Capitolo cinque.

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Tradotto da badpaq .

Michael's POV

"E' Michael."

Il tempo era ancora congelato; il silenzio nella camera d'albergo era assordante. Mi sentii paralizzato sul posto - ma dove dovrei andare comunque? Sono intrappolato, fisicalmente e mentalmente.

Sentii un forte rumore di uno schianto che proveniva dall'altra parte della porta e la voce di Ashton: "Avrei dovuto saperlo."

Il senso di colpa m'inondò il corpo e sentii il sudore scendere giù dalla fronte.

"Cosa intendi che avresti dovuto saperlo? Sapevi della nostra relazione?" Domandò Luke innocentemente.

"Non avevo idea della vostra relazione." La voce di Ashton si calmò, tuttavia essendo dall'altra parte della porta non potevo vedere la sua espressione facciale. Potevo solo immaginare il peggio.

Un po' di tempo passo e Luke finalmente parlò. "Mi aiuterai a scoprire se mi sta tradendo?"

"Lo so che lo sta facendo, Luke."

"Cosa ti rende così sicuro?"

"Perché sono io la persona con cui ti sta tradendo."

**

Devo scappare. Se me ne vado ora, allora posso evitare di essere ucciso da, quel che immagino ora siano, i miei ex-fidanzati.

Luke e Ashton se n'erano andati alcuni minuti prima per "stare lontani dalla mia presenza". Non potevo biasimarli, nemmeno io mi starei vicino ora.

Lentamente sbloccai la porta del bagno e mi feci strada nella mia camera. Mentalmente mi ringraziai per essere pigro e di non aver disfatto le valige, presi una della mie borse e la portai davanti alla porta.

"Dove stai andando?" La voce di Calum mi fermò.

"Senti, di' quel che devi dire ora, poi me ne andrò. Me lo merito." Strizzai gli occhi aspettando un pugno che non arrivò mai.

"Di che stai parlando?" Calum sembrò confuso. Luke e Ashton ovviamente non glielo avevano detto.

"Oh," risi nervosamente, "niente. Ho solo dimenticato il mio passaporto nel taxi e pensavo ti saresti arrabbiato."

"Sei così idiota. Vai a prendertelo e forse potremmo divertirci un po' al tuo ritorno." il ragazzo fece l'occhiolino e se ne andò, lasciandomi andare.

Lasciai un sospiro di sollievo, aprii la porta ed esaminai il corridoio in cerca di Luke e Ashton. Era libero. Presi l'ascensore infondo all'hotel, quei due ragazzi non sarebbero andati in quella direzione.

E' il momento per iniziare una nuova vita. Se semplicemente mi nascondo, il problema se ne andrà, giusto?

Spingendo via le mie preoccupazioni, la porta dell'ascensore si aprì rilevando il pian terreno ed uscii fuori iniziando poi a scattare.

Era la corsa più veloce che avessi fatto da anni; l'adrenalina mi stava veramente aiutando, dato che stavo anche portando una borsa pesante.

Mi avvicinai al grande parco e decisi di rallentare. Avevo corso per quel che sembravano tipo dieci minuti - sono salvo per ora. Guardandomi in giro, vidi tutto verde e sentii il suono della natura: gli uccellini cantavano e le foglie si spostavano col vento. Nessun rumore del traffico. Sono ancora a Londra?

Ricevetti una chiamata dal mio cellulare: il numero era di Calum così decisi di rispondere.

"Dove diavolo sei? Anche Ashton e Luke sono andati via." Calum sembrò ansioso, non per mia sorpresa.

"Il mio portafoglio è ancora perso, la compagnia aerea dice che potrebbe metterci un po' a trovarlo." Risposi.

"Non avevi detto che avevi perso il tuo passaporto nel taxi?"

Perché sto continuando a fare casini oggi?

"Io-"

"Mi stai mentendo." Dannazione a te Calum per essere così intelligente.

"Credimi, non è la bugia peggiore che ti abbia detto." le parole mi scivolarono dalla bocca - ma ora non avevo nulla da perdere.

"Qual è la peggiore allora?"

"Sono sicuro che lo scoprirai molto presto." gli dissi prima di attaccare. Le mie mani stavano tramando mentre premevo il bottone rosse e misi il cellulare nella mia tasca.

E ora?

Torn in three | Malum/Mashton/Muke - italian translation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora