Appena finita quella difficile conversazione, Harry tornò nel suo ufficio da Draco che come era prevedibile lo stava aspettando assieme a Ginny e Luna.
"Eccoti." Disse Ginny con uno sguardo piuttosto allarmato. "Quanto ci hai messo ad arrivare?!"
"Harry perché il Primo Ministro ti ha fermato?" Quella volta fu Draco a parlare ed Harry lo fissò. "Che cosa è successo in questo arco di tempo?"
"Si è arrabbiato con me, con noi perché in queste ore lo abbiamo tenuto fuori dalle indagini e quindi in un momento di rabbia era arrivato a cercare di toglierci le indagini." Disse sospirando con il cuore in gola.
"Merlino..." disse a quel punto Ginny totalmente senza parole e l'angoscia latente. "E che cosa è accaduto poi?"
"Sono riuscito a fargli cambiare idea, a patto però che sia sempre informato di tutto quello che facciamo."
"E tu che cosa gli hai risposto?"
"Gli ho detto di sì, Draco, se no ci toglieva l'indagine è non credo che sarebbe giusto. Oltre a questo è meglio che siamo noi ad indagare sulla scomparsa di Astrid piuttosto che altre persone che nemmeno sanno che cosa è successo veramente."
"Esatto." Rispose a quel punto Luna che fino a quel momento era rimasta in assoluto silenzio. "Non avremmo mai voluto che fosse qualcun altro ad occuparci di nostra figlia, solo che... che l'ipotesi di prima sul fatto che qualcuno l'abbia rapita per vendicarsi di Ron mi scombussola completamente. Non è possibile, perché tutto questo? Non ha logica!"
Dopo quelle parole ad Harry gelò letteralmente il sangue: come diamine facevano le due donne a sapere già questa sua idea? Harry infatti lo aveva rivelato solamente a Ron!
"E tu che cosa ne sai di questa storia Luna?"
"Poco fa ci ha telefonato Ron." Rispose allora Draco. "Ci ha chiesto se eri già arrivato al Ministero e poiché l'ho sentito parecchio agitato, anche se da un lato mi è sembrato un po' su di giri per qualcosa che non ho ben capito, gli ho domandato che cosa fosse accaduto realmente e così mi ha dato questa notizia. Harry tu pensi davvero che possa essere così?"
"Non lo so Draco, non so niente, certamente non è da escludere questa ipotesi. Se Luna e Ginny non hanno moventi per il quale la loro Astrid è stata rapita, una ritorsione potrebbe anche essere più che plausibile. I suoi rapitori forse sanno chi è e qual è la sua famiglia e di conseguenza hanno voluto reagire immediatamente."
Draco sospirò. "È assurdo tutto questo Harry."
"Lo so che è strano Draco, però in questo momento non ho altre idee, o soluzioni. Tu che cosa proponi?"
"Ci devo pensare, ma se avrò nuove idee ti farò sapere!" Rispose per poi avviarsi verso il suo ufficio e sbattere la porta, attirando l'attenzione di alcuni loro colleghi, nel mentre Harry era rimasto lì in mezzo al corridoio in compagnia delle due donne che erano molto abbacchiate, oltre che sconvolte.
Nel mentre al Ministero della Magia c'era questo forte stato d'animo, nel frattempo Ron si rigirò nel letto devastato da contrastanti sentimenti;
Il primo era sicuramente la grande emozione provata per l'inaspettata dichiarazione d'amore da parte di Viktor e dall'altro la forte, immensa angoscia per la scomparsa della sua dolcissima Astrid.
La notizia che la sua piccola nipotina fosse stata rapita da qualcuno di ignoto a causa delle loro indagini lo destabilizzava a dei livelli disumani e ancora di più il pensiero che la bimba fosse nascosta da qualche parte in preda alla forte paura perché rivoleva le sue due mamme lo faceva stare ancora peggio.
Ma tutto questo era niente in confronto al forte pensiero che quella stessa persona che aveva fatto tutto questo non contento aveva cercato di ucciderlo facendogli però perdere l'uso delle gambe. Quel pensiero gli mozzava il fiato, letteralmente!
"Ron va tutto bene?"
"Eh?"
"Sta bene Ron?"
Dopo avere messo a fuoco il dottor Wilson, il rosso lo guardò per un lungo attimo.
"Sì, certo dottore, perché?"
"Mi sembrava un attimo soprappensiero." Rispose avvicinandosi a lui stando attento ad ogni sua mossa.
"No, no sto bene." Rispose sforzandosi di fare un sorriso che sicuramente era evidentemente falso. "Veramente, non ci sono problemi al riguardo."
"Bene." Rispose allora l'uomo. "Che cosa ne dici quindi se riprendiamo a fare della fisioterapia?"
"Oh..." rispose per poi dare una breve occhiata al grande orologio attaccato alla parete difronte a se. "È già ora di andare?" Chiese inarcando un sopracciglio notando che in realtà mancava un'ora dall'inizio della nuova seduta di fisioterapia.
"Non proprio, ma in realtà sarebbe sempre ora, no?"
Ron annuì. "Va bene, andiamo."
Dopo aver detto ciò il dottor Wilson accompagnò Ron in sala di fisioterapia per potere iniziare così una nuova seduta che però non era affatto programmata e di cui Viktor di conseguenza non ne sapeva nulla.
Ma che cosa stava accadendo realmente?
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Vikron ~ Un incidente che ti cambia la vita
Fanfiction"Sì, sono io, con chi parlo?" "Salve, mi chiamo Viktor Krum e sono un Medimago del San Mungo." Disse facendo una breve pausa. "La chiamo perché suo figlio Ron appunto ha appena avuto un brutto incidente automobilistico e vedendo i numeri disponibili...