tono di voce particolarmente affranto, nel mentre Draco lo stava stringendo a se più che mai. "Ci scusi, sa, siamo solo un pochino sconvolti per questa situazione."
"È assolutamente comprensibile Harry. Non si deve preoccupare di mostrare le sue angosce."
Potter annuì. "Possiamo vederlo?"
"Uno alla volta e solo per pochi minuti. Ron non deve in nessun modo affaticarsi." Disse con un autorità. "Chi vuole essere il primo a venire con me di voi?"
"Io." Rispose Molly. "Voglio essere io."
"Prego signora."
Una volta entrata dentro la stanza di Ron, sua madre Molly percepì gli occhi farsi liquidi. Era davvero bello vederlo vivo dopo una settimana di totale ansia.
"Ma-Mamma..."
"Ron!" Rispose la donna per poi stringergli una mano. "Ci hai fatto prendere un bello spavento, lo sai?"
"Mi dispiace. Quell'uomo... mi è arrivato addosso all'improvviso, ho provato ad evitarlo, ma non so poi che... che è successo veramente. Devo essere svenuto."
"È così." Disse a quel punto la donna. "Una persona ti ha visto e ha chiamato subito i soccorsi salvandoti la vita. Non la ringrazierò mai abbastanza."
Dopo quelle parole Ron annuì lievemente guardando poi con attenzione l'uomo che in quel momento era in piedi davanti a lui: il dottor Viktor Krum.
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Vikron ~ Un incidente che ti cambia la vita
Fanfiction"Sì, sono io, con chi parlo?" "Salve, mi chiamo Viktor Krum e sono un Medimago del San Mungo." Disse facendo una breve pausa. "La chiamo perché suo figlio Ron appunto ha appena avuto un brutto incidente automobilistico e vedendo i numeri disponibili...