Queen Bee e Ladybug saltavano in fretta tra i tetti di Parigi, intenzionate a raggiungere al più presto la causa di tutto quel trambusto. Anche Chat Noir, dalla parte opposta della città correva verso il super cattivo, noncurante del pericolo.
Lo hanno combattuto a lungo senza riuscire a capire come fare per sconfiggerlo. Nemmeno il Lucky Charm era di aiuto.
Luka osservava il tutto nascosto vicino ad una macchina parcheggiata e si chiedeva cosa potesse fare per dare loro una mano. Senza il suo Miraculous si sentiva inutile, ma non poteva rimanere lì a guardare mentre i suoi amici rischiavano la vita.
Queen Bee era impegnata a fronteggiare il gigantesco mostro quando ha scorto un'inconfondibile chioma blu che l'ha fatta trasalire. Perché era lì? Cosa aveva intenzione di fare senza poteri? Più ci pensava e più il suo battito aumentava e i suoi occhi si riempivano di lacrime. Il super cattivo, approfittando di questa sua distrazione l'ha colpita spazzandola qualche metro più in là. Una fitta lancinante le ha invaso il ventre mentre Luka le si avvicinava preoccupato per le sue condizioni. "Come stai?" le ha chiesto agitato porgendole la mano per aiutarla a rialzarsi.
"Io e te non abbiamo nulla da dirci" ha risposto la ragazza trattenendo le lacrime e cercando di sembrare il più fredda e distaccata possibile. Ha ignorato il suo braccio teso verso di lei e si è rimessa in piedi a fatica, poi gli ha lanciato un ultimo sguardo di disprezzo ed è tornata all'attacco.
Luka aveva il cuore a pezzi. Era ormai chiaro: tra loro era finita per sempre e non avrebbe avuto alcuna possibilità di risolvere quella situazione. Chloe aveva ragione, non avevano più nulla da dirsi e la colpa era sua. L'ha osservata mentre combatteva a fianco di Ladybug, la pioggia gli inzuppava i vestiti, ma non gli interessava. I tre ragazzi erano in difficoltà, la ragazza che amava aveva bisogno di aiuto e anche se lei non lo voleva doveva fare qualcosa, tanto ormai non aveva più niente da perdere perché tutto ciò a cui teneva non c'era più. Ad un tratto il mostro lo ha notato e si è diretto verso di lui a grandi passi ignorando gli inutili tentativi dei tre supereroi di fermarlo.
Luka non aveva paura, voleva dimostrare a tutti il suo coraggio e lo ha affrontato con tutte le sue forze. Il super cattivo però lo ha sollevato facilmente e lo ha scaraventato lontano. A quel punto Ladybug ha finalmente capito come utilizzare il suo Lucky Charm ed è riuscita a catturare l'akuma.Queen Bee correva veloce sotto la pioggia battente con il cuore in gola. Cercava con lo sguardo il ragazzo con i capelli tinti, ma non riusciva a trovarlo.
La paura che le invadeva il petto si è stretta come una morsa attorno al suo cuore non appena lo ha visto riverso a terra, immobile. Si è precipitata verso di lui ed è inorridita davanti a quello spettacolo: era sdraiato sull'asfalto e l'acqua piovana, mista al suo sangue, aveva formato attorno a lui una pozzanghera rossa.Ormai Chloe piangeva, gli accarezzava i capelli blu e tentava con tutte le sue forze di fermare l'emorragia. "Resta con me" sussurrava tra i singhiozzi abbracciata al corpo immobile del ragazzo. Ladybug e Chat Noir l'hanno raggiunta poco dopo e, avendo capito immediatamente la gravità della situazione hanno allertato subito i soccorsi. Il ragazzo gatto stava vicino alla bionda e l'aiutava a fare pressione sulla ferita mentre la ragazza coccinella le accarezzava la schiena provando a consolarla senza grandi risultati. L'ambulanza è arrivata in pochi minuti che a tutti i presenti sono sembrati interminabili. I medici hanno caricato Luka sulla barella e lo hanno portato via in un lampo ripartendo a sirene spiegate verso l'ospedale. Queen Bee era in ginocchio sull'asfalto tinto di rosso, incapace di rialzarsi.
"Ti amo..." ha sussurrato al veicolo di soccorso ormai lontano sollevandosi piano piano con l'aiuto di Ladybug.
"Non avrei dovuto permetterlo" ha singhiozzato mentre i due supereroi l'abbracciavano. Aveva la tuta sporca di sangue, la coda disfatta e le tremavano le gambe. Era solo colpa sua, avrebbe dovuto allontanarlo e invece non gli aveva nemmeno rivolto la parola. Ora rischiava di perderlo e l'ultima cosa che si erano detti non era di certo carina. Non poteva lasciarla, non così.
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Sei solo uno sfigato!
FanfictionLei, considerata da tutti come la viziata, smorfiosa, prepotente e capricciosa figlia del sindaco e ormai ex supereroina, si scopre invece una ragazza fragile e piena di insicurezze e dopo essere stata isolata dalla sua classe e abbandonata dalla ma...