Beastars - Choices For Happiness

Capitolo 18 - Tutto come prima, ma ora?

*Ring* Il campanello della casa di Legoshi suonò "Entra è aperto!" urlò Louis ancora sotto alle coperte mentre guardava la televisione. Il telegiornale era cominciato, l'inseguimento a quanto pare stava andando avanti da ore.
La persona che era entrata in casa era proprio Juno. Raggiunse la stanza dove Louis era comodamente sdraiato e si sdraiò di fianco al cerbiatto: "Pensi che funzionerà?" gli chiese titubante la giovane lupa. Louis era molto sicuro di sé stesso "Si. Andrà tutto bene."
Legoshi era all'inseguimento, per avvantaggiarsi, avrebbe potuto catturare prima l'inseguito. L'Inseguitore si sarebbe successivamente fermato per ringraziare dell'aiuto. Così fece, sì affiancó all inseguitore, subito non ci diede peso, ma il naso sentii qualcosa di familiare. Andò avanti e non ci pensó, raggiunse l'erbivoro, era una gazzella, correva molto veloce ma per Legoshi non c'erano problemi. Allungò il braccio dopo svariati metri di corsa, dove molte persone erano state urtate, e riuscì ad agganciare con i suoi artigli il vestito della gazzella: "Dimmi chi sei!" esclamò Legoshi. La gazzella era molto spaventata, dopo che Legoshi l'aveva violentemente girata con il viso prostrato verso di lui, la gazzella si presentò: "SONO YUKUE, LA PREGO NON MI FACCIA DEL MALE!!!" La gazzella rimase immobile, Legoshi si girò, l'inseguitore era lì che li fissava "Non può essere... " Legoshi di alzó nuovamente tenendo stretto Yukue per il braccio, si avvicinò alla figura incappucciata. Quell'odore sempre più forte, aprì un cassetto in particolare della sua memoria, anzi due.
Allungò il suo braccio e afferrò il cappuccio del sospettato e lo abbassò: "Kenshin..." Cosa ci facevano lì in quel momento? I giornalisti stavano arrivando, andavano fermati! Così li bloccò prima che la notizia potesse divulgare. "Voi due adesso venite con me nel mio ufficio e facciamo una bella chiacchierata."
Juno e Louis avevano visto tutto, erano esterrefatti, Juno dalla casualità, Louis dalla vittoria: "Juno è il momento di andare, vieni con me."
Una volta raggiunto l'ufficio, i due ragazzi si accomodarono e iniziò l'interrogatorio: "La notizia del vostro ritrovamento verrà annunciata dal Cherryton, ma prima ho bisogno di parlare con voi..." Legoshi prese fiato e cominciò "Perchè vi stavate rincorrendo per la città?" Kenshin parlò per primo "Questo contabile incapace ha sbagliato nel contrattare e abbiamo perso milioni e milioni di Yen, ero tentato a mangiarlo!" Yukue controbattè "Te l'ho già detto scusa! Mi dispiace molto!" Legoshi richiamò il silenzio "Non litigate, non voglio che del vostro conto si sappia nulla. Il mercato nero verrà smantellato con le mie stesse mani. Ora Kenshin veniamo a te..." Il pelo di Kenshin si rizzò "Dimmi... perché su di te c'è l'odore di Louis?" I suoi occhi si spalancarono, sembrava essere stato colpito in un punto veramente molto delicato "L-Louis? Chi sarebbe?" Faccia rilassata, gli occhi erano rientrati, niente sudore, non stava tremando. Forse stava dicendo la verità, magari lo aveva urtato nella corsa sfrenata.
"Va bene, diciamo che ci credo. Yukue ti tengo sotto osservazione, degli agenti ti forniranno la libertà vigilata, Tu Kenshin vieni con me che ti riaccompagno immediatamente a scuola." Kenshin obbedì e salì in macchina insieme a Legoshi. Durante il tragitto nessuno fiatò, ma l'odore di Louis era ben definito sui vestiti di Kenshin. Non riusciva a spiegarselo.
Una volta arrivato a scuola, dovettero ripercorrere lo stesso viale di qualche giorno fa, con la differenza che questa volta Legoshi era preso da altri pensieri, tanto che non ci mise troppo a percorrerlo. Le lezioni erano già cominciate e per i corridoi non c'era nessuno "Qual'è la tua classe Kenshin?" Lo accompagnò fino alla porta e bussò: "Avanti!"
Legoshi spalancò la porta, ma tenne nascosto Kenshin "Buongiorno a tutti! Sono il Beastar Legoshi..." All'udire quelle parole l'intera classe si alzò in piedi e accolse Legoshi con un caloroso inchino. "Il Beastar?! Ma lei cosa ci fa qua?" Chiese la professoressa molto sorpresa dal fatto "Vede non volevo interrompere la lezione in modo così brusco, ma ho per voi qui qualcuno di molto più importante che potrebbe interessarvi riavere..." Legoshi spinse dolcemente Kenshin sotto i riflettori dell'aula, la classe incredula cadde in un silenzio che venne immediatamente interrotto da un grandissimo sussulto da parte di tutta la classe.
Non fece in tempo a rendersene conto che Himitsu aveva fatto una corsa ed era già bello che tra le braccia di Kenshin, prese anche Legoshi, stava piangendo "Grazie.. per aver mantenuto *sigh* la tua promessa..." Fare del bene in effetti portava i giusti vantaggi come anche le soddisfazioni. Poteva dire di essere felice, due piccioni con una fava.
Ognuno sarebbe tornato alle sue normali vite, dagli amici, dalle famiglie, dai cari, dai figli, dai compagni di classe, da quelli di dormitorio. Legoshi deve proprio essere fiero di se stesso.
Era il momento di prendersi il pomeriggio libero e dedicare un po' di tempo sia a Louis che a se stesso. Entrò in casa "Sono tornato!!" Nessuno rispose "Louis sei in casa?" Ancora nessuna risposta. Perlustrò ogni singola stanza, per verificare la presenza del giovane cerbiatto, ma nessuna traccia di lui. Si ritrovò infine nella camera da Letto, esattamente l'ultimo posto nel quale i due si erano visti quella stessa mattina. Sul cuscino c'era un biglietto: "Legoshi devo andare via, ti starai chiedendo se tornerò vero? Non lo so, questo starà a te deciderlo, a presto forse..." Quelle parole così dure non potevano far altro che risuonare nella mente di Legoshi. "Dipende da me? Che cosa dovrei fare..." I suoi pensieri vennero interrotti da continui battiti contro la porta. Si precipitò ad aprire, erano dei giornalisti:

- Quindi Yukue e Kenshin sono stati ritrovati?!
- Cosa era successo a quei ragazzi?!
- E' stato difficile ritrovarli?!
- Cosa pensa della scomparsa di Louis? Beastar ci dica qualcosa!

Richiuse la porta in faccia ai giornalisti lasciandoli fuori. "Louis è scomparso?" Si accasciò sul pavimento "Louis... Ho bisogno di te..."
"Allora ragazzi, i preparativi sono tutti sistemati, i media hanno già fatto il loro lavoro, dopodomani ci sarà l'atto finale. Pronti?" Un grande coro rispose positivamente "Diamo inizio alla fase finale!"