La bionda Chloe sedeva in un angolo buio della palestra e sbuffava in continuazione controllando il cellulare ogni due minuti. Come sempre, tutti la evitavano e si ritrovava sola ancora una volta.
Da quando Lady Bug l'aveva privata della possibilità di essere Queen Bee tutti la consideravano solamente una sciocca ragazzina viziata. E in fondo lei non era altro che questo, la figlia del sindaco che nessuno poteva sopportare. Aveva deciso di assumere questo ruolo dal momento in cui sua mamma l'aveva abbandonata per trasferirsi a New York e diventare una delle più grandi stiliste di sempre. Con il tempo aveva capito che, a causa del suo brutto carattere, nessuno sarebbe diventato suo amico e per questo aveva deciso di indossare la maschera della cattiva e fare in modo che le persone la temessero.
In realtà aveva avuto un amico: Adrien. I due si conoscevano sin da quando erano piccoli, ma con il passare degli anni il loro rapporto era cambiato e non erano più così uniti come una volta. Lui era diventato un modello famoso e tutte le ragazze gli ronzavano attorno, Chloe compresa.
Ad Adrien però non interessava e continuava a trattarla come aveva sempre fatto. Lui e Marinette, la sua odiata compagna di classe, si erano da poco scoperti anime gemelle e tutte le sue speranze erano fallite.
Anche Sabrina, la sua "migliore amica" si era stancata del suo atteggiamento prepotente e superficiale e, con un inaspettato atto di ribellione, l'aveva abbandonata.
Chloe non si era mai sentita così sola, eppure continuava a ripetersi che non aveva bisogno di quegli sfigati nella sua vita, che presto avrebbe raggiunto sua madre a New York e sarebbe finalmente scappata da quella maledetta città.
Per il momento però si ritrovava sola nell'angolo della palestra della scuola, piena di ragazzi venuti per ascoltare il concerto dei "Kitty Section" la stupida band dei suoi compagni di classe. La dolce Rose era la cantante, la misteriosa Juleka suonava il basso, il tenero Ivan martellava sulla batteria e il bellissimo Adrien deliziava tutti alla pianola.
Tra tutti loro però c'era un ragazzo che Chloe non aveva mai visto: sembrava più grande di lei ed era quasi sicura che si chiamasse Luka e che fosse il fratello di Juleka. Sembrava diverso da quegli altri sfigati della sua band (fatta eccezione per Adrien ovviamente): era alto e ben piazzato, aveva i capelli tinti di blu con un ciuffo a coprirgli gli occhi celesti; indossava un paio di jeans neri strappati e una canottiera bianca coperta da una felpa grigia con il cappuccio; a tracolla aveva una chitarra elettrica bianca e nera che suonava con una facilità disarmante."È solo uno sfigato" pensava tra sé e sé la biondina mentre masticava con noncuranza la gomma da masticare.
Mentre lo osservava di nascosto Sabrina le è passata accanto a testa alta. "Ciao" ha provato a sussurrare Chloe, ma la ragazza ha proseguito senza degnarla di uno sguardo.
A Chloe dispiaceva davvero che la loro amicizia fosse finita, avrebbe voluto sistemare le cose ma era troppo orgogliosa per chiedere scusa così, mentre le luci si spegnevano e il concerto stava per iniziare non le è rimasto altro che stringere i pugni, ingoiare il groppo che le si era annodato in gola, ricacciare indietro le lacrime e fare finta di essere totalmente indifferente a tutta quella situazione.
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Sei solo uno sfigato!
FanfictionLei, considerata da tutti come la viziata, smorfiosa, prepotente e capricciosa figlia del sindaco e ormai ex supereroina, si scopre invece una ragazza fragile e piena di insicurezze e dopo essere stata isolata dalla sua classe e abbandonata dalla ma...