Capitolo 16 - Abbiamo rubato l'animo di due giovani

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Magicamente tutto sembrava tornato come prima, sembrava che non fosse successo nulla. Era in un posto caldo, si sentiva al sicuro. Che tranquillità, non era mai stato così calmo, soprattutto in questi giorni.
Il suo orecchio percepiva un cigolio particolare, aveva registrato perfettamente quel suono nella sua memoria. si alzò molto velocemente: “Louis!” colto di sorpresa si girò di scatto “Non farmi preoccupare mai più così tanto. Degli agenti ti hanno trovato mezzo morto su un palazzo!” Non si ricordava nulla.
“Legoshi hai le mani sporche, soprattutto le unghie, vai a darti una lavata!” ancora addormentato Legoshi si levò in piedi e si diresse barcollando verso il bagno.
Perchè non si ricordava nulla? L’inseguimento era chiaro, se lo ricordava. Perché aveva la mani sporche? non aveva toccato nulla di lercio, le sue unghie erano completamente macchiate, perchè non si ricordava nulla? “Ahh che male alla testa!” Continuava a lamentarsi Legoshi che intanto aveva aperto il rubinetto dell’acqua. Stava procedendo nel bagnare la mano, quando decise di bloccarsi: “Non volevo farti del male, chiedo scusa...”, “Ti avevo avvertito...”, “ce la farò...” Ora era tutto chiaro, Legoshi doveva toccare quella persona, si annusò le mani, era sangue e combaciava con l’odore sentito ieri sera, era quello di quel carnivoro, ne era certo. Lo assaggiò per poterne tenere a conto nelle indagini, si vestì in fretta e furia e uscì di casa salutando Louis velocemente. Andò alla centrale della polizia per far si che il sangue venisse analizzato.
Il risultato sarebbe arrivato nella sera, intanto avrebbe potuto andare ad indagare su Kenshin e Yukue dato che a quanto pare sembrano interconnessi l’uno con l’altro. Il Dokugumi e l’Inarigumi oggi avrebbero dovuto tenere una riunione tra di loro per discutere sul traffico della polvere d’ossa, avrebbe potuto ottenere informazioni importanti da ambo i lati. La sede della riunione sarebbe stata la vecchia pagoda abbandonata dello Shishigumi.
Una volta giunto alla Pagoda venne immediatamente fermato dalle sentinelle del Dokugumi, ma mostrando il distintivo ottenne immediatamente il permesso di passare, quelle porte che aveva sfondato qualche anno fa ora potevano essere riaperte più tranquillamente.
“C’è un intruso!!” urlarono le volpi dell’Inarigumi e Legoshi dovette difendersi “Mi hanno chiesto di indagare su 2 giovani ragazzi. Fermi tutti!!” Legoshi venne attaccato, ma con la sua esperienza in combattimento riuscì a saltare fuori dalla situazione. “Non ho intenzione di arrestarvi. Ma è mio compito sapere dove siano finiti Kenshin e Yukue.”
All’udire di quei nomi tutti si erano ormai riuniti nel salone principale, avevano aguzzato le orecchie “Seguici” dissero i capi delle due 2 bande “Troveremo un posto più adatto per parlare di questo” e loro tre si spostarono nel retro della pagoda.
“Voglio sapere a cosa effettivamente vi servivano Kenshin e Yukue, devo riportarli alla vita normale, e senza il vostro aiuto non potrò farlo.” Con la sua immensa sincerità riuscì a colpire dritto nel segno, facendo si che i due capi spiegassero a Legoshi la situazione a 360 gradi: “Avevamo bisogno di fare dei soldi. Con la sparizione dello Shishigumi l’economia del mercato nero era nelle nostre mani, ma non avevamo i mezzi necessari per poter sostenerlo. Abbiamo deciso quindi, noi del Dokugumi insieme alle volpi dell’Inarigumi, di assumere quei 2 giovani ragazzi. Il commercio della polvere d’ossa ha segnato il nostro riscatto, e ora siamo tornati come prima!” Legoshi aveva appuntato ogni singola parola “Dove li avete mandati?” Il capo del Dokugumi riprese “Sono 3 giorni che non abbiamo loro notizie. Il loro lavoro lo hanno fatto, ma siamo comunque dispiaciuti di non poterli avere qui ora, erano simpatici e si erano integrati molto bene nei nostri gruppi.”
Legoshi era affranto, le indagini finivano lì. Gli indizi erano finiti. Era arrivato il momento di metterli tutti insieme, ma le tracce erano interrotte, da quel momento non si sarebbero più potuti avere incastri per il caso, serviva solo intuire. Come se fosse facile… “Grazie per la vostra disponibilità, non volevo farvi iniziare tardi la riunione. Chiedo scusa” Legoshi si inchinò, ma per i due gruppi qualche minuto di ritardo per una cosa a loro preziosa non facevano la differenza. “Fa del tuo meglio, nostro Beastar!” Si inchinarono anche i 2 capi.
Erano le 19 ed era il momento di rientrare a casa, Legoshi voleva evitare che Louis si preoccupasse di nuovo. Il lupo entrò in casa “Sono tornato!” Louis lo vide e subito gli saltò tra le braccia “Bentornato! Andata bene la giornata?” Legoshi non era del tutto triste, in fondo aveva indagato su tutta la strada percorsa da Yukue e Kenshin.
“Stasera ho cucinato io per noi, ora siediti!” Legoshi obbedì e gli venne servito un succulento ramen. “Itadakimasu!” (Buon appetito) I due ragazzi iniziarono a mangiare voracemente “Cavolo Louis sei migliorato tantissimo a cucinare! E’ squisito!” Louis era molto felice di questo, la sua piccola ciotola era già terminata e iniziò a fissare Legoshi con un sorriso smagliante stampato sulle labbra. Legoshi come il pranzo di qualche settimana fa l'aveva notato, ma questa volta non si fece sfuggire l’occasione “Louis, io ti piaccio?” L’atmosfera cadde in un cupo silenzio, nessuno sapeva più cosa dire. “Io.. Che cosa?” le sue apparenze non sembravano del tutto sbagliate, ma forse aveva frainteso la situazione, forse era solo felice di vederlo assaporare la sua cena appassionatamente, forse era solo contento che fosse li. Sarebbe mai potuta andare nell’altro modo? “Scusami non volevo offenderti o fraintendere… Non era mia intenzione davvero...” Louis sciolse le spalle “Non preoccuparti Legoshi, non succede nulla. Ma dimmi solo una cosa...” Si fermò “Anche se fosse vero, cosa che tengo a sottolineare che non è così...” stava tremolando “Tu cosa diresti?” Una domanda molto dura, e difficile da mandar giù. Cercando di trovare una risposta giusta Legoshi stava quasi impazzendo: “Che cosa dovrei fare? Anzi anzi cosa dovrei dire? Sono sempre stato attratto dalle ragazze è vero. Haru il mio primo amore, ha condizionato la mia intera adolescenza, ma ora lei non c’è più almeno per me, dovevamo sposarci, è andata molto male e per questo Louis mi è sempre stato accanto. Alla fine ha fatto sì che io potessi sempre essere felice, ha sempre fatto si che io potessi sorridere in ogni situazione, in ogni momento, in ogni istante triste. Lui fu il primo a ululare con me, fu il primo a soccorrermi quella notte dopo la cattura di Melon, è stato colui che ha fatto sì che io potessi riprendermi da ogni caduta.” Il cervello di Legoshi stava andando in pappa, ma aveva capito cosa rispondere “Probabilmente ti direi di si. Ma non ne sono sicuro.” La faccia di Louis era trattenuta, stava tenendo della gioia da parte. “La polizia ha inviato questa lettera, leggila. Io intanto vado a dormire, ti aspetto di là.”
Senza pensarci troppo Legoshi aprì la busta, iniziò a preoccuparsi. La lettera diceva questo: “COMITATO DELLA RICERCA SCIENTIFICA - TEST DEL DNA RICHIESTO DAL BEASTAR LEGOSHI, RISULTATI FINALI” “Cavolo...” “DNA APPARTENENTE A KENSHIN, LUPO DI 16 ANNI, FREQUENTA L’ISTITUTO CHERRYTON    ”. “Quel carnivoro, era Kenshin...”
Louis si era ritirato in camera e aveva preso in mano il telefono, se lo portò all’orecchio come per fare una telefonata:

Sconosciuto: Pronto?
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Louis: Da domani parte definitivamente la fase finale del Piano B. Buona fortuna.
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