Luka è entrato in casa per primo e si è assicurato che non ci fosse nessuno. Juleka era da Rose e sua madre stava suonando da qualche parte. Erano soli.
Chloe era in piedi nella stanza di Luka e si guardava attorno un po' spaesata, zuppa dalla testa ai piedi per la pioggia e ancora un po' frastornata per quello che era successo poco prima. Non riusciva a staccare gli occhi dal ragazzo dai capelli blu che cercava di sistemare frettolosamente la camera prima di farla accomodare. I vestiti bagnati le si erano gelati addosso e batteva i denti per il freddo, ma non aveva il coraggio di chiedere qualcosa per asciugarsi e un qualcosa di caldo da mettersi.
Luka, dopo aver ordinato il suo letto, si è finalmente voltato verso la bionda figlia del sindaco che lo aspettava sulla porta e solo in quel momento si è reso conto che stava morendo di freddo. "Tieni, altrimenti ti prenderai il raffreddore" ha detto con tono gentile porgendole un asciugamano pulito. Lei lo ha accettato volentieri e ha cominciato a strofinarsi i capelli umidi mentre lui cercava qualcosa da darle in attesa che i suoi vestiti si asciugassero. "Se vuoi puoi usare questi" ha detto tirando fuori da un cassetto una maglietta bianca e un giacchetto blu. I due si sono guardati per qualche istante, imbarazzati, senza parlare. "Oddio devi cambiarti è vero!" ha esclamato con una risatina il ragazzo battendosi una mano sulla fronte. "Vado di là, quando sei pronta chiamami" ha aggiunto poi uscendo dalla camera. Chloe ha aspettato che la porta si chiudesse dietro di lui e poi ha finalmente tolto i vestiti bagnati. Ha indossato gli abiti di Luka, troppo grandi per lei e lo ha invitato a tornare da lei.
Lui, quando l'ha vista, non è riuscito a frenarsi e l'ha afferrata per la vita da dietro baciandole il collo e intrecciando le sue dita tra quelle della ragazza.Chloe, colta di sorpresa, non ha potuto fare altro che arrossire, poi si è fatta coraggio, si è girata e l'ha baciato di nuovo.
Le loro labbra si desideravano, le sue mani accarezzavano i capelli blu del ragazzo che le circondava la vita con entrambe le braccia. Nonostante fuori continuasse a diluviare, nessuno di loro due aveva più freddo perché ciò che stavano provando scaldava loro il cuore.
Ad un tratto Chloe si è staccata, non perché non volesse continuare a baciarlo, ma perché un dubbio tremendo l'aveva assalita: "Perché vuoi starmi vicino? Perché non mi eviti come fanno tutti gli altri?Ma soprattutto, perché sei l'unico a vedere del buono in me?" ha chiesto pensierosa.
Luka è rimasto spiazzato, ma la fragilità e l'insicurezza di quella ragazza lo hanno fatto sorridere. Nonostante fosse bellissima continuava a preoccuparsi del fatto che lui non la stesse prendendo in giro.
"Penso che nessuno meriti di stare solo, specialmente se, sotto un'armatura d'acciaio nasconde un cuore grande come il tuo" ha risposto lui senza doverci pensare troppo. Chloe sembrava soddisfatta, lo ha attirato a sé per i lacci del cappuccio e lo ha baciato ancora.
Ad interromperli è stata l'improvvisa apparizione di Juleka. "Che cosa ci fai qui?" ha chiesto Luka un po' seccato per quell'interruzione. "Non pensavo avessimo ospiti" ha ribattuto lei ignorando la sua domanda e scoccando una delle sue occhiate peggiori alla bionda che era con suo fratello. Poi è uscita dalla stanza scuotendo la testa e li ha lasciati soli e imbarazzati."Forse dovrei andare" ha bisbigliato Chloe dopo qualche istante di silenzio. "Ti accompagno" ha subito proposto il ragazzo. Lei ha prontamente rifiutato e si è diretta verso l'uscita. "Tieni" ha detto Luka passandole un ombrello e un sacchetto con i suoi abiti ancora bagnati. "La felpa e la maglietta puoi tenerle" ha aggiunto con un sorriso. Lei lo ha ringraziato, gli ha accarezzato il viso con le dita e dopo averlo salutato con un bacio si è allontanata sotto la pioggia. Luka è rientrato in casa e si è sdraiato sul letto, finalmente felice.
"Non fidarti di lei, è una brutta persona" lo ha rimproverato sua sorella facendo capolino. Avrebbe voluto arrabbiarsi con lei, ma sapeva che non sarebbe servito e quindi si è limitato ad ignorarla.
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Sei solo uno sfigato!
FanfictionLei, considerata da tutti come la viziata, smorfiosa, prepotente e capricciosa figlia del sindaco e ormai ex supereroina, si scopre invece una ragazza fragile e piena di insicurezze e dopo essere stata isolata dalla sua classe e abbandonata dalla ma...