Capitolo 13

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"Harry."

"Oh, dottor Krum." Rispose a quel punto il moro ritornando alla realtà circostante. "Buongiorno."

"Tutto bene?"

"Certo, ci mancherebbe, perché me lo chiede?"

"Non lo so, l'ho vista soprappensiero e mi sembrava che stesse poco bene."

"No, no è solo un po' di stress, tutto qui."

"È venuto per parlare con Ron, giusto?"

"Sì, esatto, avrei urgente bisogno di conferire con lui."

"Il fatto è che adesso Ron sta per iniziare la sua prima lezione di fisioterapia con il dottor Wilson che non può assolutamente fare ritardi, mi capisce vero Harry?"

"Ha perfettamente ragione dottor Krum, mi scusi sa se vi disturbo, ma è una questione di lavoro, altrimenti non sarei mai venuto qui in un momento del genere!"

Viktor sospirò. "Cinque minuti soltanto."

"La ringrazio."

Una volta che Harry e il dottor Krum arrivarono difronte alla stanza di Ron quest'ultimo che stava appunto per essere momentaneamente trasferito nella stanza della fisioterapia lo guardò.

"Harry! Che cosa ci fai qui?"

"Ron ho solo cinque minuti, ma ti devo assolutamente dire una cosa molto importante che riguarda Ginny e il nostro lavoro."

"Ginny? Che cosa c'entra mia sorella adesso?"

"È una faccenda davvero ingarbugliata Ron."

"Sono tutto orecchie."

Una volta spiegato per filo e per segno la situazione con Astrid, Luna e Ginny, il rosso sbiancò totalmente.

"Mia nipote rapita a causa della nostra indagine?!"

"È solo un'ipotesi Ron, ma certamente sai che non è da scartare." Disse cercando di restare calmo.

"Merlino, la mia nipotina. Quando aspettavi a dirmi una cosa del genere?!" Chiese con rabbia.

"È successo oggi, quindi non è che te l'ho nascosto, aspettavo solo il momento più giusto per dirtelo e adesso è arrivato."

Dopo che Harry disse così, Viktor entrò dentro la stanza e con uno sguardo serio disse: "La visita è finita Harry. Devo chiederle di uscire, adesso. Ron infatti deve fare fisioterapia con il dottor Wilson." Continuò con un tono di voce chiaramente fermo, deciso.

"D'accordo, adesso vado." Rispose il moro per poi voltarsi verso l'amico. "Ci vediamo nei prossimi giorni, mh? Intanto tu riposati quando puoi, ma cerca soprattutto di dare il meglio di te, ok?"

"Ci proverò. Tu però tienimi sempre aggiornato."

"Senz'altro!"

Appena detto ciò Harry si voltò in direzione della porta notando la serietà con cui Viktor lo stava guardando.

A quel punto il bellissimo moro uscì immediatamente dalla stanza e nel mentre accadeva tutto ciò, il dottor Wilson arrivò per portare seduta stante Ron nell'altra stanza ed iniziare così la sua prima lezione.

"Allora arrivederci dottor Krum, la ringrazio per avermi concesso questi cinque minuti, io..."

"Harry aspetti, le devo parlare!"

Dopo il tono deciso di Viktor, il bel moro non poté fare altro ci inarcare un sopracciglio volendo capire il perché di quell'atteggiamento decisamente strano.

"Che cosa sta succedendo dottore?!"

"Senta, io non... beh, non volevo origliare la vostra conversazione, solo che non sono riuscito a resistere."

"Origliare? Ma perché dottore? Con quale obiettivo?"

"Perché la salute di Ron mi sta molto a cuore e ho bisogno dei chiarimenti da lei."

"Chiarimenti? Cioè?"

"Lei pensa che se Ron è qui in ospedale è a causa di un pazzo su cui state indagando da tempo che non contento della situazione, dopo avergli fatto del male, gli ha persino sequestrato la nipote?!"

Dopo quelle parole il cuore di Harry si fermò; Viktor aveva davvero ascoltato tutto? Non era possibile...

"Senta dottore, queste sono delle indagini davvero private, che lei non avrebbe dovuto ascoltare." Disse a quel punto Harry con decisa serietà. "Non posso parlargliene, andrebbe contro ogni tipo di regola."

"Ma io tengo un sacco a Ron e non posso pensare che lui sia qui a causa di un pazzo che vuole fargli del male! Devo sapere per bene che cosa sta accadendo."

A quelle parole Harry lo guardò visibilmente più calmo. In cuor suo sapeva molto bene che il dottor Krum ci teneva davvero tanto a Ron, nonché suo migliore amico dai tempi della scuola ad Hogwarts.

"Nessuno gli farà più del male, Viktor. Glielo posso garantire io stesso. Mi impegnerò al massimo perché Ron e la sua famiglia tornino a stare bene. In ogni caso adesso non posso proprio parlare con degli estranei, diciamo così delle indagini in corso, quindi non ho alcun modo di poter soddisfare la sua richiesta."

A quel punto Viktor abbassò lo sguardo. "Capisco."

"Senta mi dispiace davvero molto perché lei a me ha fatto un favore grande nel farmi vedere Ron prima di fare la fisioterapia, il problema è che in questo caso io non posso fare lo stesso con lei, non tutelerei nessuno così. È una cosa su cui non posso fare eccezioni, mi capisce?"

"Sì, molto bene, mi scusi sa, tengo molto a Ron."

"Lo so. Senta dottore, l'unica cosa che posso fare è prometterle che lavorerò sodo perché tutto questo disastro finisca il prima possibile, ma lei deve stare tranquillo, si deve fidare di me. Ron inoltre come immaginiamo tutti ha bisogno della calma necessaria per ristabilirsi e sono certo che lei lo potrà aiutare nella maniera più assoluta."

"Farò del mio meglio, stia tranquillo."

Potter sorrise. "Lo so. Arrivederci Viktor."

"Arrivederci a lei Harry."

Una volta che Harry si allontanò da lì, Viktor andò immediatamente a controllare come stesse procedendo la fisioterapia volendo vedere con i suoi stessi occhi il modo in cui Ron la stava affrontando.

Vikron ~ Un incidente che ti cambia la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora