Quell'incontro così inatteso aveva lasciato Chloe senza parole, cosa davvero rara per una ragazza come lei che aveva sempre qualcosa da ridire. Luka, con poche semplici frasi, era riuscito a consolarla e, nonostante la conoscesse appena e avesse sentito dire su di lei le cose peggiori, l'aveva comunque invitata a quella festa. Era stata tutto il pomeriggio a riflettere se andarci oppure no, aveva cambiato idea almeno una decina di volte, si era preparata con cura e alla fine si era fatta coraggio ed era uscita.
Inizialmente camminava con la testa alta e il passo fiero poi, man mano che si avvicinava, ha cominciato a rallentare e a non essere poi così sicura di voler partecipare. "Dio mio che posto squallido!" ha pensato non appena ha scorto la casa galleggiante di Luka e Juleka. Da essa provenivano musica, urli di gioia e risate, si divertivano anche senza di lei. Si è avvicinata alla passerella che portava sulla barca e tutti si sono fermati a guardarla, allibiti. "Che cosa ci fai tu qui?" ha chiesto Alya bloccandole il passaggio e incrociando le braccia. "Nessuno ti ha invitata!" ha aggiunto Nino supportando la sua ragazza. "Tutto questo è ridicolo! Assolutamente ridicolo!" ha esclamato Chloe che già si era pentita della sua scelta. "Io sono stata invitata, proprio come tutti voi" ha cercato di spiegare con tono superbo."Ah si? E chi ti avrebbe invitata, sentiamo?" si è intromessa quella sciocca di Marinette accompagnata dal suo Adrien. "Sono stato io" ha proclamato Luka in sua difesa uscendo dalla stiva della nave con la chitarra in mano. "Benvenuta Chloe" ha aggiunto rivolgendosi a lei con un sorriso. La ragazza è salita sulla barca tra lo stupore dei presenti, sorridendo compiaciuta per ciò che era appena successo. "Divertiamoci ragazzi!" ha urlato Rose, la musica è ripartita e tutti sono tornati in pista. Tutti tranne Chloe che se ne stava seduta su un divanetto a sorseggiare la sua bibita. I Kitty Section hanno suonato qualche canzone e alla fine dell'esibizione, la bionda figlia del sindaco ha pensato che fosse giusto andare verso Luka per complimentarsi, anche perché non aveva nessun altro con cui parlare. "Allora, ti siamo piaciuti? " le ha chiesto il ragazzo non appena si è avvicinata. "Diciamo che, per essere degli sfigati, non siete poi così male" ha risposto lei con una smorfia.
"Se ti va possiamo scendere giù e parlare con più tranquillità" ha proposto lui appoggiando con cura la sua chitarra nella custodia. "Si" ha ribattuto rapidamente la ragazza che non vedeva l'ora di uscire da quell'imbarazzante situazione in cui tutti la guardavano male. Si sono diretti insieme verso la stiva della nave tra le occhiate interrogative dei presenti. "Ma che cosa gli è preso?" ha chiesto con una punta di gelosia Marinette ad Alya facendo riferimento allo strano comportamento di Luka. Nessuno capiva come mai avesse voluto invitare quella viziata di Chloe dopo tutto quello che aveva fatto loro. "Io l'ho sempre detto che quel ragazzo è troppo buono" ha detto Alya scuotendo la testa.
Chloe era in piedi nella stanza di Luka e si guardava attorno un po' imbarazzata: era arredata con pochi mobili, un letto ancora da rifare, un poster di Jagged Stone, una bacheca con una ventina di plettri esposti e numerosi strumenti appoggiati alle pareti.
"Accomodati pure" l'ha invitata il ragazzo indicando un divanetto azzurro. Lei si è seduta titubante e ha aspettato che lui facesse lo stesso. Ancora non capiva perché fosse rimasta, eppure non aveva intenzione di andarsene.
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Sei solo uno sfigato!
FanfictionLei, considerata da tutti come la viziata, smorfiosa, prepotente e capricciosa figlia del sindaco e ormai ex supereroina, si scopre invece una ragazza fragile e piena di insicurezze e dopo essere stata isolata dalla sua classe e abbandonata dalla ma...