Capitolo 19

134 15 19
                                    

Una volta arrivati al Ministero della Magia, Draco ed Harry iniziarono ad interrogare Jordan, nel mentre Ron e Viktor invece, erano rimasti al San Mungo, ma con la promessa che Potter e Malfoy -che erano stati avvisati da Ron con un incantesimo d'appello silenziante in modo che Wilson non se ne potesse accorgere- gli avessero raccontato ogni cosa sull'interrogatorio.

"Allora dottor Wilson..." iniziò a quel punto Draco con uno sguardo serio. "Ci racconti tutto fin dall'inizio."

"Perché? Non lo sapete già?!"

"Certo, Ron e Viktor ci hanno anticipato qualcosa su di te, sul che cosa gli hai fatto, ma vedi il gusto di sentirlo uscire dalle tue labbra non vogliamo togliercelo!"

"Dovevo fargliela pagare a quel bastardo di Weasley!"

"E così non solo gli hai procurato un incidente stradale, ma gli hai anche fatto rapito la nipotina! Dov'è adesso? Dove l'hai nascosta?!" Chiese Harry infuriato. "Parla, altrimenti..."

"Cosa? Che cosa fai?!" Domandò con sfida.

"Ti faccio rimanere qui fino a che non confessi tutto!" Ringhiò per poi stritolargli il colletto della camicia. "Non provocarmi brutto bastardo. Sai che ti faccio sbattere in carcere?!"

"Harry calma! Vuoi metterti al suo livello?"

Dopo le parole di Draco, il bellissimo moro lo guardò. "No, ma di certo deve avere ciò che merita."

"E quindi?!" Domandò leggermente più rilassato rispetto a qualche istante prima.

"Semplicemente voglio farlo confessare con decisione. Sono sicuro che il nostro ospite prima o poi cederà!" Disse per poi guardarlo attentamente. "Vero amico?"

A quel punto Wilson lo guardò molto nervoso ed altrettanto infastidito. "Perché mi chiami amico? Non lo sei affatto e non hai il diritto di farlo!"

"Voglio che confessi tutto quanto Wilson. Non esci da questa stanza fino a quando non ci dirai dove si trova Astrid e spero tanto per te che tu non le abbia fatto del male perché ti posso giurare che in caso contrario farò di tutto per farti avere il massimo della pena!"

"La bambina sta bene! Ve lo giuro, Astrid sta in forma!"

"Dove si trova adesso? Dove l'avete nascosta tu e il tuo dannato complice?! Wilson parla, sto perdendo la pazienza e tutto ciò non ti conviene!"

"Si trova a casa mia, in Abbey Road, 4."

Dopo che Wilson gli disse così, Draco ed Harry si misero d'accordo per potere andare a prendere la bambina immediatamente, tenendo in custodia cautelare il fisioterapista e il suo complice che a quel punto erano sotto il controllo di uno svariato gruppo di Auror con a capo il Caramell, Pansy ed Hermione.

Draco ed Harry appunto assieme a Ginny e Luna andarono a casa del fisioterapista che costretto dagli eventi gli aveva dato le chiavi di casa permettendogli così di liberare la piccola bambina che in quell'istante stava dormendo in un dondolo provvisorio.

"Astrid!" Urlò a quel punto la dolce Ginny nel vederla correndole poi incontro prendendola in braccio. "Merlino, che succede?"

"Tutto ok." Rispose Draco con un sorriso. "Sta solo dormendo. Dobbiamo però portarla al San Mungo per controllare che stia veramente bene, insomma che tutto sia veramente a posto."

"Andiamo!" Disse Luna con convinzione. "Dobbiamo sbrigarci, potrebbero averle dato un sonnifero. Merlino non voglio nemmeno pensarci a tale idea!"

"Appunto per questo corriamo!" Rispose allora Harry smaterializzandosi in ospedale dove ad attenderlo c'erano il dottor Viktor Krum, ma soprattutto lo zio Ron ansioso di rivedere dopo tanto tempo la sua dolce nipotina rapita dall'uomo che lo stava curando.

"Che cosa sta succedendo?" Domandò appunto il Bulgaro ormai a tutti gli effetti un cittadino inglese.

"Viktor la prego..." iniziò Ginny. "Mia figlia potrebbe essere in pericolo."

"In pericolo per quale ragione?!"

Dopo avergli spiegato ogni cosa, Viktor la portò seduta stante in una camera da letto e iniziò a visitarla ascoltandole il cuore ed ogni suo battito per qualche minuto.

Nel frattempo le due madri Ginny e Luna con gli amici Draco ed Harry stavano attendendo in corridoio e solo a quel punto Ron venne accompagnato lì con la sedia a rotelle per sentire il responso del Medimago Krum che uscì dalla stanza poco dopo guardando tutti i presenti.

"Tutto a posto, state tranquilli. La piccola non ha avuto nessuna conseguenza. I rapitori l'hanno fatta dormire molto, ma non le hanno iniettato niente di pericoloso. Ha dormito sempre di sua spontanea volontà e adesso sta ancora sonnecchiando. Se preferite e la cosa può farvi stare più tranquille, la possiamo tenere una notte qui in osservazione per scrupolo. Domani mattina poi venite a riprenderla."

"Grazie al cielo." Sospirò allora la Weasley. "Sì, certo dottore, per me va benissimo!"

"Anche per me!" Concordò Luna abbracciando poi la sua Ginny che sorrise dolcemente.

"Ed io potrei dargli un'occhiata. Sono pur sempre lo zio, no?" Sorrise Ron facendo ridere Ginny, ma soprattutto Viktor che lo guardava con occhi davvero innamorati.

"Sì!" Esultò allora la più piccola dei Weasley con molta più leggerezza nel cuore.

"Bene." Disse Harry. "Visto che adesso tutto si è sistemato direi di tornare al Ministero per convalidare l'arresto di Wilson e del suo complice."

Una volta arrivati a destinazione Draco ed Harry fecero portare Wilson e il suo complice ad Azkaban e da quel momento tutto ritornò alla normalità dando giustizia a Ron, ma soprattutto alla piccola Astrid che con felicità poté riabbracciare le sue mamme.

Vikron ~ Un incidente che ti cambia la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora