Quando Chloe è tornata a casa, come pensava, non ha trovato nessuno che si fosse preoccupato di aspettarla. È andata a dormire e ha sognato per tutta la notte due bellissimi occhi azzurri e un sorriso da lasciare senza fiato.
Si è svegliata e ripensandoci è arrossita: quel ragazzo riusciva a metterla in difficoltà e a farle battere il cuore come nessuno aveva fatto mai, nemmeno Adrien. Inizialmente non ci aveva fatto troppo caso, ma quel sentimento che cresceva in lei diventava sempre più difficile da ignorare. A scuola, senza rendersene conto, ha passato il tempo a pensare a lui senza fare caso ai bisbigli e alle risatine che la circondavano. Ad un tratto le è arrivato un messaggio da parte di suo padre: "Tesoro stasera all'hotel si terrà una festa, se vuoi puoi invitare la tua amica Sabrina o chiunque tu voglia" recitava il testo. Chloe ha scosso la testa allibita: non poteva credere che suo padre non si fosse accorto che Sabrina non veniva più da loro da settimane e che quindi doveva essere cambiato qualcosa tra loro. Non poteva però biasimarlo, lei non aveva mai voluto condividere nulla di ciò che la riguardava e lui aveva sempre rispettato la sua privacy e riservatezza. Quella festa però non era un avvenimento totalmente negativo, ma l'occasione per ricambiare l'invito ricevuto il giorno precedente. Ha preso il cellulare e ha cercato Luka su instagram e ha dato un'occhiata a tutte le sue foto.Si è fatta coraggio e gli ha scritto in direct invitandolo al gala'di quella sera. Ha aspettato con ansia la sua risposta che fortunatamente è arrivata qualche minuto dopo: aveva detto sì. Hanno chattato per tutto il tempo, tanto a lei la stupida lezione di scienze non interessava e l'accademia di musica dove studiava lui quel giorno era chiusa per uno sciopero. Quando la campanella è suonata Chloe si è fiondata sulla macchina scura che l'aspettava davanti al portone della scuola che è partita a tutta velocità non appena lei ha chiuso lo sportello dietro di sé. Prima di tornare a casa ha fatto il giro dei negozi migliori di tutta la città e, con la carta di credito che suo padre le aveva regalato, ha comprato tutto ciò di cui aveva bisogno per la festa.
Quando è finalmente rientrata ha trovato davanti a lei una scena insolita: sua madre era in piedi sulle scale dell'immensa hall dell'albergo e urlava ordini a destra e a manca. "Quei fiori devono essere spostati su quel tavolo!" tuonava mentre decine di inservienti si adoperavano per accontentarla. Suo padre invece era in piedi vicino alla porta delle cucine e discuteva con lo chef riguardo al menù da preparare per il grande evento. Le sale erano riccamente addobbate con decorazioni vistose ma eleganti. "Clara... hem volevo dire Chloe" ha incominciato sua madre non appena si è avvicinata "Questa sera verrà anche Adrien con il suo straordinario padre Gabriel" nel nominare il famoso stilista i suoi occhi si sono illuminati, ma poi è tornata seria: "Dovrà essere una serata perfetta, quindi cerca di non rovinare tutto come al solito!" ha aggiunto con tono severo. Chloe è corsa in camera sua, mortificata. Sua madre continuava a non ricordarsi il suo nome e a trattarla come un'incapace. In più quella sera sarebbe venuto Adrien e sicuramente lo avrebbe accompagnato la sua odiosa ragazza Marinette e, per non deludere sua madre, avrebbe dovuto essere gentile con loro.
Ha abbracciato forte il suo orsacchiotto che l'aveva accompagnata fin da quando era piccola nei momenti più oscuri della sua infanzia, afflitta da tutta questa situazione terribile.Poi ha pensato a Luka e il suo volto è stato illuminato da un timido sorriso.
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Sei solo uno sfigato!
FanfictionLei, considerata da tutti come la viziata, smorfiosa, prepotente e capricciosa figlia del sindaco e ormai ex supereroina, si scopre invece una ragazza fragile e piena di insicurezze e dopo essere stata isolata dalla sua classe e abbandonata dalla ma...