Sei solo uno sfigato!

Capitolo 12 - Siamo sotto la pioggia

Conclusa la battaglia, dopo essersi ritrasformato, Luka è tornato di corsa nel salone, pronto a dare finalmente quel bacio tanto atteso alla ragazza che aveva salvato poco prima. Quando però è arrivato lei lo ha totalmente ignorato ed è andata in camera sua senza nemmeno salutarlo. La festa era finita e Luka è rientrato a casa sconsolato per quella triste conclusione di una serata che sembrava perfetta. Evidentemente Chloe non aveva apprezzato la sua sparizione nel bel mezzo del loro ballo. "Se solo sapesse che sono stato io a salvarle la vita prima" ha pensato il ragazzo con amarezza. Nei giorni seguenti le ha scritto qualche messaggio a cui però lei non ha risposto. Era dispiaciuto che quel qualcosa che stava nascendo tra loro fosse finito ancor prima di iniziare per un semplice malinteso.
Chloe non faceva altro che pensare a come Luka l'avesse abbandonata la sera della festa solo perché Marinette e Adrien glielo avevano chiesto. Pensava che lui fosse diverso, invece si era dimostrato uguale a tutti gli altri. I giorni seguenti lui l'aveva cercata, ma lei aveva deciso di ignorare ogni suo messaggio. Era una ragazza orgogliosa e non accettava facilmente delle scuse. Dopo quel turbolento weekend, Chloe è tornata a scuola con un diavolo per capello. Nonostante i suoi sforzi per evitarlo non riusciva a non pensare al suo quasi bacio con Luka. "La macchina è dal meccanico, dovrai tornare a casa a piedi, mi dispiace tesoro" le ha scritto suo padre a metà mattina. "Ci mancava solo questa" ha pensato la ragazza scuotendo la testa infastidita e notando che fuori pioveva a dirotto e lei non aveva nemmeno l'ombrello.

Quel lunedì Luka si è svegliato di cattivo umore: la storia con Chloe lo tormentava e voleva assolutamente risolverla. Lei continuava ad ignorarlo, ma lui aveva bisogno di parlarle. Ha preso un ombrello ed è uscito di corsa dall'Accademia, deciso ad aspettare la ragazza fuori scuola così che lei la smettesse di evitarlo.

L'ha vista uscire dalla scuola di corsa e camminare a passo svelto sotto la pioggia battente. L'ha raggiunta con qualche ampia falcata e l'ha fatta riparare sotto il suo ombrello per evitare che si bagnasse ulteriormente. "Lasciami stare! Non voglio niente da te!" ha sibilato con rabbia la ragazza battendo i denti per il freddo. Luka si è prontamente tolto la giacca e gliel'ha poggiata delicatamente sulle spalle.
Davanti a quel gesto così spontaneo e gentile la ragazza si è fermata, arrossendo in viso, per guardarlo con aria truce. "Lasciami spiegare, ti prego" l'ha supplicata lui. "Noi non abbiamo nulla da dirci, pensavo fossi diverso e invece sei solo uno sfigato!" ha risposto lei alzando la voce. "Mi dispiace" ha ribattuto lui senza trovare parole migliori di quelle. La guardava intensamente sperando nel suo perdono: i capelli, bagnati per la pioggia, le si appiccicavano sul viso e il broncio dipinto sul suo volto le attribuiva un'aria infantile, ma irresistibile.

Continuava a tremare per il freddo e a lui è venuto naturale avvolgere le sue spalle con un braccio per provare a scaldarla un po'. Ha notato il rossore sulle sue guance e, senza smettere di guardarla, le ha spostato dagli occhi un ciuffo ribelle.
Chloe voleva rimanere sulle sue ancora per un po', ma gli occhi magnetici del ragazzo e quei suoi modi così gentili avevano fatto breccia nel suo cuore. "Mi dispiace davvero" ha ripetuto Luka abbassando la voce e prendendole la mano. Si è fatto coraggio e si è chinato su di lei per darle quel bacio che entrambi desideravano da un po'. Non appena le loro labbra si sono toccate tutto il mondo attorno a loro è scomparso: non importava che la pioggia continuasse a cadere imperterrita, non importavano i commenti e i bisbigli dei ragazzi che osservavano la scena davanti alla scuola, non importava nient'altro se non quel bacio. Luka le circondava la vita con entrambe le braccia, mentre Chloe pasava le sue mani tra i suoi capelli blu bagnati per la pioggia. I loro cuori battevano all'impazzata e non accennavano a smettere e i loro corpi, aderenti l'uno all'altro, ignoravano completamente il freddo di poco prima. Si sono staccati dopo diversi secondi e si sono scambiati un sorriso dolce. Avevano fatto pace e finalmente avevano svelato a loro stessi il sentimento che ormai era diventato troppo importante da ignorare. "Portami a casa" ha bisbigliato Chloe dopo essere rimasta abbracciata al suo possente ragazzo per qualche minuto. Lui l'ha presa per mano e lei si è lasciata guidare volentieri verso l'abitazione del ragazzo con una nuova consapevolezza nel cuore: forse finalmente non era più sola.