Capitolo 3

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"Lei è..."

"Sono il dottor Krum." Rispose allora l'uomo facendo poi un piccolo sorriso per poi stringergli la mano, un gesto che non sfuggì a Molly. "Si ricorda di me Ron?"

"Sì." Rispose allora il rosso per poi mettersi l'altra mano all'altezza della fronte, come se in quel momento gli stesse scoppiando la testa. "Sono davvero molto confuso per una serie di momenti che ho in mente e che non ricordo con precisione, ma lei l'ho presente. Ci siamo incontrati poco fa."

Viktor annuì.

"Bene, la lascio in compagnia di sua madre, ancora per pochi minuti. Poi l'orario delle visite sarà terminato."

"Dottore?"

A quel punto Viktor si voltò verso di lui. "Sì?"

"Ho... ho un forte dolore alla schiena. È normale?"

Dopo quella domanda, Viktor lo guardò, nel mentre Molly era molto concentrata ad ascoltare quella conversazione.

"Un dolore alla schiena?"

"Sì. Parte dalla schiena come ho già detto e si estende fino ai fianchi e di rado prende le gambe."

"Oh..."

"È una cosa normale?"

"Assolutamente Ron." Rispose a quel punto il dottore che in un certo senso in quel momento si senti lievemente felice per quella situazione. "Lei ha subìto un colpo davvero molto forte alla spina dorsale durante il suo incidente. Quindi direi di sì."

Se Ron percepiva del dolore alla schiena questo significava che il suo corpo aveva ancora della sensibilità ed era certamente una buona cosa dopo il suo terribile incidente pensò Viktor.

Probabilmente non sarebbe dovuto finire su una sedia a rotelle per tutta la vita ed era quindi un buon inizio!

Prima però di esultare per quella manifestazione, Krum doveva aiutarlo a metterlo in piedi e solo allora gioire che tutto era andato per il verso giusto.

"Quindi che cosa dovrei fare dottore?"

"Per il momento è ancora presto per dirlo, ma con il passare del tempo potremmo vedere dei progressi iniziando ad aiutarla a stare in piedi. Infine vedremo come agire se qualcosa non andasse come previsto. Nel frattempo si riposi Ronald e si goda meglio che può le persone che le vogliono bene. Al resto ci penseremo."

"Grazie dottor Krum."

"Non c'è di che."

Una volta uscito dalla stanza, Ron posò gli occhi su sua madre che in quel momento era ancora lì con lui e lo stava guardando con particolare attenzione, nel mentre non aveva mai smesso di tenergli la mano.

"Tra poco vado tesoro. Il dottore si è raccomandato di restare poco perché devi riposare. Se però nel frattempo c'è qualcosa che possiamo fare per te, o se hai bisogno di aiuto chiamaci, ok?"

"Va bene mamma. Buona giornata."

Molly sorrise. "A te tesoro."

Una volta che Molly uscì, tutti gli amici di Ron si misero a fissarlo con attenzione per poi seguire la donna che nel frattempo assieme al marito Arthur stava tornando alla Tana.

Lì in ospedale non c'era più molto da fare e Ron aveva un estremo bisogno di ritrovare sia la pace interiore, che quella fisica. Quelle giornate di riposo quindi lo avrebbero sicuramente aiutato a stare meglio.

Nel frattempo, Draco ed Harry assieme alle loro due amiche Hermione e Pansy decisero di andarono a fare una passeggiata per schiarirsi le idee.

Una volta arrivati ad Hyde Park le due bellissime coppie decisero di camminare un pochino;

I loro umori però non erano certamente dei migliori visto che anche se Ron si era svegliato le possibilità che non potesse camminare erano concrete.

"Tutto bene amore?"

Dopo le parole di Draco, del suo speciale Draco, il moro dagli occhi verde smeraldo lo guardò triste.

"Insomma. Pensa che sfiga Draco: noi siamo dei maghi, ma quando una persona si fa del male come Ron non esiste una magia che lo possa aiutare a riprendersi senza problemi. Quanto vorrei che ci fosse un incantesimo per aiutarlo a non finire su una sedia a rotelle per tutta la vita. La cosa mi angoscia molto."

Appena pronunciate quelle parole, Malfoy se lo strinse a se con possesso e in un attimo lo guardò.

"Calmati amore. Dobbiamo mantenere la calma necessaria, se no come diamine possiamo fare per aiutarlo ad affrontare tutto questo se ne avrà bisogno?"

"Draco ha ragione." Rispose a quel punto Pansy. "Per il momento non è ancora detto niente e penso inoltre che sia alquanto inutile fasciarsi la testa. Aspettiamo di vedere come si evolve la situazione e poi agiremo di conseguenza." Continuò per poi alzarsi in piedi. "Non ce la faccio a restare seduta." Disse rivolta alla sua compagna Hermione. "Camminiamo?"

"D'accordo." Rispose allora l'altra immediatamente per poi voltarsi verso Draco ed Harry che la guardarono di conseguenza. "Venite con noi?"

"Sì!" Risposero in coro i due uomini prendendosi poi per mano e camminare fianco a fianco alle amiche.

Sarebbero usciti da quella brutta situazione e Ron si sarebbe ripreso prima di quanto pensasse.

Ma che cosa accadrà veramente?

Vikron ~ Un incidente che ti cambia la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora